Domenica 27 Ottobre - ore 7:00
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Mercoledì Ottobre 2013: estesa perturbazione semistazionaria che coinvolge il centro-nord, sospinta da intense correnti meridionali. In questi casi si tratta di una delle peggiori situazioni di maltempo autunnale.FONTE: http://www.eumetsat.com |
Buona Domenica a tutti e ben ritrovati al consueto appuntamento con la Prima Pagina!
Decisamente autunnale la settimana che sta per concludersi, dato l'episodio di forte maltempo che si è abbattuto non solo sulla Lombardia, ma anche su diverse regioni italiane del centro-nord!
Il tutto a causa dell'instaurarsi di una situazione di blocco, meglio definita in un canale depressionario sul Mediterraneo centro-occidentale: una situazione tipica dell'autunno, che si ripresenta purtroppo ogni anno facendo parlare di se per i pesanti allagamenti ed i dissesti idrogeologici che
La lenta avanzata della perturbazione, peraltro molto estesa come potete vedere anche nella fotografia satellitare, è sostenuta da intense correnti meridionali che attingono grosse quantità di vapore da un mare ancora piuttosto tiepido. Il tutto si traduce in "energia pronta ad esplodere" in sistemi temporaleschi che si rigenerano a lungo nelle stesse zone, ed in particolare a ridosso dei rilievi prealpini dove assume particolare importanza il sollevamento orografico forzato (Stau).
La svolta verso il maltempo è iniziata gradualmente già a partire da lunedì 21 Ottobre, quando le correnti si sono orientate da Sud-Ovest dando luogo a cieli ovunque molto nuvolosi e pioviggini sparse, con temperature ovunque miti e dell'ordine di 14/16°C nei valori massimi. Le precipitazioni si sono fatte più importanti martedì sera, con la lenta avanzata della perturbazione che ha dato luogo ai primi rovesci sulle zone montuose del NodOvest e nelle Orobie.
Mercoledì 23 ottobre è da ricordare come la giornata più perturbata dell'intero mese: forti raffiche di vento dai quadranti meridionali ha avvettato un grosso carico di umidità e di energia su tutta la Lombardia, testimoniata dai
Dew Point particolarmente elevati per la stagione, dell'ordine di 16-17°C. Elevate poi le temperature a tutte le quote, con lo zero termico ben oltre i 3000 metri.
Piogge e rovesci monsonici accompagnati da qualche colpo di tuono si sono abbattuti in particolare a ridosso delle zone montuose; ingenti gli accumuli nelle ventiquattro ore: 110-130 mm tra il Sopraceneri, la Valchiavenna e le Orobie; fino a 70 mm ed oltre in Alta Valtellina, ma anche tra la Valcamonica e le Valli Bresciane.
Anche la Pianura Padana è stata interessata da forti precipitazioni: in particolare lungo l'asse compreso tra Pavia, Cremona, Bergamo e Brescia ha insistito per diverse ore una linea temporalescarigenerante che ha scaricato oltre 40-60 mm di pioggia. Soltanto la pianura mantovana e le zone limitrofe sono state coinvolte in misura minore, registrando un minimo accumulo ad una cifra.
Dopo le grandi piogge monsoniche,
responsabili di qualche allagamento anche in Lombardia, partire da Giovedì la perturbazione ha abbandonato la nostra regione, dando luogo ad una residua instabilità con accumuli più disomogenei e comunque più importanti sui rilievi centro-orientali dove sono caduti altri 10-20 mm di pioggia.
Venerdì 26 poi la rimonta di un'onda di alta pressione di matrice subtropicale ha dato luogo ad un ulteriore graduale miglioramento, con cieli comunque irregolarmente nuvolosi e clima decisamente umido ma mite soprattutto in pianura dove sono stati registrati estremi massimi di 16/18°C e con punte vicine ai 20°C nel Mantovano. Tempo che è andato poi ulteriormente migliorando nella giornata di ieri, promettendo finalmente un weekend ovunque soleggiato e mite.
Il tutto in attesa di nuove perturbazioni in arrivo dall'Atlantico, ed attese già nei prossimi giorni.
Per ora è tutto, non ci resta che ringraziarvi come sempre per l'attenzione...ed arrivederci alla prossima settimana!
Matteo Dei Cas - Staff CML