Maggio 2013 inizia all'insegna di una spiccata instabilità, associata a fenomeni temporaleschi localmente intensi. Le immagini scelte saltano subito all'occhio! Nient'altro da aggiungere dunque, se non un augurio di buona lettura!
Domenica 5 maggio 2013 - ore 20:00
Venerdì 3 maggio 2013. I contrasti creati nel pomeriggio dallo scontro tra aria secca da sud-ovest in discesa dall'Appennino ed aria mite e molto umida in risalita dall'Adriatico hanno generato tra le province di Modena e Bologna un cluster temporalesco multicellulare di grande potenza nel quale si sono generati alcuni tornado e grandinate con chicchi di dimensioni notevoli. Fonte www.youreporter.it |
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della Prima Pagina!
Il mese di maggio sulla Lombardia comincia grossomodo sulla stessa falsariga con cui si è concluso aprile e la settimana che termina oggi va in archivio dominata da una spiccata variabilità soprattutto nelle giornate di lunedì e martedì; col passare dei giorni infatti le piogge si sono fatte meno insistenti lasciando spazio a fasi asciutte più lunghe e con la presenza di un maggior soleggiamento.
La stabilità di lungo periodo è ancora una chimera, del resto in ossequio alla tradizione ed alle medie climatologiche, maggio è generalmente il mese più piovoso dell'anno e quindi dobbiamo aspettarci una certa alternanza tra fasi soleggiate e miti con fasi piovose e magari anche temporalesche.
Nella fattispecie di questa settimana la causa di tale instabilità va ricercata a livello sinottico nell'assenza di una salda figura di alta pressione nello scacchiere euro-mediterraneo che anzi è meta di continue infiltrazioni di aria fresca atlantica o nord-europea; in questi giorni abbiamo avuto ancora a che fare con la residua attività della goccia fredda responsabile del forte maltempo della settimana scorsa, ben descritta nello scorso editoriale a cura di Matteo dei Cas. Tale blanda circolazione depressionaria, a zonzo per il Mediterraneo, ha continuato ad instabilizzare l'atmosfera con la complicità del soleggiamento che a maggio inizia a farsi consistente e che fornisce il carburante necessario alla formazione delle correnti convettive che sollevano l'aria calda ed umida dal suolo verso l'alto generando le nubi temporalesche: questo è il meccanismo della convezione atmosferica.
Come dicevamo poc'anzi lunedì 29 e martedì 30 aprile le piogge e qualche temporale hanno dominato la scena meteorologica in tutta la Lombardia; lunedì piogge intense fino al primo pomeriggio con accumuli ancora notevoli fino a 40mm su Valchiavenna e Canton Ticino, temperature massime ancora fresche fino a 17°C / 18°C in pianura e neve in montagna al di sopra dei 2500/2700 metri; cessazione dei fenomeni nel pomeriggio con qualche rara occhiata di sole prima del tramonto.
Martedì 30 situazione simile con piogge nella notte ed al mattino, a seguire nel pomeriggio rare schiarite in pianura in un contesto comunque di cielo molto nuvoloso, accumuli fino a 20/25mm su Valchiavenna e Canton Ticino e altrove sui 5/10mm, temperature massime in lieve rialzo fino a 21 C / 22°C.
Da mercoledì 1 maggio la goccia fredda isolatasi nei giorni precedenti tra la Spagna e il sud della Francia si è spostata più verso le coste africane convogliando verso le nostre regioni aria più mite e con la presenza di una certa quantità di sabbia sahariana; dopo i deboli rovesci nella notte ampi spazi sereni hanno caratterizzato la mattinata ma già poco dopo l'ora di pranzo rapidi annuvolamenti hanno portato nuovi rovesci sparsi e qualche temporale con pioggia scarsa ma molta sabbia nelle precipitazioni; in serata altri focolai temporaleschi su prealpi e Valtellina-Canton Ticino hanno accumulato fino a 12/14mm in Valtellina e fino a ben 50mm in Ticino. Temperature massime ancora in leggero rialzo fino a 22°C/23°C e minime tra 11°C e 14°C.
