La stagione autunnale pare avviarsi verso una fase di variabilità, caratterizzata dall'alternarsi di giornate piovose e temperature nel complesso nella norma. Editoriale di Livio Perego.
Domenica 29 Settembre - ore 16:00
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Domenica 29 Settembre 2013: tipico peggioramento autunnale con l'approfondimento di un minimo di bassa pressione al largo del Golfo del Leone. FONTE: www.wetterzentrale.de |
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della Prima Pagina.
La settimana appena trascorsa ci dovrebbe condurre verso le prime vere giornate autunnali di quest'anno con un peggioramento del tempo in corso proprio in queste ore abbastanza generalizzato e a tratti con connotazione di estrema intensità delle precipitazioni; tutto ciò dopo una settimana abbastanza noiosa e dominata da cieli in gran parte grigi.
A livello sinottico il tratto saliente della settimana era una salda area anticiclonica che abbracciava gran parte dell'Europa mentre sulla pianura padana
ripetuti impulsi di aria umida entravano dalla porta della bora ad est formando il classico
tappeto di stratocumuli con limite superiore intorno ai 2000 metri di quota determinando in pianura cielo per lo più coperto con ridotta escursione termica tra il giorno e la notte mentre al di sopra dello strato nuvoloso il cielo era sereno con solo qualche velatura ad alta quota.
Tuttavia questa struttura barica che resisteva più o meno inalterata da più di 10 giorni si è modificata negli ultimi due/tre giorni, infatti una vasta area depressionaria si è staccata dal
vortice semipermanente d'Islanda scendendo di latitudine in aperto Oceano Atlantico schiacciando l'area anticiclonica verso latitudini subsahariane e verso il mediterraneo orientale permettendo così l'
ingresso di una perturbazione organizzata sulla nostra regione proprio a partire dalla scorsa notte.
Si dovrebbe concludere così il periodo con tempo dalle caratteristiche simil-estive che abbiamo assaporato nei giorni scorsi con temperature massime ancora elevate, in certi casi prossime o superiori ai 25°C, con la transizione verso condizioni più spiccatamente autunnali nelle temperature e con una maggiore frequenza di precipitazioni e con probabilmente le prime nebbie diffuse in pianura la prossima settimana.
La cronologia degli eventi meteo della settimana appena trascorsa è assai scarna; come abbiamo anticipato all'inizio, i ripetuti ingressi di aria umida orientale hanno spesso formato un tappeto di nubi fino a circa 2000 metri, questa situazione si è alternata con giornate maggiormente soleggiate anche se l'aria particolarmente calda e umida presente, interagendo col soleggiamento, ha provocato giornalmente un certo sviluppo di nubi. Un primo ingresso di aria orientale lo si è avuto nella notte tra sabato 21 e domenica 22 settembre scorsi, poi nella giornata di domenica il soleggiamento si è via via imposto alla nubi.
Lunedì 23 e martedì 24 giornate fotocopia con
prime nebbie e foschie in pianura seppur di breve durate dissoltesi già nelle prime ore del mattino e in giornata buon soleggiamento con temperature massime comprese tra 24°C e 27°C.
Mercoledì 25, giovedì 26 e venerdì 27 giornate invece maggiormente nuvolose a causa di un nuovo e più duraturo ingresso si aria umida orientale con temperature massime tra 24°C e 26°C e temperature minime tra 12°C e 17°C e senza nessun altro fenomeno di rilievo.
Ieri sabato 28 ancora nuvolosità compatta questa volta però non più dovuto ad aria umida orientale bensì alle
prime avvisaglie del peggioramento in arrivo; l'azione del
fronte caldo si è manifestata con nuvolosità compatta a quote medie e localmente anche qualche debole pioviggine mentre in pianura si sono avute anche piccole e brevi aperture nella coltre nuvolosa con fasi soleggiate.
Nella serata qualche debole pioggia ha fatto capolino in pianura mentre poco dopo la mezzanotte si sono organizzate le prime celle temporalesche con tuoni e lampi frutto di aree di convergenza tra venti sudorientali particolarmente umidi indotti dal minimo di pressione in avvicinamento alle Alpi con blandi venti più asciutti di caduta dai rilievi alpini. Due le aree dove tale convergenza si è attuata con particolare vigore, l'area comasca e quella bergamasca soprattutto nella fascia a ridosso dei primi rilievi prealpini dove l'aria umida sudorientale è stata forzata dall'orografia a sollevarsi e a generare i cumulonembi. Nelle prime 12 ore di oggi, domenica 29, l'area comasca presenta stazioni con accumuli pluviometrici fino a 65/75mm di pioggia mentre l'area bergamasca presenta punte ben superiori e in alcuni casi anche sopra i 100mm.
Rileviamo comunque che tutta la fascia prealpina dal biellese/novarese fino al bergamasco ha avuto accumuli di pioggia notevoli mentre in pianura, in questa prima fase, le piogge sono risultate per lo più assenti. Il bilancio pluviometrico è comunque destinato a salire ovunque in quanto dal pomeriggio e maggiormente in serata ci dovrebbe essere una seconda fase precipitativa con accumuli localmente cospicui.
Per i prossimi giorni l'assenza di una struttura anticiclonica sulla nostra regione dovrebbe favorire una certa variabilità con anche alcune fasi piovose mentre le temperature risulteranno certamente più fresche rispetto a quelle di settimana scorsa.
La Prima Pagina tornerà invece puntuale tra sette giorni con una nuova edizione.
Buona settimana.
Livio Perego - Staff CML