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26 Maggio - Incursione tardo invernale a pochi giorni dall'inizio dell'estate !   Inserito il› 26/05/2013 16.55.55

Un eccezionale colpo di coda del freddo colpisce la Lombardia proprio al termine della primavera meteorologica: come potete vedere dalle fotografie, ecco il ritorno della neve a quote di montagna relativamente basse per la stagione! Dopo varie invasioni di aria mite ed umida mediterranea, ecco un'irruzione di aria artica da manuale! Editoriale a cura del nostro Livio Perego.



Domenica 26 maggio 2013 - ore 20:00
 
 
 
 
Venerdì 24 maggio 2013: due immagini emblematiche dell'inattesa nevicata giunta fin sotto i 1000 metri di quota. Nella foto a sinistra la situazione nella tarda mattinata in Valgerola loc. Pescegallo (So): il manto nevoso a quota 1420 metri ha raggiunto quasi i 35cm - Foto Diego Rava. Nell'immagine a destra la situazione a Valcava di Torre dé Busi (Lc): quì il manto nevoso a quota 1340 metri ha raggiunto i 25cm insieme ad una vera e propria bufera di vento. Foto www.forum.valbrembanaweb.com

 
 
 
 
Buona serata a tutti e ben ritrovati ad una nuova edizione della Prima Pagina!
 
Ancora una volta in questo 2013 vi dobbiamo raccontare di un'anomalia di carattere freddo e perturbato fuori stagione, con una situazione meteoclimatica ben diversa da ciò che eravamo abituati a raccontarvi nei mesi di maggio degli anni passati. Qualche esempio? ecco cosa scrivevamo in questa rubrica 1 anno fa, ma il copione era simile anche nel 2011 ed ancora nel 2009 e nel lontano 2007 (cliccate sopra all'anno e vi si aprirà un'altra finestra con il link di riferimento). La percezione nelle persone comuni è quindi di una fase altamente anomala con freddo e precipitazioni fuori dal comune; questa sensazione è senz'altro vera per quanto riguarda le precipitazioni e soprattutto per la mancanza del soleggiamento che continua ad essere merce rara nella nostra regione nonostante il 1 giugno inizi formalmente l'estate meteorologica; per quanto riguarda invece le temperature benchè questa ultima parte della settimana abbia registrato temperature nettamente inferiori alla media trentennale di riferimento, il mese nel suo complesso non risulta particolarmente freddo sebbene risulti, come ricordavamo sopra, decisamente diverso rispetto agli anni passati.

A livello sinottico la causa di questa prolungata fase di scarso soleggiamento e abbondanti precipitazioni è la latitanza di qualsivoglia tipologia di anticicloni, siano essi di natura Azzorriana, subtropicale o Russo che porterebbero fasi stabili e soleggiate e, vista la stagione avanzata, anche temperature ben più alte. Invece l'Europa centro-meridionale si trova ormai da tempo in balia di correnti atlantiche fresche ed umide o peggio, come successo in questa seconda parte di settimana, sotto scacco di una depressione a carattere freddo - quasi gelido - figlia delle depressione semipermanente d'Islanda avente temperatura di zero gradi a circa 1500 metri di altitudine. 

Ma analizziamo nel dettaglio la successione degli eventi di questa settimana.

Come già scriveva Matteo Dei Cas nell'edizione di settimana scorsa domenica 19 la situazione del tempo era improntata ad una spiccata variabilità soprattutto nel comparto pedemontano/prealpino con rovesci e temporali indotti dal contrasto tra aria secca sudoccidentale in discesa dall'appennino e aria umida ed instabile presente a ridosso dei monti; a fine giornata accumuli di pioggia fino a 20/25mm nella fascia prealpina da Varese a Bergamo con presenza di locali grandinate di piccole dimensioni e associati forti cali delle temperature che sono risultate localmente inferiori ai 10°C dopo il tramonto.

Lunedì 20 giornata dalle caratteristiche simili alla domenica e regione spaccata in due tipi di tempo ben distinti; le zone meridionali e di pianura ancora sotto vento secco di caduta dall'Appennino, soprattutto dopo pranzo e con generale rasserenamento del cielo mentre cumuli via via più organizzati erano presenti man mano ci si spostava verso i monti dove nuovi rovesci, temporali e ancora qualche grandinata hanno colpito queste zone con accumuli di pioggia fino a 25/30mm e la neve che in ValChiavenna si è spinta fio a circa 1300 metri di quota.

Martedì 21 prima parte di giornata più tranquilla e soleggiata su quasi tutta la regione salvo l'estremo angolo nordoccidentale della Lombardia colpito da nuove precipitazioni; in particolare da segnalare l'intensa nevicata che ha colto di sorpresa molti automobilisti in transito sul Passo dello Spluga. Probabilmente a causa della mancanza di catene o pneumatici invernali molte auto si sono intraversate sulla carreggiata bloccando di fatto la circolazione ed impedendo di proseguire sia verso valle che verso monte. Solo l'intervento dei Vigili del Fuoco di Madesimo e degli spazzaneve svizzeri ha liberato le auto dalla morsa della neve.
Sul resto della regione dopo la parentesi soleggiata del mattino, ennesimo sviluppo di celle convettive grazie al mix tra aria umida presente e soleggiamento, da cui sono scaturiti nuovi rovesci, temporali e locali grandinate inizialmente tra il Comasco, il Lario e la Bassa Valtellina/ValChiavenna per poi estendersi in serata ancora una volta sulle zone pedemontane - vera fucina di rovesci e temporali - e sulle zone di pianura ad ovest di Milano; accumuli fino a 30mm mentre le province orientali e della bassa pianura sono rimaste senza precipitazioni e con temperature diurne prossime ai 20°C grazie al maggiore soleggiamento.

