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19 Maggio - A parte qualche occhiata di sole, piove di nuovo sul bagnato!   Inserito il› 19/05/2013 19.06.00
 
La primavera avanza inesorabilmente ed il tempo continua a presentarsi perturbato, con rare parentesi soleggiate! Certamente il dinamismo del tempo è il carburante che alimenta i nostri cari meteoappassionati, ma il fatto di rinunciare ogni volta ad un weekend di bel tempo costituisce per molte persone un bel sacrificio. Parole di stanchezza, sotto questo punto di vista, non sono nemmeno celate in questo articolo dal nostro Matteo Dei Cas.
 
 
 
Domenica 19 maggio 2013 - ore 20:00
 
 
 
 
Lunedì 13 maggio 2013 - Un benvenuto al Föhn, tanto raro e desiderato nel corso di questa primavera! Pochissime, infatti, le giornate limpide ed asciutte come quella odierna! Solo qualche nube lenticolare si limita ad accarezzare le Alpi, sorvolando ad alta quota i cieli della pianura. In realtà si tratta di nubi che stazionano sulle creste delle onde che si generano sottovento ad una catena montuosa: questa in particolare, si è fermata sopra il Monte Barro quasi a volere ammirare dall'alto la conca di Lecco! FOTO di Luca Pozzoni.
Venerdì 17 maggio 2013 - Numerosi i fiumi in piena, viste le abbondanti precipitazioni cadute ancora in questi ultimi  giorni! Qui siamo sull'Oglio, nel tratto compreso tra Soncino ed Orzinuovi. FOTO del forumista Edoardo di Soncino (CR)
 
 
 
 
Buona serata a tutti e ben ritrovati ad nuovo aggiornamento dell'editoriale di Prima Pagina!
 
Appuntamento ormai consueto alla Domenica Sera: un vero e proprio ritrovo virtuale, dove ormai nelle ultime edizioni non facciamo altro che parlare di spiccato dinamismo, di piogge e temporali... ebbene, anche in questa edizione dobbiamo dirvi che ancora una volta piove sul bagnato e che la bella stagione continua a farsi desiderare, concedendo solo qualche occhiata di sole! Il tutto, sempre a causa del continuo latitare sul nostro scenario di una solida figura stabilizzante di alta pressione ed al susseguirsi di figure cicloniche più o meno profonde e caratterizzate da intense correnti umide dal Mediterraneo.
 
Dal punto di vista meteorologico le cose non sono andate meglio nel resto del mondo, se questo può consolarci! In questa prima parte del mese di maggio si sono verificate pesanti esondazioni in Louisiana, mentre parte del Canada ha dovuto fare i conti con un'intensa e tardiva ondata di gelo. Al contrario l'Europa dell'Est continua a vivere un lungo periodo di calore dai connotati storici, a causa del persistere di un anticiclone di stampo subtropicale: lo stesso per intenderci che blocca l'afflusso perturbato meridionale sulle nostre regioni di NordOvest, provocando piogge abbondanti e persistenti. Gli scambi di masse d'aria lungo i meridiani sono frequenti nel trimestre primaverile, alternandosi tra l'artico e la fascia subtropicale. Quest'anno tuttavia abbiamo assistito ad un numero consistente di invasioni calde, a discapito delle irruzioni di aria fredda che sono risultate molto meno frequenti.
 
Il Föhn ad esempio ha fatto ben poche visite sulla nostra Regione nel corso di questi ultimi due mesi: rari gli episodi in Marzo (settimana di Pasqua), quasi assenti in Aprile... per cui sono risultate più che mai rare quelle belle giornate primaverili terse e ventose. Una di queste si è presentata finalmente Domenica scorsa 12 Maggio: dopo il passaggio di una perturbazione atlantica, ecco l'aria fresca nord-oceanica irrompere con venti di caduta fino in pianura ripulendo l'aria. Il cielo sui settori centro-occidentali ci ha regalato qualche bella nube lenticolare, mentre tra le Orobie, la Valcamonica ed il Garda nel pomeriggio è tornato a popolarsi di nuove nubi cumuliformi "brontolone e minacciose" che hanno scaricato fino ad una decina di millimetri di pioggia. In montagna è tornato a farsi sentire un po' di fresco, mentre qualche rovescio di neve si è affacciato sulle Alpi di confine...come non accadeva da qualche settimana!
 
Il bel tempo è durato però davvero poco: una bella ed autentica giornata primaverile quella di lunedì, ancora caratterizzata da residui effetti favonici e da aria particolarmente tersa ed asciutta. Nel pomeriggio la colonnina di mercurio ha toccato quasi ovunque al piano valori di 22/24°C: i parchi-gioco si sono riempiti di bambini, i marciapiedi di persone che corrono, le strade di sciami di ciclisti...nel tentativo di sfruttare al meglio quello che la natura ci regala! Anche buona parte di martedì risulta soleggiata, ma dal pomeriggio il cielo è tornato a "sporcarsi": gli addetti ai lavori non sono rimasti sorpresi dal cambio di rotta delle correnti, nuovamente disposte da Sud-Ovest ad annunciare il declino dell'effimera onda di alta pressione. Ed infatti a tarda sera qualche temporale ha interessato le aree pedemontane comprese tra il Varesotto ed il Lecchese, con accumuli nel complesso modesti.
 
