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21 Aprile - Fiammata calda, poi temporali ed intenso maltempo   Inserito il› 21/04/2013 22.07.04
Il tempo della settimana centrale del mese di Aprile 2013 ha visto sul nostro territorio un tipo di tempo dai connotati quasi estivi prima, per via della la prima ondata di caldo estivo dell’anno, mentre nel weekend un fronte freddo atlantico porta diffuso maltempo con  piogge insistenti e temporali. Riviviamo tale periodo grazie all'editoriale del nostro Giuseppe Aceti
 
Domenica 21 aprile 2013 - ore 22:00
 
 

Venerdì 19 aprile 2013. I contrasti creati dall’ingresso di aria fredda sul nostro territorio, che da ormai una settimana vedeva tempo da inizio estate, ha innescato violenti temporali con nubifragi e fitte grandinate sull’alta pianura e i primi rilievi centro-occidentali. Ecco ad esempio come si presentava Marnate nel Varesotto dopo una fitta grandinata (foto di Alessandro Raimondi, a sinistra) o la strada tra Como e Casnate con Bernate dopo il nubifragio con grandine che ha allagato numerose strade nel comasco rendendole come torrenti (a destra, fonte: La Provincia di Como)
 
 
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
 
Il tempo della settimana centrale del mese di Aprile 2013 ha visto sul nostro territorio un tipo di tempo dai connotati quasi estivi; questo per la prima ondata di caldo estivo dell’anno (legata all’influenza di un anticiclone subtropicale), che ci ha interessato fino a venerdì, con temperature massime che hanno raggiunto valori da inizio estate (con tanto di sensazione di afa). Nel weekend invece diffuso maltempo, iniziato venerdì da un classico “break” temporalesco (come avviene nella stagione calda), mentre sabato e domenica piogge insistenti e brusco ritorno a temperature da inizio primavera, con un calo termico che ha raggiunto i 12-15 °C in meno di 24 ore!
 
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
 
Già dallo scorso fine settimana, e poi per tutta la settimana appena trascorsa fino a venerdì 19 aprile, il nostro territorio è stato interessato da un esteso campo di alta pressione subtropicale di origine afro-mediterranea (esteso dalle Azzorre in pieno oceano Atlantico, al Mediterraneo centro-occidentale, fino alla Russia). Tale configurazione sinottica ha così spinto per tutta la settimana le correnti atlantiche a scorrere a latitudini settentrionali. A metà settimana inoltre, una profonda e rapida depressione (in risalita dall’Irlanda, alla Scozia e poi in Norvegia) ha determinato un richiamo di aria calda su Spagna, Francia e Italia con temperature che hanno così raggiunto anche sul nostro territorio valori da inizio estate. Tutta la settimana ha quindi visto temperature al piano piuttosto “calde”, con valori massime per lo più compresi tra 22 e 25 °C, col culmine osservato giovedì 18 quando al piano si sono registrati per lo più valori tra 25 e 27 °C  (sino ai 29,2 °C registrati a Rodigo loc. Rivalta sul Mincio nel Mantovano).
 
Da Venerdi 19 invece, un fronte freddo nord-atlantico (associato ad un intenso nocciolo di aria fredda in quota) iniziava ad interessare il Nord-Italia ed il nostro territorio. Tale fronte freddo ha dato vita ad una circolazione depressionaria intensa in movimento dalla Provenza alla Corsica ed al medio Tirreno. Nel pomeriggio di venerdì, l’ingresso di aria fredda dopo i giorni di caldo da inizio  estate ha provocato diffusi temporali su alta pianura, fascia pedemontana e rilievi settentrionali, segnatamente della fascia centro-occidentale del territorio. Grandinate, nubifragi e forti temporali segnatamente su Comasco, Lecchese e Varesotto, che hanno creato allagamenti, esondazioni e frane. Anche le immagini scelte per questo editoriale vogliono testimoniare visivamente come si presentavano venerdì pomeriggio alcune zone del Varesotto (con decine di centimetri di grandine al suolo) e del Comasco (con allagamenti ed esondazioni a seguito dei violenti temporali con veri e propri nubifragi). Sabato poi, la circolazione depressionaria ha portato diffuso maltempo su tutto il territorio ed anche oggi, domenica, siamo stati interessati dal maltempo legata alla circolazione depressionaria e tuttora alcuni rovesci stanno interessando, con moto Est-Ovest, la medio-bassa pianura.
 
Durante i 3 giorni, sono così caduti mediamente, nella maggior parte dei casi in sole 24-36 ore, 110-150 mm di pioggia nel Comasco, 80-120 mm nel Varesotto e nel Lecchese, 60-100 mm nel Monzese e nel Lodigiano, 40-80 mm nel Milanese, Bergamasco e Cremonese, 20-60 mm nel Pavese, Bresciano e in provincia di Sondrio, ed infine 10-40 mm nel Mantovano. Da segnalare inoltre come la perturbazione ha riportato un clima piuttosto freddo per il periodo, con la neve che è scesa mediamente attorno ai 1500-1800 m di quota, e con uno sbalzo termico che, in 24 ore, ha visto le temperature scendere di anche 12-15 °C!
 
E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano  come il maltempo dovrebbe lasciare il posto gradualmente, entro martedì, al bel tempo; sole che però potrebbe non durare molti giorni, anche se almeno la festività del 25 aprile pare salva! Dato quindi che siamo in tempo di feste infrasettimanali e di ponti, vi consigliamo di tenervi aggiornati come sempre seguendo il nostro Bollettino di Previsione, i vari commenti degli esperti e degli appassionati sul nostro Forum e brevi analisi e dettagli sulle situazioni più curiose e didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook.
 
Vorremmo concludere l’editoriale con una piccola curiosità di “meteo-salute”, partendo da quanto tutti noi abbiamo sperimentato nei primi giorni della settimana appena trascorsa. Ebbene, già dal weekend scorso e nei primi giorni della settimana appena trascorsa molti di noi hanno provato benessere. E’ forse merito del sole e della luce che finalmente, dopo mesi di attesa, sono tornati in modo prepotente e duraturo? Ebbene si! E’ infatti dimostrata l’importanza del sole e della luce sul nostro umore e sul nostro benessere, oltre che sulla nostra salute (e forse anche sulla nostra intelligenza). Al contrario, l’oscurità e il buio creano, per i meccanismi esattamente contrari, sensazioni e stati d'animo negativi, che possono sfociare nella Depressione stagionale invernale che colpisce periodicamente, da inizio d’autunno a metà primavera, il 2-3 per cento della popolazione adulta europea, con punte ben più alte nei paesi scandinavi (che sperimentano meno luce). La teoria più accreditata sull’origine della depressione invernale è quella di un’alterazione dell’orologio interno, regolato dal ritmo luce-buio, che rimanderebbe l’uomo ad un tempo più “animale” della nostra storia evolutiva (sarebbe una sorta di “letargo”). Inutile dire che la cura per tale depressione è infatti la fototerapia: 15 minuti al giorno di esposizione a luce intensa risolve oltre il 70 per cento dei casi di depressione invernale!
 
Al di la quindi di ricerche e dati scientifici, e dato che entriamo nei 6 mesi più luminosi ed assolati dell’anno, godiamoceli visti i benefici che ci porterà (senza esagerazioni, beninteso!); e questo anche se il bel tempo non è sempre la condizione meteoclimatica preferita dai tanti meteoappassionati…
 
Buona settimana e buona festività del 25 aprile, anniversario della liberazione d'Italia!

Giuseppe Aceti - Staff CML
 
 
 
  
 
 
  
 
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