Mercoledì 22 si è partiti con temperature all'alba quasi ovunque sotto i 10°C con punte di 3°C/5°C nel fondovalle Valtellinese, la mattina ed il primo pomeriggio nuvolosità variabile ma anche fasi soleggiate con temperature massime in rialzo fino a 22°C/23°C; solo in serata qualche rovescio o temporale ha bagnato le provincie centro/orientali con accumuli fino a 15mm.

Giovedì 23 nuova alba fresca con temperature minime spesso sotto i 10°C, mattinata con alternanza di nuvole e sole e convezione partita come d'abitudine nel primo pomeriggio e sviluppo di un fronte di rovesci e temporali che, nato sul Comasco, si è progressivamente spostato verso est rafforzandosi lungo il percorso; accumuli finali fino a 20mm e temperature massime fino a 21°C/22°C.

Venerdì 24 è stata invece la giornata più piovosa della settimana e caratterizzata dalla massiccia irruzione di aria fredda proveniente dalle regioni sub-artiche. Già nelle prime ore della notte l'aria fredda si è fatta sentire sotto forma di precipitazioni copiose accompagnate da forti raffiche di vento che in alcune zone hanno raggiunto velocità fino a 65-70 km/h. Il mix di precipitazioni e vento, effetto dell'aria fredda che giungeva al suolo rovesciata dall'alto grazie alle precipitazioni, hanno fatto letteralmente crollare le temperature fino a circa 5°C sulle zone pedemontane di Varese, Como e Lecco e riportando la neve fino a 700/800 metri di quota con accumuli decisamente notevoli per il periodo di circa 25/30cm intorno ai 1300/1400 metri sulle Prealpi. A riprova del marcato cambio delle caratteristiche della massa d'aria vi è il fatto che le temperature massime di giornata sono state registrate pressochè dappertutto nelle prime due ore del giorno.
Eloquenti in tal senso le immagini che abbiamo allegato a questo articolo; immagini che sarebbero più tipiche della stagione invernale che della tarda primavera, con ormai l'estate ad un passo.
Le precipitazioni hanno risparmiato solo l'estrema parte nord-orientale della Valtellina dove sono caduti solo pochi cm di neve sopra i 1200/1300 metri di quota, mentre gli accumuli di pioggia sono risultati particolarmente consistenti ancora una volta sulle zone pedemontane con accumuli fino a 75/80mm, ma in generale tutte le province sono state colpite da precipitazioni copiose tanto che il lago di Garda è esondato in più punti nei paesi rivieraschi più meridionali come Sirmione e Desenzano.

Sabato 25 altra giornata dal sapore quasi invernale con una mattinata ancora all'insegna della pioggia e dei rovesci seppur meno intensi rispetto al giorno precedente e con temperature ancora molto basse e pressochè ovunque inferiori ai 10°C/11°C. Le precipitazioni si sono via via esaurite nel corso del pomeriggio ma il cielo è risultato coperto fino quasi al tramonto e solo in tarda serata sprazzi di sereno si sono fatti largo a fatica con la luna ad illuminare la notte.

Oggi domenica 26 maggio, il cielo si è presentano sereno fin dal mattino e le temperature notturne - complici gli ampi rasserenamenti - sono risultate particolarmente basse: pensate ai valori eccezionali per la terza decade di maggio di 2-4°C registrati in  Brianza, nelle brughiere del comasco e lungo la vallata del Ticino! A mitigare i valori ci ha poi pensato però il Föhn che dopo l'alba ha iniziato a spirare dalle vallate del Nord-Ovest per estendersi gradualmente fino in pianura, regalando una giornata di autentico bel tempo con clima decisamente più primaverile.

Il futuro prossimo cosa ci riserva? L'estate che comincia sabato 1 giugno riuscirà a portarci una maggiore stabilità? Dopo un paio di giornate con un po' di sole a metà settimana ci attende probabilmente un nuovo guasto del tempo con precipitazioni ancora diffuse e persistenti dopodichè le previsioni si fanno molto incerte; alcuni modelli di previsione indicano finalmente un cambio di rotta seppur graduale mentre altri perseverano nell'indicare una certa variabilità delle condizioni meteo.
Vedremo solo tra qualche giorno chi la spunterà in questo braccio di ferro, pertanto vi invitiamo come sempre a seguire gli aggiornamenti delle previsioni consultando il bollettino meteo, potrete poi tenervi informati sulle tendenze a più lunga scadenza sul forum e leggere gli approfondimenti e le curiosità che la meteo propone sulla pagina ufficiale del CML su Facebook.


L'appuntamento con la prima edizione dell'estate 2013 della Prima Pagina è per domenica prossima 2 giugno che coincide inoltre con la festa della Repubblica Italiana.

 
Grazie come sempre per l'attenzione e buona settimana.


 Livio Perego - Staff CML

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