Giovedì 2 altra giornata molto dinamica ed instabile; qualche temporale o rovescio nella notte su Brianza, Comasco, Varesotto e bassa Valtellina, nel corso della mattina nuvolosità variabile e da metà pomeriggio nuovi focolai temporaleschi con sviluppo di squall line o linea di groppo dalla Brianza est fino a tutto il Bresciano con tuoni potenti, molte fulminazioni e alcune grandinate con raffiche di vento fino a 90km/h. Accumuli di pioggia notevoli in poche ore, in Valsassina Maggio (Lc) ha totalizzato ben 49mm, Crema 28mm, Mezzovico in Canton Ticino 26mm, Madesimo in Valchiavenna 19mm altrove accumuli non superiori a 10mm con Milano e ovest pianura e parte del mantovano rimaste all'asciutto.
Venerdì 3 sulla Lombardia giornata tutto sommato più tranquilla rispetto alle precedenti con nuvolosità variabile e qualche debole rovescio sparso fino a metà pomeriggio; poi correnti in prevalenza da sud-ovest che hanno spazzato via le nubi dalla pianura addossandole ai monti.
Non possiamo però non citare gli eventi estremi che hanno avuto luogo nella vicina Emilia Romagna; questa disposizione delle correnti nel bassi strati da sud-ovest ha interagito con correnti umide e fortemente instabili in risalita da sud-est dal mare Adriatico; si è avuta una linea di convergenza e di scontro tra le due tipologie di correnti tra il Modenese ed il Bolognese da cui ne è nato un cluster temporalesco multicellulare estremamente attivo che ha provocato temporali molti intensi con grandine di notevoli dimensioni, la presenza di almeno due tornado accertati uno nei dintorni di Castelfranco Emilia (MO) e un altro nei pressi di Bentivoglio (BO). Molti i danni riportati alle strutture a causa soprattutto delle intense raffiche di vento che, se la classificazione a EF2 verrà confermata, sono stati nell'ordine dei 200 km/h. Le due foto a corredo mostrano quanto accaduto con la debris cloud del tornado modenese e la grandine caduta nelle vicinanze.
Ieri sabato 4 ancora qualche debole rovescio o temporale isolato tra alta pianura centro/occidentale, Brianza e prealpi con accumuli modesti al massimo intorno ai 5mm e temperature minime dai 7°C del fondovalle Valtellinese ai 13°C/14°C in pianura, poi nuvolosità variabile fino al primo pomeriggio che però col passare delle ore si è dissolta regalando un mite e soleggiato pomeriggio con temperature massime quasi ovunque in rialzo fino a 24°C/25°C.
Oggi domenica 5 maggio giornata iniziata con cielo sereno pressochè ovunque ma le nubi sono ben presto tornate a fare capolino gradualmente da sud-est per un fronte instabile in risalita dall'Adriatico e pilotato ancora una volta dall'inesauribile attività della goccia fredda mediterranea. A partire dal primo pomeriggio sono poi ricomparse le piogge ed i temporali a partire dal Mantovano, in estensione da sud-est a nord-ovest e mentre scriviamo (le 19,00 circa) il fronte ha guadagnato terreno fino al bergamasco e all'Adda. Nelle prossime ore e nella notte su lunedì si sposterà ancora verso ovest portando piogge e qualche rovescio sul resto della regione tranne forse le zone alpine che resteranno più riparate e lontane rispetto all'avanzamento delle piogge.
Il tempo della prossima settimana ancora una volta resterà improntato ad una certa variabilità con alternanza di pause asciutte anche abbastanza durature ma con nuvolosità ad evoluzione diurna indotta dal soleggiamento con possibilità di piogge e rovesci sparsi. Sul Mediterraneo stenta infatti a stabilirsi una figura barica dominante (di alta o bassa pressione), pertanto la nostra regione resterà in balia di correnti instabili.
Per i dettagli del tempo dei prossimi giorni continuate a consultare il quotidiano bollettino meteo e per le tendenze del tempo oltre i tre giorni il nostro forum; i fatti salienti e le curiosità anche di didattica meteo vengono invece postati sulla pagina ufficiale Facebook del CML.
Appuntamento invece tra sette giorni per la prossima edizione della Prima Pagina.
Buona settimana a tutti.
Livio Perego - Staff CML