Un mite Natale ed un fine anno tutt'altro che entusiasmante dal punto di vista meteorologico! Si spera in un inizio più scopiettante, almeno sotto questo punto di vista. Ultimo editoriale dell'anno 2012 a cura di Livio Perego.
Domenica 30 dicembre 2012 - ore 18:00
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Mercoledì 26 dicembre 2012 - Uno dei tanti tramonti molto fotogenici che si sono potuti ammirare questa settimana; fino a giovedì 27 uno strato nebbioso tenace e persistente ha avvolto la pianura padana mentre al di sopra l'atmosfera era limpida. In quest'immagine scattata da Campo dei Fiori, balconata panoramica sopra Varese, si scorge l'arco alpino occidentale tra le cui cime svetta verso sinistra la piramide triangolare del lontano Monviso. Foto: Moreno dell'Olivo - Malnate (Va) |
Buona serata a tutti e ben ritrovati con l'ultimo appuntamento del 2012 della Prima Pagina!
In questa settimana natalizia abbiamo assistito ad alcuni eventi meteo non proprio tipicamente invernali - come il calendario suggerirebbe - ma figli di un flusso di correnti atlantiche tutto sommato miti, che hanno dato origine sostanzialmente a tre tipi di tempo.
Nella prima parte della settimana fino al giorno di Natale abbiamo assistito a tempo prevalentemente nebbioso e grigio al piano e sulle zone pedemontane ma sereno e limpido sui colli e in montagna oltre che decisamente mite, per la presenza di uno strato nebbioso persistente e tenace.
Poi abbiamo avuto la pioggia nei giorni di Natale, S.Stefano e, su alcune zone della regione, anche nella prima parte di giovedì 27.
Infine venerdì 28 l'irruzione di
correnti favoniche hanno spazzato la pianura padana cancellando lo strato umido che vi ristagnava pressochè ininterrottamente dal lontano 13 dicembre, giorno di inizio della copiosa nevicata che tutti ricorderete; tali
correnti favoniche hanno riportato il sole su tutta le regione e temperature decisamente miti e primaverili.
Ma analizziamo nel dettaglio la successione degli eventi della settimana.
Come evidenziato nella
scorsa edizione della Prima Pagina, l'inizio settimana è stato caratterizzato da un afflusso di aria atlantica oceanica particolarmente tiepida che ha fatto schizzare all'insù le temperature soprattutto alle quote medie e alte mentre al piano resisteva tenacemente uno strato di aria fredda e umida responsabile di
nebbie e foschie persistenti.
Lunedì 24 la parte più meridionale di un modesto cavo d'onda in transito sul centro Europa, in seno al flusso atlantico, ha lambito le nostre Alpi di confine e le Prealpi provocando deboli pioviggine con modesti accumuli nell'ordine di 2/3 mm e qualche cm di neve sopra i 2300/2400 metri; in pianura e sulle zone pedemontane giornata grigia e brumosa per la persistenza ancora una volta di nebbie e strati di nubi basse.
Martedì 25 Santo Natale, una più decisa perturbazione si è affacciata sulla nostra regione con pioggie via via più decise con il passare delle ore fino a divenire moderate in serata; accumuli fino a 12/14mm e neve a quote solo al di sopra dei 1700/1800 metri; da rilevare che la particolare mitezza del periodo associata alle pioggie hanno decretato lo scoglimento pressochè definitivo dei residui della neve caduta i giorni 13 e 14 dicembre scorsi.
La perturbazione di Natale è proseguita fino al primo pomeriggio della giornata di S.Stefano con nuove pioggie e nevicate sempre a quote alte per la stagione; accumuli finali nell'ordine dei 15/18mm ben distribuiti su tutta le regione. Nel pomeriggio rasserenamenti decisi sui colli al di sopra dei 500/700 metri con un bellissimo tramonto dai colori sgargianti che è stato possibile ammirare al di sopra dello strato nebbioso, come testimonia la foto che accompagna questo articolo. Al piano invece ennesima serata grigia e nebbiosa.
Giovedì 27 giornata iniziata con cielo poco nuvoloso sui colli e ancora nebbie fino ai 500/700 metri, ma nel pomeriggio un altro debole cavo d'onda, figlio delle correnti atlantiche, ha attraversato la regione da ovest ad est provocando deboli pioggie e nevicate fino a 600/700 metri di quota soprattutto sul Ticino e sulle Orobie, seppur con accumuli modesti e non superiori a 7/8mm.
Venerdì 28 finalmente una svolta nel quadro meteorologico lombardo; dalla prima mattina hanno fatto irruzione su quasi tutta la regione - solo le estreme provincie orientali e meridionali ne sono state parzialmente al riparo - venti secchi di favonio con immediato effetto sulla qualità dell'aria, cieli limpidi e tersi e un progressivo innalzamento della temperatura durante la giornata con punte pressochè primaverili fino a 16°C/17°C sull'alta pianura. Sulle Alpi di confine, come spesso accade in queste situazioni, si sono avute invece nevicate da sfondamento per tracimazione delle nubi e delle precipitazioni oltre la cresta di confine sospinte dagli intensi venti settentrionali; Livigno, la località più a nord della regione e che ricordiamo si trova al di là dello spartiacque di confine, ha così visto una bella nevicata con circa 20 cm di accumulo.
In serata i venti di favonio sono cessati ed in pianura sono rientrati da est venti freschi ed umidi con tracollo termico fino a 4°C/5°C e punte fin verso 0°C nelle solite località poste in conche o nelle brughiere.
Situazione simile anche per sabato 29 e oggi domenica 30 dicembre, tempo soleggiato e mite sui colli e sulle zone pedemontane, con punte di 10°C/11°C ma più fresco in pianura per il riaffacciarsi di nuove deboli
inversioni termiche e soprattutto al mattino presto con brinate diffuse e temperature nuovamente di qualche grado sottozero.
E ora cosa ci riserva il tempo per i giorni a cavallo della fine di questo complicato 2012 e i primi giorni del 2013? sembra ormai molto probabile un nuovo guasto del tempo proprio il primo giorno del nuovo anno, con precipitazioni e nevicate che potrebbe spingersi fino a quote basse mentre pare che in seguito si possa affacciare un periodo più stabile, ma per conoscere i dettagli di questi nuovi eventi vi consigliamo come sempre di consultare il nostro
bollettino meteo, di leggere il nostro seguitissimo
forum per conoscere le tendenze in atto anche nel medio periodo e di dare un'occhiata alla nostra
pagina ufficiale facebook sulla quale troverete anche alcuni approfondimenti e spunti a cura dello staff Cml che di volta in volta caratterizzano gli eventi meteorologici della nostra regione
Per ora non ci resta che salutarvi e naturalmente farvi gli auguri per un inizio 2013 spumeggiante e sereno!
Livio Perego - Staff CML