Il tempo dell’ultima settimana della primavera e dei primi giorni dell'estate meteorologica 2013 sono trascorsi sulla falsariga di quanto visto per buona parte dell’intera primavera, con protagonisti nuovamente il freddo, le precipitazioni, l’instabilità e (a quote di media montagna) la neve. Riviviamo tale periodo grazie all'editoriale del nostro Giuseppe Aceti.
Domenica 02 giugno 2013 - ore 00:00
Settimana trascorsa all’insegna dell’instabilità, con frequenti episodi temporaleschi e con freddo inusuale per il periodo che, in montagna, ha portato neve sul verde della vegetazione. Ecco ad esempio, nella giornata di mercoledì 29 maggio (immagine di sinistra), una bella struttura temporalesca formatasi nei pressi di Soncino (CR). Foto del forumista Edoardo. Nell’immagine di destra vediamo invece i contrasti stridenti tra la vegetazione già pronta per le lunghe giornate estive e il bianco della neve, come alle pendici della Grignetta nel weekend scorso. Foto di Stefano Anghileri.
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Buona giornata (e buona festa della Repubblica) a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Il tempo dell’ultima settimana della primavera meteorologica 2013 è trascorso sulla falsariga di quanto visto per buona parte dell’intera primavera, con protagonisti nuovamente il freddo, le precipitazioni, l’instabilità e (a quote di media montagna) la neve. Anche le immagini scelte per il presente editoriale vogliono riassumere visivamente quanto accaduto questa settimana, con episodi di instabilità temporalesca e la neve a quote di media montagna, sulla vegetazione già verdeggiante. Ed anche l’estate meteorologica, iniziata ieri sabato 1 Giugno, si è avviata in un contesto variabile, con un clima non più freddo ma ancora fresco per il periodo e con locali precipitazioni.
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
Già da domenica scorsa, e poi nella giornata di lunedì, una temporanea dorsale anticiclonica ha riportato sul nostro territorio bel tempo, favorito anche dalle correnti settentrionali che hanno portato effetto favonico su parte del nostre territorio. Temperature quindi ancora fresche, ma in aumento rispetto ai giorni precedenti (segnatamente nei valori massimi), con temperature che al piano si sono portate, nella giornata di lunedì 27 Maggio, tra 6/10 °C nei valori minimi e tra 20/23 °C nei valori massimi.
Ma il quadro barico su scala europea non si era modificato così che sull'Europa centro-occidentale rimaneva una conca depressionaria; “conca” che, da diversi giorni, periodicamente è stata "alimentata" da nuclei freddi in quota in discesa dal Nord-Atlantico. Lo stesso copione andava a ripresentarsi nella parte centrale della settimana appena trascorsa quando un nuovo nucleo freddo, questa volta di matrice polare marittima, apportava un nuovo peggioramento del tempo dapprima su Gran Bretagna e Francia e, dalla giornata di martedì, sull’Italia e sul nostro territorio. Tempo quindi che è tornato variabile e instabile, con temporali e rovesci che hanno interessato a più riprese il nostro territorio. Questa perturbazione, per dovere di cronaca, è risultata l'ennesima di questa primavera e la n. 12 del mese di maggio, confermando così una primavera piuttosto fredda e molto instabile, con abbondanti precipitazioni.
Già dalla giornata di martedì 28 maggio quindi, piogge, rovesci e temporali diffusi sul nostro territorio, con accumuli in questa giornata non particolarmente abbondanti tranne su parte della provincia di Varese e dei rilievi bergamaschi, dove si sono accumulati fino a 10 mm di pioggia.
Il fronte freddo vero è proprio associato alla vasta conca depressionaria presente sull’Europa Centrale è poi transitato sul Centro-Nord Italia nella giornata di mercoledì 29 maggio, portando piogge, rovesci, temporali anche forti e spesso grandigeni su buona parte del territorio, segnatamente dalla medio-alta pianura ai rilievi alpini e prealpini. Accumuli quindi fino a 20-30 mm su queste zone, con accumuli diffusamente attorno a 40-60 mm tra Comasco e Lecchese (fino ai 110 mm di Cremeno fraz Maggio - LC). Neve che, nei rovesci più intensi, è scesa fino ai 1300-1400 m di quota. Da segnalare anche in giornata un tornado che ha colpito in mattinata Cavenago Brianza, riportando alcuni danni a cose e fabbricati.
