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15 Dicembre - Neve abbondante sulla Lombardia   Inserito il› 15/12/2012 23.15.23
Il tempo della seconda settimana di dicembre è stato inizialmente bello per via del föhn, date le correnti settentrionali fredde, per poi sfociare in una abbondante nevicata da raddolcimento su tutto il territorio lombardo. Riviviamo gli episodi della settimana grazie all'editoriale del nostro Giuseppe Aceti
 
Sabato 15 dicembre 2012 - ore 23:00
 
 
Giovedì 14 dicembre 2012 - La nevicata che ha interessato il nostro territorio tra il 13 ed il 15 dicembre ha portato neve abbondante su tutta la Lombardia, anche sulle zone tradizionalmente più miti e meno riparate della correnti meridionali, come sul lago di Garda; ecco ad esempio Limone sul Garda (BS) nel pomeriggio di venerdì 14 dicembre, abbondantemente (e inusualmente) imbiancata. Fonte: www.lagodigardamagazine.com
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben Buona serata a tutti dallo staff  CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
 
Il tempo della seconda settimana di dicembre è proseguito fino a metà settimana sulla falsariga di quanto visto per buona parte della prima decade del mese, con cioè correnti settentrionali che hanno portato tempo spesso bello con föhn anche se, date le correnti settentrionali fredde, con clima tutto sommato in linea con le medie del periodo. Nella seconda parte della settimana invece, la massa d’aria fredda è stata gradualmente sostituita da una massa d’aria atlantica più mite e umida; le perturbazioni atlantiche hanno così portato abbondanti nevicate da raddolcimento (dato il freddo intrappolato nel catino padano) su tutto il territorio lombardo ed un peggioramento significativo del tempo.
 
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nell’ultima settimana sul nostro territorio a livello meteorologico.
 
La settimana è iniziata all’insegna di un tipo di tempo che, ancora una volta in questo dicembre 2012, ha visto le correnti disposte da settentrione, che hanno così portato tempo spesso bello, favonico, ma piuttosto freddo; da segnalare come nella prima metà del mese diverse località di alta pianura e pedemontane del nord-ovest regione hanno registrato fino a 11 giorni con la presenza di föhn! 
 
Le correnti orientate da settentrione sono state il frutto di un quadro sinottico che, fino a mercoledì, ha visto gran parte dell'Europa centro-orientale interessata da un flusso di correnti fredde di origine artica legate ad una circolazione ciclonica estesa dalla Scandinavia all'area balcanica; circolazione ciclonica associata alla presenza di un anticiclone di blocco esteso tra Spagna, Gran Bretagna ed Islanda, sul cui bordo orientale scorreva appunto il flusso di aria fredda di origine polare. Nella giornata di lunedì 10 da segnalare brevi nevicate da sfondamento sull’alta Valtellina (accumulati ad esempio 5 cm di neve a Livigno).
 
Dal punto di vista termico, abbiamo così assistito ad un lento e progressivo calo delle temperature, che partivano comunque già ad inizio settimana piuttosto fresche, segnatamente sulle basse pianure, dove si sono localmente anche registrate giornate di ghiaccio per via della nebbia sia domenica che lunedì. Solo sull’alta pianura e fascia pedemontana le temperature diurne nei primi giorni della settimana sono risultate piuttosto miti per via dell’effetto favonico legato alle correnti settentrionali. Martedì 11 dicembre ad esempio, diverse località al piano della Lombardia centro-occidentale hanno superato i 10 °C nei valori massimi, fino a 11,2 °C registrati a Settimo Milanese (MI). Le temperature sono progressivamente scese così che già nella giornata di mercoledì 12 Dicembre al piano hanno oscillato tra -6 e -2 °C nei valori minimi e tra 3 e 6 °C nei valori massimi, nonostante il basso tasso di umidità. In quota poi il progressivo raffreddamento ha portato a far registrare, sempre nella giornata di martedì 12 dicembre, temperature sino ai -24,4 °C nei valori minimi e -12,4 °C nei valori massimi di Livigno Forcola - SO.
 
