Nuova pagina da archiviare nell'ambito delle temperature estive. Settima ondata di caldo della "stagione forte" sull'Italia, e questa volta è stato colpito in modo diretto il Centro-Nord. Un'estate davvero calda ed asciutta, che ha visto come protagonista quasi assoluto l'anticiclone euro-mediterrano, sostenuto a più riprese da un'onda di alta pressione in quota di matrice subtropicale. A partire dalla sconda metà di giugno l'Italia centro-meridionale ha vissuto una serie (pressocchè ininterrotta) di temperature sopra la media. Gli ingredienti in gioco sono ormai noti:
un'avvezione di aria calda proveniente dal Nord-Africa va ad alimentare una figura anticiclonica ben strutturata a tutte le quote; questa è associata a fenomeni di
subsidenza che schiacciano dall'alto verso il basso la colonna d'aria, comprimendola e riscaldandola adiabaticamente. Questo effetto a sua volta viene aggravato da una locale componente favonica, sottovento ai rilievi alpini ed appenninici: la Puglia in diversi casi, ha vissuto più volte una situazione simile nel corso dell'Estate 2012 con puntate termiche di importanza storica. Determinante la posizione assunta dal massimo relativo (
altezza del geopotenziale)della campana di alta pressione, spesso protesa dall'Algeria ai Balcani.
Nel caso di questa settima ondata di calore (20-25 agosto 2012) il vertice della cupola anticiclonica (massima altezza del geopotenziale) è andato a localizzarsi sulla Francia, a Nord-Ovest delle Alpi. In tal modo l'avvezione di aria subtropicale ha colpito in modo diretto il nord-Italia, risultando particolarmente calda ed asciutta per azione di subsidenza, e forse anche un locale effetto favonico alpino.
Particolarmente significativi i picchi termici del 21-22 Agosto tra l'alta pianura e la pedemontana lombarda, con estremi massimi fino a 35-36°C lungo l'asse Varese/Como/Lecco/Bergamo. Valori di questo calibro risalgono al Luglio 2007, e non si discostano di molto da quelli del terribile Agosto del 2003.
Molto calda, come sempre, la bassa pianura orientale con i termometri che hanno toccato i 37-39°C nel tardo pomeriggio. In ogni caso si tratta di valori che nella nostra serie storica decennale occupano un posto al di sopra del 95-98° percentile, pertanto dai caratteri eccezionali.
Del tutto significativi anche i valori minimi (oltre i 25-27°C), associati nelle ore notturne ad un aumento dell'umidità relativa e quindi ad una considerevole sensazione di afa, particolarmente sensibile nei centri urbani, in riva al lago e soprattutto nelle abitazioni.
Particolarmente caldo anche in quota (superata l'isoterma di 21°C a circa 1600 metri nei cieli di Linate), con l'apice dell'ondata calda corrispondente all'avvicinamento del massimo di pressione e di subsidenza; gli estremi raggiunti sulle Alpi nella giornata di lunedì 20 Agosto presentano connotati davvero storici: basti pensare ai 27°C registrati a Livigno (SO) che tradizionalmente è la stazione meterologica più fredda della nostra Rete!
Un caldo eccezionale, oltre che per intensità, per la sua durata: una lunga sequenza di valori termici sopra la media si è protratta per diverse settimane, con rarissimi eccezioni ed interruzioni. Particolarmente difficoltosi gli ingressi perturbati di natura atlantica, che si sono limitati nella stragrande maggioranza dei casi ad interessare la regione alpina: una stagione per questo motivo siccitosa sulla Pianura Padana, dove in tutto il mese di Agosto sono letteralmente cadute solo "quattro gocce di pioggia".
La scienza che studia i rapporti causa-effetto partendo da elementi localizzati a grandi distanze sul nostro pianeta (teleconnessioni) attribuisce, all'anomalia termica di quest'anno, una
linea di convergenza intertropicale (ITCZ) più elevata di latiduine rispetto al solito. Questa anomalia potrebbe essere correlata ad una maggiore invasività delle ondulazioni anticicloniche di matrice subtropicale, che quest'anno si sono spinte con una certa frequenza nel bacino del Mediterraneo.
Dati Rete CML - 22 Agosto 2012
Le stazioni contrassegnate con l'ASTERISCO * nel campo temperature in fondo ad ogni provincia, sono esclusivamente PLUVIOMETRICHE. |