Giovedì e venerdì poi la struttura di bassa pressione è rimasta pressoché stazionaria, invorticandosi tra l'Italia e i Balcani, e rimanendo centrata sull’Europa Centrale e sul Nord-Italia, racchiusa dall’anticiclone delle Azzorre a ovest e, ad est, da un anticiclone che abbracciava il nord Europa e Russia. Quest’ultimo ha portato temperature decisamente elevate per il periodo (molto più elevate ad esempio di quelle da noi registrate in area mediterranea) così che in Lapponia si sono sfiorati i 30 °C ed in Russia i 35 °C. La presenza del vortice di Bassa pressione in lento movimento verso i Balcani ha così continuando ad influenzare il tempo sull'Italia sottoforma di passaggi nuvolosi anche estesi, accompagnati a fasi alterne da rovesci o temporali sparsi. Nel pomeriggio di giovedì quindi, rovesci e temporali hanno interessato un po’ tutta la regione, con accumuli piuttosto modesti anche se localmente, (tra medio-bassa pianura e fascia orientale del territorio) hanno superato i 10-15 mm. Gia da venerdì ed ancor di più ieri sabato, lento miglioramento del tempo su buona parte del territorio grazie alla depressione posizionata tra Austria e Germania, che ha portato sul nostro territorio correnti settentrionali più stabili e asciutte (con “sfondamento” solo sui rilievi più settentrionali), in un quadro termico ancora fresco per il periodo. Tempo discreto che dovrebbe interessarci anche nella giornata odierna.
E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come la prossima settimana possa trascorrere all’insegna del tempo variabile, con probabile instabilità alternata a momenti di temo discreto, e con temperature il lento ma graduale aumento. Vi consigliamo di tenervi aggiornati come sempre seguendo il nostro Bollettino di Previsione, i vari commenti degli esperti e degli appassionati sul nostro Forum e brevi analisi e dettagli sulle situazioni più curiose e didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook.
Vorremmo concludere l’editoriale con alcune considerazioni sulla stagione estiva, iniziata ieri 1 giugno. Ebbene, come è noto, a differenza dell'estate astronomica, che inizia ufficialmente dal solstizio d'estate (21 Giugno) per finire all'equinozio d'autunno (23 Settembre), quella meteorologica, nell’Emisfero Settentrionale, è compresa tra il primo di giugno e il 31 di agosto. E come ogni anno è già da qualche giorno che impazza su vari siti il “toto-estate”, con previsioni che ci anticipano come dovrebbe essere l’estate prossima dal punto di vista meteorologico. Tra le tante previsioni, ad oggi si parla di estate sull’Italia caratterizzato da giugno freschino, luglio caldino e agosto un po' capriccioso al centro-nord (fonte: meteolive). C’è poi chi ipotizza un estate calda su Mediterraneo centro/orientale ed Europa orientale e l’“anno senza estate” con continue ondate di freddo nord Atlantico e perturbazioni oceaniche nell’estremo nord continentale e zone occidentali compreso il nord/ovest italiano, con una terza area di confine tra le due anomalie principali dove si creerà una convergenza tale da alimentare i fenomeni più estremi (area che abbraccia il centro/nord Italia), con forti temporali, grandinate e trombe d’aria (fonte: meteoweb). Infine, c’è chi ipotizza un’estate sul nord Italia a fasi alterne, con fasi fresche, instabili e piovose alternate a fasi più calde secche e a fasi calde e afose ma temporalesche (fonte: meteonetwork). Beh, quale che sarà la stagione estiva appena iniziata, buona estate a tutti!
Ancora buona settimana a tutti; a settimana prossima.
Giuseppe Aceti - Staff CML