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10 Febbraio - L'inverno mostra i muscoli !   Inserito il› 10/02/2013 17.02.12
 
Questa edizione della Prima Pagina, firmata dal nostro Livio Perego, descrive l'ondata di freddo più importante di tutto l'inverno... ed è carica di tutte le emozioni che un "meteoappassionato" prova alla vigilia di un'importante nevicata. Non ci resta che auguravi una buona lettura!
 
 
Domenica 10 febbraio 2013 - ore 20:00 - EDIZIONE STRAORDINARIA -


Domenica 10 Febbraio 2013 - Ecco, dal satellite, la vasta e forte depressione nord-atlantica che si sta velocemente avvicinando alla nostra regione; le nubi "ciottolate" che si trovano all'interno dell'arco nuvoloso rappresentano il nocciolo di aria fredda in quota che sta alimentando la depressione stessa.FONTE: www.sat24.com 

Buona serata a tutti e ben ritrovati per un nuovo appuntamento con la Prima Pagina!
 
Settimana di transizione e preparatoria ad un buon evento nevoso quella che si avvia a conclusione quest'oggi, priva di significativi eventi meteorologici  ma molto importante per la costruzione, tassello dopo tassello, delle condizioni idonee per la nevicata in tutta la Lombardia prevista per domani, lunedì 11 febbraio, come ormai ampiamente annunciato dai nostri bollettini e da tutti i media.

Tutto ciò grazie ad una perturbazione che muove i propri passi dalle lontane regioni artico-groenlandesi la quale, sfruttando un canale orientato da nord-ovest a sud-est lasciato libero dall'anticiclone delle Azzorre, si tufferà nel Mediterraneo con il suo carico di aria molto fredda attraverso il golfo di Guascogna e generando una depressione sottovento alle Alpi con richiamo di aria umida mediterranea; lo scontro tra le due masse d'aria molto diverse produrrà abbondanti nevicate su molte regioni italiane e sul nord in particolare anche fino in pianura grazie alle condizioni termo-igrometriche assai favorevoli: in pratica una nevicata da manuale della meteorologia in pianura padana.

Ma analizziamo passo dopo passo quanto è accaduto nel corso della settimana.

Dopo l'intenso episodico favonico dello scorso weekend esaminato nella precedente edizione della Prima Pagina, lunedì 4 abbiamo assistito ad un generale calo della ventilazione salvo locali brezze sostenute nella notte; all'alba temperature minime al piano fino a -4°C ma in giornata ampio soleggiamento e temperature miti fino anche a 14°C/15°C grazie all'aria molto povera di umidità lasciata in eredità dal favonio del fine settimana; massa d'aria che grazie al soleggiamento si surriscalda più facilmente.

Martedì 5 già in nottata un fronte freddo in transito a nord delle Alpi ha portato un generale aumento della nuvolosità soprattutto su Alpi e Prealpi mentre in pianura hanno resistito ampie schiarite; nel corso della giornata tuttavia il cielo si è coperto ovunque con locali pioviggini o deboli pioggie intermittenti a macchia di leopardo un po' su tutti i settori pur senza accumuli. In tarda serata il passaggio del nocciolo freddo in quota del fronte oltralpe, ha prodotto un inusuale quanto caratteristico temporale di neve tra l'alto Lario e la Bassa Valtellina; tuoni fragorosi, raffiche di vento e neve hanno movimentato la tarda serata pur senza accumuli di rilievo - solo 1/2 cm al di sopra dei 700 metri - anche perchè il fenomeno è stato di breve durata seppur spettacolare per la sua rarità.

L'instabilità è proseguita nella prima parte della notte su mercoledì 6, ma ben presto i cieli sono tornati sereni con apprezzabili brinate all'alba grazie alla temperature minime diffusamente sottozero pur senza valori eclatanti; in giornata ben soleggiato e temperature massime fino a 8°C/10°C prima di nuovi annuvolamenti in serata, questa volta a causa di umidi venti orientali, con qualche goccia di pioggia di poco conto.

Giovedì 7 la giornata è iniziata con nuvolosità sparsa senza fenomeni ma in tarda mattina ecco il primo tassello della costruzione della nevicata di domani; una nuova ed intensa corrente favonica da nord-ovest ha fatto irruzione in Lombardia ripulendo i cieli dalla nuvolosità presente e fatto lavorare gli anemometri della nostra rete di rilevamento; raffiche fino a 80/85 km/h ma diffusamente intorno a 50/60 km/h hanno colpito le aree pedemontane e alpine della province centro-occidentali, seccando l'aria e consentendo una visibilità orizzontale eccezionale, tanto che al tramonto, da Milano e non solo, era possibile scorgere inequivocabilmente la sagoma del lontano Monviso.

Venerdì 8 giornata tranquilla, con ampio soleggiamento e brezze sostenute ancora dai quadranti settentrionali con costante afflusso in quota di aria via via più fredda; al suolo l'aria fredda non si è sentita particolarmente grazie al soleggiamento, mentre in montagna il raffreddamento si è fatto sentire dopo il tramonto con temperature minime molto basse e diffusamente sotto -10°C al di sopra dei 1500 metri di quota.

Sabato 9 ecco il secondo tassello per la costruzione della nevicata di domani; un nocciolo di aria gelida in quota con valori di -41°C/-42°C a circa 5500 metri di altezza è entrato sulla nostra regione da nord a sud nel primo pomeriggio, instabilizzando l'atmosfera e producendo alcuni rovesci nevosi in discesa dalle prealpi soprattutto nelle provincie centro-orientali; anche in questo caso come nel temporali di neve di martedì sera, nessun accumulo nevoso rilevante ma certamente un fenomeno bello da vedere per i meteoappassionati e certamente non molto frequente.

Infine oggi, domenica 10, è stata l'alba più fredda di tutto l'inverno soprattutto nelle zone alpine grazie al nocciolo di aria gelida entrato ieri pomeriggio; la nostra stazione meteo di Livigno Forcola ha registrato infatti una temperatura di ben -27°C all'alba, ma tutte le altre stazioni in quota hanno registrato valori molto rigidi e diffusamente sotto i -10°C intorno ai 1000/1200 metri di quota e sotto i -15°C intorno ai 1700/1800 metri. Al piano valori meno freddi ma umidità bassissima e valori di Dew Point in alcuni casi record (alcune stazioni vicine a -20°C di Dew Point) a causa delle persistenti e sostenute brezze favoniche.

L'immediato futuro ci riserva l'ormai certa nevicata di domani che terminerà nella prima parte di martedì mentre per i giorni a seguire è probabile una fase piuttosto stabile e soleggiata ma con possibili nebbie al piano e temperature mattutine piuttosto rigide grazie anche all'effetto albedo dei suoli innevati. 
Tuttavia per i dettagli sul tempo dei giorni a seguire vi consigliamo come sempre di consultare le quotidiane emissioni del nostro bollettino meteo e per scorgere le tendenze a più lunga scadenza di consultare il nostro forum.

Buona nevicata a tutti e prudenza sulle strade del rientro domani sera, la Prima Pagina tornerà puntuale con una nuova edizione tra sette giorni.







 Livio Perego - Staff CML

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