Domenica 10 novembre - ore 20:00
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Mercoledì 6 novembre 2013: una debole corrente umida settentrionale si è addossata alle Alpi valicando il crinale nella prima aprte della giornata; precipitazioni deboli sulle Prealpi e sulle alpi al confine con la Svizzera, mentre a Livigno che si trova sul versante nord dello spartiacque alpino le precipitazioni sono risultate più consistenti e le basse temperature hanno permesso la prima nevicata della stagione con circa 15cm caduta. FOTO di Mirko Vianello - Livigno |
Buona domenica a tutti e ben ritrovati al consueto appuntamento con la Prima Pagina!
L'autunno 2013 prosegue il suo corso piuttosto regolare e, benché siamo entrati nell'ultimo mese della stagione e non lontani dall'inizio dell'inverno il 1 dicembre, il tempo si mantiene decisamente mite, umido, uggioso anche se le precipitazioni risultano solo sporadiche ed occasionali.
Cosi anche quest'ultima settimana appena trascorsa non ha fatto registrare eventi particolarmente significativi ma un'alternanza quasi quotidiana tra brevi fasi con peggioramento del tempo e precipitazioni poco significative e fasi più soleggiate ed asciutte.
Il quadro sinottico generale sull'Europa occidentale vede sempre la presenza di un anticiclone azzorriano vivace, ben strutturato a tutte le quote e piuttosto alto di latitudine che sbarra la strada all'ingresso franco nel Mediterraneo delle perturbazioni atlantiche, le quali sono costrette a viaggiare ad elevate latitudini salvo poi piegare verso sud sul lato orientale dell'anticiclone stesso interessando l'Italia nord-occidentale solo marginalmente e con traiettoria sfavorevole a portare precipitazioni intense.
In ossequio a questo quadro generale, proprio in queste ore un nuovo impulso fresco di origine artico-scandinavo si sta avvicinando alle Alpi sul bordo orientale dell'anticiclone e determinerà nella prossima notte e nella successiva giornata di lunedì 11 novembre intensi venti di favonio in caduta dalle valli alpine, un generale rasserenamento dei cieli e un marcato calo delle temperature che si avvertirà soprattutto all'alba di martedì.
Ma facciamo un passo indietro e scorriamo brevemente la cronologia degli avvenimenti meteorologici della settimana appena terminata.
Lunedì 4 giornata dai due volti, nella notte e al primo mattino piogge moderate sui settori occidentali per il passaggio di una blanda e veloce corrente umida sud-occidentale favorita da una temporanea ritirata verso ovest dell'anticiclone azzorriano; come spesso capita in questi casi accumuli maggiori sul Ticino, le zone insubriche delle province di Varese e Como e sulla Valchiavenna con accumuli fino a 20mm, precipitazioni decrescenti invece man mano che ci sposta verso sud-est fino a precipitazioni pressochè assenti sulle pianure cremonesi e mantovane.
A seguire nel pomeriggio si sono fatti strada rapidi rasserenamenti che hanno generato dopo il tramonto banchi di nebbia e foschie dense nelle valli, nelle brughiere e sulle zone di pianura.
Martedì 5 notte serena e temperature minime piuttosto fresche fino a 3°C/4°C nelle conche riparate dalle brezze e sul fondovalle Valtellinese ma comunque pressochè ovunque inferiori ai 10°C, in giornata tuttavia grazie all'ampio soleggiamento rapido rialzo termico fino a temperature di 15°C/17°C, dal pomeriggio nuovi rapidi annuvolamenti a causa di un ennesimo impulso di aria umida ed instabile proveniente da nord con precipitazioni deboli in serata sui rilievi di confine e aree adiacenti con accumuli modesti di 1/2mm.
Mercoledì 6 l'impulso di aria da nord si è intensificato tra la notte ed il primo mattino esaurendosi solo nel primo pomeriggio, la nuvolosità è risultata alta e poco compatta sulle pianure e via via più spessa e con maggiori precipitazioni spostandosi verso nord, l'area più a nord della nostra regione ovvero il Livignasco ha così avuto la prima nevicata copiosa della stagione con circa 15cm caduti; nel pomeriggio in pianura rapidi rasserenamenti e complice la seppur debole corrente favonica le temperature hanno raggiunto i 19°C/21°C, un valore piuttosto elevato e sopra la media trentennale relativa alla prima decade di novembre di circa 5/6 gradi.
Giovedì 7 notte serena con soleggiamento che ha resistito fino al primo pomeriggio, temperature minime sui 10°C e di qualche grado inferiore nelle conche e nelle valli per presenza di foschie e banchi di nebbia, in giornata nuovamente mite con temperature massime sui 16°C/19°C ma nuove coperture nuvolose che si sono fatte largo da ovest verso est dopo il tramonto.
Così venerdì 8 nuovo blando peggioramento con dapprima locali pioviggini intermittenti, nel corso della giornata precipitazioni più continue con accumuli in genere non superiori a 10/12mm a fine serata. Temperature massime ancora miti con valori compresi tra 13°C e 17°C.
Sabato 9 piogge sparse nella notte e al primo mattino, poi pausa nelle ore centrali con qualche schiarita sulle province più meridionali della regione, tra il tardo pomeriggio e la serata l'infiltrazione in quota di aria più fresca ed asciutta ha generato alcuni rovesci e temporali tra le Orobie e le prealpi bergamasche e bresciane con alcune grandinate con chicchi di piccole dimensioni e nevicate in montagne al di sopra dei 2000 metri. Accumuli fino a 20mm sulle zone dove i rovesci sono stati più intensi.
Oggi domenica 10 prevalenza di schiarite soprattutto in pianura e nelle province più meridionali, cielo decisamente più coperto con anche deboli piogge e rovesci sparsi tra le zone pedemontane, le prealpi e le zone alpine con quota neve in abbassamento fino a circa 1400/1500mt e localmente anche più in basso. Nel pomeriggio/sera col passare delle ore gli spazi di sereno dovrebbero guadagnare strada verso nord e contestualmente dovrebbe iniziare a soffiare il vento da nord che diverrà turbolento nella notte su lunedì mentre sulle zone alpine resisterà una certa nuvolosità dovuta al traboccamento della corrente umida e fredda da nord oltre i crinali più elevati, con precipitazioni nevose fino a circa 1000 metri e localmente possibili anche più in basso.
Per i giorni a seguire come già anticipato all'inizio, prima parte di settimana con temperature più fresche e giornate soleggiate, a metà settimana nuovamente più mite per l'espansione verso la nostra regione ancora una volta dell'anticiclone delle Azzorre mentre la tendenza per il prossimo fine settimana è ancora incerta sebbene sembra profilarsi un nuovo peggioramento e dunque un altro fine settimana piuttosto brutto per gli amanti delle gite all'aperto.
Per scoprire come sarà il tempo dei giorni a seguire vi consigliamo pertanto di tenervi aggiornati come sempre seguendo il nostro
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Appuntamento invece tra sette giorni esatti con una nuova edizione della Prima Pagina, grazie come sempre per l'attenzione.
Livio Perego - Staff CML