L'estate astronomica 2013 termina con una settimana dal clima variabile, tipico delle “mezze stagioni”: temporali, clima mite, parecchio sole ma anche un po' di nebbia, fresco al mattino e con la prima neve a quote medio-alte sulle Alpi. Riviviamo l'ultima settimana dell'estate astronomica 2013 grazie all'editoriale del nostro Giuseppe Aceti .
Domenica 22 Settembre - ore 16:00
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Martedì 17 Settembre 2013: Settimana trascorsa all’insegna della variabilità, con alcune giornate contraddistinte da vento sostenuto da nord sottoforma di föhn che ci ha portato alcune giornate terse e luminose, come martedì 17 settembre nel Varesotto, a Maccagno . FONTE: Webcam Maccagno |
Buon pomeriggio a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Tra poche ore di oggi, domenica 22 settembre, ed esattamente alle 20:44, con equinozio d’autunno entreremo nella stagione autunnale anche dal punto di vista astronomico, dopo che l’autunno meteorologico era già iniziato il primo di settembre. E la settimana appena trascorsa, l’ultima dell’estate astronomica 2013, ha mostrato sul nostro territorio un clima variabile, tipico delle “mezze stagioni”, mostrando caratteristiche meteorologiche del clima “caldo” (con alcuni temporali, qualche fase di clima mite e con parecchio sole) e del clima “freddo” (con qualche nebbia, un po’ di fresco al mattino e con la prima neve a quote medio-alte sulle Alpi). A questo aggiungiamo giornate di vento sostenuto da nord, spesso giunto sul nostro territorio sottoforma di föhn, ed ecco l’estrema variabilità vissuta nella settimana appena trascorsa. Anche l’immagine scelta per il presente editoriale vuol mostrare un aspetto meteorologico della settimana appena trascorsa, ovvero le giornate ventose e terse grazie al vento da Nord.
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
Domenica scorsa, 15 settembre una perturbazione atlantica ha attraversato la nostra regione, portando molte nubi e piogge diffuse e piuttosto abbondanti quasi ovunque. Il passaggio della perturbazione tra il pomeriggio e la sera ha infatti portato 10-30 mm di pioggia ovunque dalle Prealpi agli Appennini; un po’ più ai margini la catena Alpina e la Valtellina, dove gli accumuli sono risultati più contenuti. Le nubi per tutta la giornata hanno portato le temperature massime, piuttosto diffusamente anche al piano, al di sotto dei 20 °C.
Ad inizio settimana poi, l’Europa ed il nostro territorio sono stati interessati dal passaggio di una nuova perturbazione. Un minimo di pressione posizionato nella giornata di lunedì a Nord della Scozia pilotava un vasto fronte nuvoloso esteso su Francia, Germania, Danimarca e Scandinavia verso Sud-Est. Pochi gli effetti sul nostro territorio lunedì col passaggio del fronte caldo (brevi piovaschi sparsi ma con accumuli scarsi) mentre più significativo è stato l’ingresso del fronte freddo nella notte tra lunedì e martedì; la linea di entrata dell’aria fredda ha scalzato il cuscino umido e l’innesco ha dato vita a temporali sulla media pianura, dal Milanese fin verso il Garda. I temporali sono risultati anche forti ed hanno accumulato fino a 30 mm e oltre.
Da martedì e fino ad oggi poi, l'Europa è stata interessata da veloci correnti nord-atlantiche, all'interno delle quali si sono inseriti alcuni fronti nuvolosi pilotati da un centro depressionario posizionato sul Mare del Nord. Sul nostro territorio però l'azione di queste perturbazioni è risultata limitata grazie all'azione di protezione offerta dall'arco alpino, che ha permesso il mantenimento di tempo sostanzialmente soleggiato con alcune fasi di föhn (come nelle giornate di martedì e di giovedì) ma anche con alcune fasi più nuvolose. Nel contempo sull'Europa centro-occidentale la pressione è risultata in lento aumento per il progressivo rafforzamento e avanzamento verso Est dell'Anticiclone delle Azzorre, che anche per i prossimi giorni dovrebbe garantire tempo stabile e soleggiato. Il quadro sinottico su scala europea ha però favorito di tanto in tanto sul nostro territorio, nella seconda metà della settimana, rientri orientali, che hanno portato qualche nube, a tratti anche compatta, segnatamente su Prealpi e alta pianura, che hanno parzialmente limitato ad oggi l’effetto dell’Alta Pressione. Negli ultimi giorni comunque, temperature piacevoli con valori minimi al piano per lo più compresi tra 9-13 °C mentre i valori massimi hanno oscillato tra 21-25 °C, con punte anche leggermente superiori.
E
come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come nei primi giorni rimarremo sotto la protezione dell'anticiclone delle Azzorre; anzi, la sinottica attuale e quella prevista per i prossimi giorni vede una tipica situazione di
anticiclone di blocco, ovvero una struttura di alta pressione molto allungata verso Nord in senso meridiano e nella quale le isobare hanno la forma della lettera greca omega maiuscola (
Ω). (fonte:
meteogiuliacci). Oggi e per i prossimi giorni di settimana prossima infatti l’alta pressione abbraccerà un’area compresa tra il Mediterraneo Centrale sull’Italia e l’Europa Centrale tra Regno Unito, Francia e Paesi Bassi (la parte superiore della Ω) mentre nella parte più meridionale dell’ Ω sono e saranno presenti due centri di bassa pressione, uno sull’Oceano Atlantico e un altro sull’Europa orientale. Tale struttura è notoriamente persistente e potrebbe rimanere immutata anche per 1-2 settimane. Bel tempo e alta pressione che potrebbe quindi durare fino a fine settembre. Andrà realmente così? Per scoprirlo, vi consigliamo di tenervi aggiornati come sempre seguendo il nostro
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Buona settimana e … buon autunno a tutti.
Giuseppe Aceti - Staff CML