Mercoledì 15 Maggio ha segnato poi il definitivo cambio di rotta, dovuto all'approfondirsi di un canale depressionario sul Mediterraneo centro-occidentale a causa del classico gioco di sponda sulle coste tunisine con aria più fredda in discesa dal Nord-Atlantico: situazione perturbata tra le più ostiche, anche per il suo carattere di persistenza. E come era nelle attese, dopo una mattinata nuvolosa ed asciutta, piogge più diffuse ed organizzate hanno conquistato da Sud la Lombardia per estendersi rapidamente su tutto il territorio. Gli accumuli più abbondanti (non superiori ai 10-15 mm) si sono registrati subito a ridosso delle Prealpi, come del resto è giusto aspettarsi in queste situazioni a causa dell'azione di sbarramento orografico.
 
Tra giovedì e venerdì 17 maggio un ondata di forte maltempo si è abbattuta su gran parte della Lombardia e soprattutto del Veneto, causando numerosi disagi alla circolazione, decine di allagamenti e qualche smottamento nelle zone montuose. Le forti piogge ed i "rovesci monsonici" hanno insistito soprattutto lungo tutta la fascia pedemontana e sulle Prealpi dal comasco, al Garda: qui in poco più di trentasei ore sono caduti in media un centinaio di millimetri, con punte localmente superiori ai 120-140 mm!
Nessun settore della Lombardia è stato comunque risparmiato dalle piogge, sebbene meno abbondanti procedendo verso Sud: nel Basso Milanese, nel Pavese e nel Mantovano si è registrato un bottino complessivo di 30/50 mm, mentre sul
centro-est ed in particolare nel corridoio compreso tra i fiumi Adda e Serio le piogge hanno raggiunto un ammontare medio di 70/80 mm, e questo a causa di un nucleo rigenerante associato a rovesci particolarmente insistenti.
 
L'ingresso di aria più fresca in quota, associata al passaggio del fronte freddo ha fatto sì che la neve tornasse a cadere sulle Alpi scendendo al limite dei 1800 metri: imbiancate ad esempio Livigno e Madesimo, con un effimero accumulo di qualche centimetro. Venerdì pomeriggio le nubi hanno lasciato spazio a qualche schiarita, più consistente sulle basse pianure dell'Ovest, anche a causa di un rinforzo dei venti di caduta appenninici: del tutto diverso il tempo sulla medio-alta pianura, dove si è assistito ad una recrudescenza dell'instabilità, associata questa volta a temporali isolati più o meno intensi e a qualche grandinata.
 
Ieri dopo una pausa assolata che si è protratta quasi ovunque per buona parte della mattinata, il cielo è tornato a coprirsi per l'approssimarsi di una nuova depressione con centro d'azione sulla Francia. Un nuovo rinforzo del vento di scirocco ha preannunciato l'arrivo delle piogge, che puntualmente sono tornate a cadere dal primo pomeriggio ad iniziare dai settori occidentali. Un vero e proprio tempo da lupi, questa notte, con piogge a carattere di rovescio quasi ovunque: in poco più di dodici ore sono caduti in media altri nuovi 20-40 mm con punte oltre i 70 mm tra le Prealpi Lecchesi e le Orobie, a causa del solito effetto di sbarramento orografico.
 
Questa mattina, seguendo una dinamica per certi aspetti simili a quella dell'altro ieri, è tornato a soffiare un vento di caduta dall'Appennino che ha spazzato via le nubi sui settori occidentali della Lombardia: la linea secca che è venuta a crearsi, unita ad un po' di soleggiamento e ad un nuovo contributo di aria fredda in quota, ha rinnovato le condizioni di instabilità per questo pomeriggio. Rovesci e temporali di forte intenità stanno interessando, anche in questo momento, l'alta pianura e la fascia pedemontana da Varese a Lecco: fenomeni che, nel corso delle prossime ore, potrebbero estendersi anche ai settori orientali.
 
Da domani il tempo dovrebbe lentamente migliorare, anche se una residua instabilità potrebbe manifestarsi nelle ore pomeridiane sui rilievi...il sole farà quindi capolino, ed il nostro consiglio (rivolto a chi può) è quello di goderselo al meglio.
Fino alla fine del mese, infatti come dicono anche i nostri esperti sul Forum, non si intravedono ancora figure di alta pressione così ben strutturate da garantire un periodo apprezzabilmente lungo di bel tempo.
 
Grazie come sempre per l'attenzione, ed un augurio di un "sereno" concludersi della primavera!


 Matteo Dei Cas - Staff CML
 
 
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