Terza fiammata estiva del 2013: sarà quella più intensa dell'estate? Temperature elevate - lontane comunque dai record storici - spazzate via dal classico break temporalesco. Editoriale di Matteo Dei Cas.
Domenica 11 Agosto 2013 - ore 20:00
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Venerdì 10 Agosto 2013: la prima neve fresca di agosto torna ad imbiancare le cime delle Alpi. Qui siamo al Passo dell'Alpe, in Valle di Rezzalo: in primo piano il Monte Tresero. Tutta l'Alta Valtellina è stata la parte della Regione, tra le più colpite dall'ultimo passaggio perturbato. Un fatto raro, visto che queste zone sono tra le meno piovose della Lombardia! - FOTO di Matteo Dei Cas |
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Questa prima decade di Agosto è stata caratterizzata dalla terza ondata di calore dell'Estate, e che forse potrebbe anche aggiudicarsi quale la più intensa dell'estate 2013... vista la tendenza proposta dai modelli di previsione sul medio termine.
Protagonista, come accennato nella scorsa edizione, un'ondulazione altopressoria di matrice subtropicale ben strutturata a tutte le quote: una rimonta che, come è ormai noto, trae radici da una saccatura in pieno Atlantico al largo del Portogallo. La natura sceglie quindi la strada energeticamente più favorevole per scambiare energia, per cui la risultante è uno scambio di calore tra le latitudini subtropicali e l'area euro-mediterranea con avvezione di aria calda ed umida fin sulla Regione Alpina.
L'apice di questa nuova "fiammata estiva" è stato raggiunto tra Domenica 4 e Lunedì 5 Agosto, per lo meno alle quote medio-basse, con l'ingresso dell'isoterma di 20°C nei cieli di Milano a circa 1550 metri di quota. Decisamente caldo e secco sulle Alpi, con i termometri che hanno ampiamente superato i 25°C nelle località dell'Alta Valtellina come Livigno e S.Caterina. Clima decisamente più sgradevole in pianura, con i
termometri costantemente vicini ai 33/35°C nel tardo pomeriggio sulle nostre pianure e con punte di 36/37°C sui settori sudorientali. Una condizione oltretutto
aggravata pesanemente dall'afa, che rende la percezione del calore molto più fastidiosa specie in assenza di ventilazione, quando l'organismo fa molta fatica a mantenere la propria temperatura corporea con i processi di traspirazione. I
Dew Point si sono mantenuti quasi ovunque su valori superiori ai 20°C, con punte addirittura di 25-27°C hanno pienamente giustificato almeno questa volta le lamentele delle persone meno tolleranti al caldo.
A partire da Martedì 6, ed ancor più nella giornata di Mercoledì 7 Agosto, la campana di alta pressione è andata incontro ad un'inesorabile declino: questo, a causa dell'avvicinamento di una saccatura dall'Atlantico. Le correnti si sono quindi disposte da Sud-Ovest ed hanno assunto una componente via via più ciclonica, in parole più semplici l'afflusso di aria mite ed umida ha assunto connotati di instabilità.
Giovedì 8 Agosto il tempo è nettamente peggiorato, con i primi temporali che già nelle prime ore della notte hanno interessato il Sopraceneri, il Sottoceneri ed il Varesotto. Queste zone, ed in generale tutto l'angolo di Nord-ovest e l'area alpina retica, sono state le più colpite dall'afflusso perturbato sudoccidentale: in ventiquattro ore sono caduti in media 60-70 mm nel Sopraceneri, 30-40 mm nel Verbano e Sottoceneri con punte localmente molto importanti, 20 mm tra la Valchiavenna e l'Alta Valtellina, 10 mm sulle Orobie. L'andamento pluviometrico ha visto un sostanziale calo procedendo da Nord-Ovest verso Sud-Est: sulla medio-alta pianura sono stati generalmente registrati accumuli ad una cifra, mentre valori più esugui o addirittura nulli sono stati registrati sulla Bassa. Nel Mantovano il sole ha fatto più spesso capolino, facendo schizzare le temperature a valori pomeridiani di 32-34°C; in generale le temperature sono comunque calate, riportandosi generalmente a valori massimi di 27/28°C.
Un relativo ricambio di aria ha comunque riportato le temperature su valori generalmente allineati alle medie del periodo, non superiori quindi ai 28-30°C un pianura. Nelle zone montuose e soprattutto sulle Alpi il calo termico è risultato più marcato: questo anche per le condizioni di rinnovata instabilità che hanno insisitito anche nella giornata di Venerdì, specialmente tra la Media ed Alta Valtellina e le Orobie interessate da temporali pomeridiani anche di forte intensità.
Il tempo è comunque migliorato su tutta la regione a partire da ieri - Sabato 9 Agosto - con l'ingresso di correnti più asciutte da Nord-Ovest associate ad un vento di caduta dalle Alpi che si è fatto strada fin sulla bassa pianura, risparmiando ben pochi settori. Aria tersa e ripulita quasi ovunque che finalmente ha cancellato l'afa dalle nostre città, nonostante le temperature pomeridiane quasi ovunque attorno ai trenta gradi.
Il caldo autentico non sembrerebbe più prospettarsi nei prossimi giorni, che sembrerebbe improntata ad un
ritorno dell'anticiclone delle Azzorre, con alternanza di qualche passaggio perturbato da Ovest almeno sulla regione alpina: tempo tra il bello ed il variabile, con temperature nella norma... ma per i dettagli del tempo di Ferragosto vi consigliamo di consulatre il nostro
Bollettino di Previsione.
Per ora è tutto... non ci resta che augurarvi Buone Vacanze!
Matteo Dei Cas - Staff CML