Da giovedì 13 dicembre invece, giorno di Santa Lucia, le fredde correnti settentrionali sono state lentamente sostituite da un flusso più umido e mite proveniente dall'Atlantico, grazie all’approfondimento di  un'intensa depressione ad Ovest delle isole Britanniche; depressione che ha portato sul nostro territorio 2 fronti perturbati, che ci hanno interessato in modo continuativo (con solo una breve pausa nel pomeriggio di venerdì, ma non ovunque) tra la sera di giovedì e la prima parte di oggi, sabato. Si è così trattato di una “nevicata da raddolcimento” legate allo scorrimento di aria mite ed umida di origine atlantica sul catino padano freddo e secco. Le precipitazioni sono risultate ovunque nevose da giovedì sera fino alla serata di venerdì quando il cambiamento di stato della precipitazione, da solida a liquida, ha guadagnato terreno da est e da sud per arrivare ad avere ovunque precipitazioni piovose al piano entro la mattinata di sabato (l’angolo nord-occidentale è stato l’ultimo a capitolare). Le temperature al suolo ancora negativa hanno favorito qualche locale fenomeno di gelicidio (segnatamente su Pavese, Lodigiano e sud Milanese), senza però particolari conseguenze.
 
Il peggioramento ha portato accumuli nevosi totali per lo più compresi tra 15 e 25 cm di neve cumulata su tutta la Lombardia (leggermente inferiori su estremo SE del Mantovano e sulle rive lacustri e fino a 30-40 cm sui rilievi alpini e prealpini). La neve è così comparsa anche abbondante in zone dove non è così frequente vederla; a conferma di quanto appena riportato ecco nell’immagine scelta per il presente editoriale come si presentava la sponda del lago di Garda giovedì pomeriggio. La neve è risultata particolarmente asciutta e leggera ad inizio peggioramento (con valori di circa 70-80 kg per ogni metro cubo di neve) , per poi appesantirsi dal pomeriggio di giovedì (con valori anche di 200 e più kg per ogni metro cubo di neve) prima di trasformarsi in pioggia. In termini di pioggia o neve fusa, si sono accumulati circa 20-40 mm di neve fusa e pioggia in tutto il peggioramento sulla maggior parte del territorio, quantitativi anche superiori sulla fascia pedemontana e sui primi rilievi. In termini di effetti, la nevicata è stata tutto sommato ben “gestita” dagli organi competenti così che non si sono registrati particolari incidenti,il traffico è stato sostanzialmente scorrevole grazie alle strade piuttosto pulite; da segnalare solo alcuni alberi spezzati dal peso della neve.
 
E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche ad oggi confermano come, dopo il peggioramento degli ultimi giorni, il tempo dei prossimi giorni dovrebbe tornare all’insegna della variabilità, con ampie fasi soleggiate in un contesto termico in linea col periodo e con la possibilità di nebbie sulle aree pianeggianti. Vi consigliamo di seguire il nostro Bollettino di Previsione ed i vari commenti degli esperti e degli appassionati sul nostro Forum.
 
Concludiamo l’editoriale ricordando che settimana prossima, nella giornata di venerdì 21 dicembre alle 12:11 (ora italiana), col solstizio d'inverno terminerà il progressivo accorciarsi delle ore di luce durante il giorno; in quella giornata ad esempio a Milano il sole sorgerà alle ore 7.57 e tramonterà alle ore 16.43, con 8 ore e 46 minuti di giorno e ben 15 ore e 14 minuti di notte! Dai giorni successivi (sperando che la profezia Maya, che ipotizzerebbe proprio per il 21 dicembre 2012 la fine del mondo, non si avveri) quindi le ore di luce giornaliere lentamente aumenteranno. Ma se il giorno più corto dell’anno accade in coincidenza del solstizio d’inverno, cosa c’è di vero nel detto popolare che afferma come “la notte di Santa Lucia (13 dicembre) è la notte più lunga che ci sia?” Beh, qualcosa di vero c’è: infatti, è intorno al 13 dicembre che il giorno termina prima, col sole che tramonta più presto; già al solstizio del 21 dicembre il sole tramonta dopo rispetto al giorno di Santa Lucia (circa 3 minuti) ma la giornata risulta più corta in quanto l'alba ritarda il suo arrivo! Quindi, a conferma che “tradizione e detti popolari” hanno spesso una base di verità, possiamo “scientificamente” affermare come il 22 dicembre sia il giorno più corto dell’anno mentre il 13 dicembre sia il giorno dell’anno nel quale il sole tramonta prima!
 
Data la neve abbondante di questa settimana, se vorrete ulteriormente approfondire la nevosità lombarda avendo sott’occhio dati, mappe e commenti, vi consigliamo di consultare il nostro prezioso Atlante dei cimi e dei microclimi di Lombardia; atlante che, date le imminenti festività natalizie, potrebbe diventare una valida e stimolante idea-regalo (assieme magari al Calendario del CML del 2013) per i tanti meteo appassionati!
 
Buona settimana a tutti e, alla prossima edizione (maledizione Maya permettendo)…
 

Giuseppe Aceti - Staff CML
 
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