Il gran finale estivo di stampo tutto mediterraneo si compie, con un'ondata di calore dall'intensità significativa. A ben poco servono le attese di una "rottura estiva", con un peggioramento limitato alla "solita corsia preferenziale" tipica dei passaggi perturbati che accarezzano le Alpi. Temporali localizzati, ma di forte intensità che lasciano il segno...mentre il resto della Regione, sempre assetato, gode di comunque di una bel ricambio di aria. Editoriale di fine estate, a cura di Livio Perego.
Domenica 26 Agosto 2012 - ore 22:00
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Sabato 25 agosto 2012 - Un forte temporale accompagnato da violente raffiche di vento (probabilmente un downburst) ha colpito Verbania, causando molti danni nella cittadina lacustre. FONTE: www.verbanianotizie.it |
Buona domenica a tutti gli affezionati lettori della Prima Pagina e benvenuti a questo ultimo appuntamento di agosto, e quindi dell'estate 2012.
Settimana all'insegna del grande caldo, in prospettiva della tanto agognata "rottura dell'estate" sbandierata ed annunciata a tambur battente da tutti i media.
Purtroppo però l'attesa si è risolta in un normale peggioramento temporalesco abbastanza rapido ed indolore, fatto salvo per alcune zone colpite duramente dai temporali nella serata di sabato 25 agosto.
La settimana è stata contraddistinta da una intensa ondata di calore dovuta ad una delle ormai consuete espansioni verso l'Europa centrale dell'anticiclone afro-mediterraneo: temperature molto elevate e diffusamente sopra i 34°C/35°C, con punte anche superiori ai 39°C nelle zone di pianura del Mantovano. Questi valori sono stati raggiunti Mercoledì 22 agosto, la giornata con l'apice del caldo, come ricordato anche con la nostra edizione straordinaria infrasettimanale della Prima Pagina a cura di Matteo Dei cas.
Allo stesso tempo caldo intenso anche in montagna, dove in molte località prossime ai 1000 metri di quota si sono raggiunti i 30°C. Notevoli i disagi per le condizioni canicolari soprattutto nei grandi centri urbani, anche a causa delle temperature minime notturne particolarmente elevate ed accentuate dall'isola di calore; a più riprese, infatti, allo scoccare della mezzanotte in molte città la temperatura era intorno, se non addirittura superiore, ai 30°C.
Qualche temporale di calore si è sviluppato molto sporadicamente sulle Alpi quasi quotidianamente, il più delle volte con episodi modesti e accumuli poco rilevanti, salvo nella giornata di lunedì 20 agosto, quando un episodio temporalesco grandinigeno ha insistito più del solito in Alta Valtellina, producendo un consistente accumulo di pioggia a Cepina di 46.5 mm.
Si è giunti con queste condizioni più o meno inalterate fino alla fine della settimana quando, come già accennato, tutti erano in attesa della tanto desiderata ed annunciata sfuriata temporalesca che doveva interrompere la più forte ondata di caldo dell'estate 2012.
Il tempo ha cominciato a mutare nel pomeriggio/sera di venerdì 24 agosto, allorquando l'anticiclone responsabile del caldo intenso di metà settimana, ha spostato i suoi massimi pressori sui Balcani; sulla nostra penisola hanno cominciato quindi ad attivarsi blande correnti umide sudoccidentali in seno ad un'onda depressionaria in avvicinamento dal nord Atlantico all'Europa centrale.
Hanno fatto capolino dapprima delle velature ed un aumento delle condizioni di afa dovute al maggior tasso di umidità presente, poi piano piano i primi focolai temporaleschi a ridosso del Lago Maggiore e sull'Alto Ticino, sulla parte alta della Valchiavenna ed in Alta Valtellina, con accumuli interessanti a fine giornata in alto Ticino (fino a circa 50 mm).
Sabato 25 agosto: giornata tutto sommato soleggiata e con innocui cumuli, ma occhi puntati al tardo pomeriggio quando era atteso il transito della "perturbazione Beatrice": alla fine i principali effetti si sono avuti ancora una volta nel canale con direttrice sudovest/nordest, che inizia sul lato piemontese del Lago Maggiore, attraversa la zona alta della provincia di Varese, sconfina in Svizzera nel medio Ticino e rientra in Italia tra medio/alto lago di Como, Valchiavenna e Valtellina, proprio a causa della maggiore esposizione di queste zone alle correnti portanti in quota da sudovest.
Come detto all'inizio dell'articolo, nulla di eclatante ma un normale passaggio instabile estivo con temporali a tratti anche intensi e vento forte: solo nella zona di Verbania purtroppo si sono registrati dei danni ascrivibili in particolare alle forti raffiche di downburst, con il consueto corollario di alberi sradicati, interruzioni stradali, tetti scoperchiati e danneggiati come puntualmente riportano le cronache locali.
Dal punto di vista pluviometrico le zone maggiormente beneficiate dal passaggio di "Beatrice" sono state appunto quelle menzionate poco fa, mentre ancora una volta su tutta la pianura e su molte zone pedemontane ad est del triangolo lariano non è caduta nemmeno una goccia d'acqua, aggravando la situazione di siccità ed aridità dei terreni che perdura ormai da molte settimane.
Oggi, domenica 26 agosto, la Lombardia appare divisa in due: ad ovest del Brembo giornata limpida e favonica, con temperature ancora sopra i 30°C, seppur di poco, ma umidità bassissima e quindi caldo molto sopportabile; ad est del Brembo invece tempo instabile ed a tratti perturbato con locali rovesci ed anche locali grandinate, come accaduto a metà pomeriggio sulla zona di Riva del Garda.
Per i prossimi giorni poche certezze: inizio di settimana ancora dominato dal bel tempo e dal caldo, sebbene non sui livelli insopportabili della settimana appena conclusa; ci potrebbe essere spazio per un nuovo passaggio instabile nella seconda parte della settimana ma ad ora difficile dare notizie sicure a tal proposito, vi consigliamo quindi come d'abitudine di tenervi aggiornati consultando il nostro bollettino meteo e le discussioni del nostro forum.
Con la Prima Pagina appuntamento con una nuova edizione settimana prossima quando, meteorologicamente parlando, saremo entrati in autunno.
Livio Perego - Staff CML