Domenica 1 Settembre - ore 22:00
Didascalia immagini. Immagini di instabilità della settimana appena trascorsa. Nella prima immagine (a sinistra) vediamo come già nel weekend scorso celle temporalesche hanno interessato tutto il Nord Italia ed il nostro territorio, come quella fotografata nel Vercellese sabato 24 agosto. Foto del nostro Andrea Colombo. Nell’immagine centrale possiamo osservare come anche domenica 25 agosto l’instabilità abbia caratterizzato il tempo sulla nostra regione, come a Cogliate - MB. Foto del nostro Fabio Addolorato. Nella terza immagine (a destra), vediamo una cella temporalesca molto suggestiva, fotografata martedì 27 agosto nel Varesotto. Foto del nostro Davide Sironi |
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Oggi, domenica 1 settembre, è iniziato l’autunno meteorologico, all’insegna del tempo variabile e del clima mite; ma la settimana appena trascorsa, l’ultima quindi dell’estate meteorologica 2013, ha visto invece sul nostro territorio tempo spesso instabile, con frequenti rovesci e temporali fino alla giornata di giovedì 29 agosto, ed un clima piuttosto fresco per il periodo. Questo a seguito dell’influenza di una goccia fredda in quota, posizionata sull’Europa Centro-meridionale, cha ha spesso inviato impulsi instabili sul nostro territorio. Solo sul finire della settimana, così come nella giornata odierna, l’Anticiclone delle Azzorre è tornato a spingersi sull’Europa e ad interessare, anche se marginalmente, il nostro territorio, riportando bel tempo e temperature più miti per il periodo. Le immagini scelte per il presente editoriale vogliono mostrare l’instabilità che, con rovesci e temporali sparsi, ci ha interessato dallo scorso weekend e per buona parte dell’ultima settimana.
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
A livello sinottico già dal pomeriggio di sabato scorso, 24 agosto, un fronte freddo interessava la nostra regione trovando spazio tra l'alta pressione delle Azzorre e l'anomala alta pressione sul nord Europa; al seguito del passaggio della saccatura, l’isolamento di una
goccia fredda posizionata inizialmente sulla Francia sud-orientale ed in successivo spostamento verso Svizzera ed Austria, ha continuato per alcuni giorni ad inviare verso la nostra regione aria fresca e instabile, che ha così dato origine ad un continuo passaggio di nubi con rovesci e temporali sparsi fino alla giornata di giovedì 29 agosto.
Gli effetti sul nostro territorio sono quindi stati la presenza di
rovesci e temporali quotidiani, accompagnati da un sensibile calo delle temperature, per buona parte della settimana. Lunedì 26 agosto così rovesci e temporali sparsi che hanno interessato maggiormente la
medio-bassa pianura centrale (con accumuli fino a 50-60 mm di pioggia), la pianura occidentale Bresciana (con accumuli sino a 91 mm di Monte Orfano, ma con diverse località che hanno accumulato sino a 50-60 mm di pioggia) e soprattutto la medio-bassa pianura bergamasca. Su quest’area si sono registrati anche alcuni danni e allagamenti (fonte:
la-cronaca.it) Basti pensare che si sono arrivati ad accumulare sino a
113 mm a Calvenzano, 104 mm a Treviglio e 93 mm a Brignano Gera d’Adda; come qualcuno dice da quelle parti, è letteralmente caduta “una sacca … di precipitazioni”
Martedì 27 agosto invece rovesci e temporali hanno insistito sulla fascia orientale del territorio, accumulando sino a 50 mm su Bresciano e Mantovano (fino ai 108 mm di Robecco di Guidizzolo). Mercoledì 28 l’instabilità è stata confinata sulle Orobie (sino a 54 mm a Gorno BG) mentre giovedì 29 l’instabilità ha insistito soprattutto tra il basso varesotto, l’alto milanese e parte del Monzese oltre che su parte della fascia pedemontana centro-orientale; accumuli su queste aree fino a 40-50 mm (fino ai 62 mm di Cesate - MI).
Dal punto di vista termico, settimana gradevole, a tratti fresca, così che nei primi giorni della settimana al piano le temperature minime hanno oscillato per lo più tra i 13-16 °C nei valori minimi e tra i 23-26 °C nei valori massimi.
Già dal pomeriggio di giovedì poi l’espansione verso est dell’anticiclone delle Azzorre ed un suo progressivo, anche se per ora marginale, interessamento del nostro territorio ha prodotto un generale miglioramento del tempo nel weekend, con una lieve ripresa anche delle temperature che si sono portate su valori piacevoli per il periodo. Oggi ad esempio al piano le temperature sono per lo più oscillate tra 15-18 °C nei valori minimi e tra 26-29 °C nei valori massimi (solo localmente oltre i 30 °C su bassa pianura), senza quindi particolari eccessi. L’influenza marginale dell’anticiclone non ha però impedito il passaggio di un nucleo instabile che, dal tardo di pomeriggio di oggi, sta interessando il nostro territorio con alcuni rovesci e temporali; instabilità che potrebbe continuare anche nelle prossime ore.
E
come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come nei primi giorni di settembre rimarremo sotto la protezione dell'anticiclone delle Azzorre, che ci porterà quindi uno scampolo di estate piacevole (l’estate settembrina); possiamo quindi ragionevolmente dire che pare essere conclusa la parte più vivace dell'Estate 2013, quella delle lunghe e intense ondate di calore; non mancheranno certo altre giornate calde, ma saranno ben altra cosa rispetto al caldo dell'estate appena conclusa. Vi consigliamo comunque di tenervi aggiornati come sempre seguendo il nostro
Bollettino di Previsione, i vari commenti degli esperti e degli appassionati sul nostro
Forum e brevi analisi e dettagli sulle situazioni più curiose e didattiche sulla nostra
pagina ufficiale Facebook.
Vorremmo concludere l’editoriale con una piccola curiosità su alcuni fenomeni meteorologici che ci hanno tenuto compagnia a più riprese negli ultimi giorni, i
temporali, con annessi tuoni e fulmini. Ebbene, esperti del Sistema italiano di rilevamento fulmini (
SIRF) presso il Centro elettrotecnico sperimentale italiano (
CESI) affermano come in Italia (che per la cronaca viene colpita in media da circa un milione e mezzo di fulmini ogni anno), negli ultimi anni ogni temporale produca un maggior numero di fulmini rispetto al passato e la loro manifestazione sia diventata più pericolosa. Infatti, anche se nell’ultimo decennio si registra una lieve riduzione del numero di temporali, vi sarebbe un cambiamento significativo nei temporali stessi che apportano oggi piogge più abbondanti, venti più violenti e fulmini più rilevanti sia nella quantità che nella potenza. Non si sa ancora con precisione perché i temporali siano mutati; certo che, tra i cambiamenti climatici degli ultimi tempi, anche il cambiamento dei temporali è un ulteriore elemento da tenere in considerazione. (fonte:
corriere.it)
Buona settimana e … buona stagione autunnale a tutti.
Giuseppe Aceti - Staff CML