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.: Giovedì 21 novembre 2024
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G. Aceti - Staff CML |
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Settimana senza particolari cambiamenti: caldo estivo di stampo azzorriano con alcuni temporali di calore pomeridiano sui rilievi, in locale sconfinamento sulle aree di pianura adiacenti. Riviviamo il tempo di una delle settimane più calde dell'anno grazie all'editoriale delnostro Giuseppe Aceti Domenica 21 Luglio 2013 - ore 15:00
| Giovedì 18 luglio 2013, ore 00 UTC: come nel resto della settimana, il tempo è risultato di stampo estivo, determinato dall’anticiclone delle Azzorre che, ad un caldo senza particolari eccessi, ha visto associati un po’ di afa e qualche episodio temporalesco. Ecco ad esempio in quadro sinottico sul continente come mostrato dal modello ECMWF, run 00 (fonte: www.meteonetwork.it) | Buon pomeriggio a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"! Il tempo della terza settimana di Luglio, statisticamente uno tra i periodi più caldi dell’anno, ha visto un tempo stabile in uno scenario sinottico ancora sostanzialmente “stazionario e bloccato” già dalla scorsa settimana a seguito dell’influenza dell’Anticiclone delle Azzorre su buona parte del vecchio continente e quindi del nostro territorio; ecco quindi che la settimana è trascorsa con un clima estivo, caldo ma senza eccessi, con sensazione di afa. A differenza di settimana scorsa, i temporali di calore sono stati meno frequenti e relegati prevalentemente ai rilievi ed ai territori immediatamente vicini ed alla fascia occidentale del territorio. La foto scelta per il presente editoriale vuol mostrare la sinottica su nostro continente della settimana appena trascorsa, con l’Alta Pressione padrona assoluta del vecchio continente. Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico. Per tutta la settimana a livello continentale l'alta pressione delle Azzorre ha abbracciato gran parte dell'Europa, arrivando ad avvolgere l'area Britannica dove si sta vivendo un periodo particolarmente caldo e asciutto. Situazione quindi di tempo stabile, senza temporali o rovesci pomeridiani nemmeno sui rilievi nella prima parte della settimana mentre da metà settimana infiltrazioni di aria fresca in quota che scorrevano sul bordo orientale dell'alta pressione hanno determinano condizioni favorevoli ad un debole indebolimento del campo pressorio in quota determinando un aumento dell'instabilità sia sul continente che sulla nostra regione. L’instabilità però, ha interessato principalmente i rilievi e le zone immediatamente adiacenti oltre che le estreme aree occidentali del territorio ed il confinante Piemonte. Solo locali e brevi i temporali da “isola di calore” che, come settimana scorsa, hanno interessato per alcuni giorni la città di Milano Nella giornata di Mercoledì 17 Luglio quindi, piogge sui rilievi con precipitazioni che hanno raggiunto i 52 mm ad Ardenno in bassa Valtellina. Giovedì invece i rovesci hanno interessato anche alcune aree di pianura occidentale, anche se con quantitativi modesti (solo sulle Orobie si sono superati localmente i 20 mm di pioggia) mentre venerdì i temporali localmente hanno interessato anche l’alta pianura comasca e parte della provincia di Monza e Brianza, arrivando ad accumulare fino a 34 mm a Cadorago CO. Dal punto di vista termico, valori prettamente estivi per tutta la settimana, e per lo più compresi al piano tra 18/22 °C nei valori minimi e tra 29/32 °C nei valori massimi, con tasso di umidità a tratti elevato e conseguente sensazione di afa. E come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come il quadro sinottico non dovrebbe mostrare sostanziali variazioni, con Alta pressione stabile che però, da metà settimana, dovrebbe arrivare ad avere una matrice sub-tropicale, con conseguente aumento delle temperature e mino possibilità di temporali nel pomeriggio-sera. Vi consigliamo comunque di tenervi aggiornati come sempre seguendo il nostro Bollettino di Previsione, i vari commenti degli esperti e degli appassionati sul nostro Forum e brevi analisi e dettagli sulle situazioni più curiose e didattiche sulla nostra pagina ufficiale Facebook. Vorremmo concludere l’editoriale con una piccola curiosità su alcuni dei presunti effetti del global warming ed in particolare dell’aumento di anidride carbonica in Atmosfera. Uno studio condotto dal CSIRO (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) e basato su osservazioni satellitari effettuate tra il 1982 e il 2010 è arrivato alla conclusione che, grazie all’aumento di anidride carbonica in Atmosfera, il nostro Pianeta è diventato più caldo si, ma anche più verde (fonte: meteogiuliacci). Infatti, tra il 1982 e il 2010 in quasi tutto il Pianeta la copertura vegetale è aumentata mediamente dell’11% ed in alcune zone addirittura di oltre il 30%. In realtà ad aumentare, più che il numero di piante, è stata soprattutto la quantità di foglie presenti sulla superficie terrestre grazie all’effetto fertilizzazione svolto dall’incremento di anidride carbonica nell’aria: le maggiori quantità di anidride carbonica disponibili infatti consentono alle foglie di svolgere più rapidamente e con più efficienza la fotosintesi utilizzando proprio l’anidride carbonica e convertire la luce solare in zuccheri. Inoltre, la disponibilità di maggiori quantità di anidride carbonica consente alle foglie di rilasciare minori quantità di vapore durante il processo di fotosintesi e questo avrebbe consentito alle piante che crescono in zone aride di aumentare il numero di foglie contribuendo al “rinverdimento” di queste regioni. A conferma dell’aumento di “verde” anche i dati tratti dall'Annuario dei dati ambientali dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) dal quale si evince che negli ultimi anni in Italia è purtroppo risultato critico l’inquinamento dell'aria, il consumo di suolo e la continua cementificazione, ma d’altro canto nel nostro paese i «polmoni verdi» sono in costante aumento: il coefficiente di boscosità si è attestato infatti al 36% nel 2010 (dal 28,8 % del 1985), e questo pare legato soprattutto all'espansione delle foreste sulle aree abbandonate dall'agricoltura (fonte: corriere). In un territorio più verde quindi, vi auguriamo una buona prosecuzione dell’estate e, per chi partirà per le ferie, un “sereno” e tranquillo periodo di vacanza Buona settimana a tutti. A settimana prossima.
Giuseppe Aceti - Staff CML
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