Spiccata variabilità per concludere un inverno che non è mai esistito: passaggio da autunno a primavera, con il sole ormai alto nel cielo che inizia a fare capolino tra le nubi. Editoriale di Matteo Dei Cas.
Domenica 16 Febbraio 2014 - ore 9:00
Due mondi diversi quest'inverno tra i monti e la pianura! A Sinistra: l'Alta Valtellina si è svegliata sotto l'ennesima nevicata della stagione! Qui siamo a Cepina Valdisotto, a poco più di 1100 metri di quota, dove la coltre bianca nei prati ha superato il metro di altezza! Annata davvero da ricordare sulle Alpi, particolarmente coinvolte in questi ultimi due mesi da un susseguirsi di perturbazioni atlantiche. FONTE: www.centrometeolombardo.com A Destra: paesaggio del tutto diverso in pianura. I prati sono già verdi come a primavera inoltrata, proprio per l'abbondanza di piogge e le temperature quasi mai sotto lo zero. La neve rimane confinata sulle Prealpi, che fanno da sfondo alle ridenti colline brianzole. Qui siamo a Bevera, nel Lecchese. FOTO di Matteo |
Buona Domenica a tutti e ben ritrovati per un nuovo appuntamento con la Prima pagina!
Nella scorsae edizioni avevamo parlato di
un inverno che assomiglia ad un lungo autunno, con
piogge addirittura record nel mese di Gennaio.
Ebbene questa settimana ben poco è cambiato dal punto di vista delle temperature: aria sempre mite di origine oceanica ha interessato la nostra Regione; ciònonostante in questi ultimi giorni il tempo ha assunto connotati più primaverili, grazie ad una più spiccata variabilità che ha permesso di apprezzare per qualche ora un sole più tiepido e più alto nel cielo.
Del tutto diverso il mondo della montagna, da quello della Pianura. Le foto scelte per questa edizione riassumono un po' il clima di quest'inverno: possiamo apprezzare la neve caduta abbondantemente sulle Alpi grazie al continuo susseguirsi di perturbazioni atlantiche in questi ultimi due mesi. Verdi come al mese di aprile le nostre pianure, proprio per l'abbondanza di piogge e le temperature quasi mai al di sotto dello zero che hanno caratterizzato questa stagione, decisamente umida e mite.
Questa settimana il tempo è stato dominato da un flusso di correnti ondulate atlantiche, con un alternarsi di veloci perturbazioni intervallate da qualche promontorio mobile di alta pressione in un contesto mite e variabile.
Una prima perturbazione ha attraversato la Lombardia già lunedì 10 Febbraio, distribuendo omogeneamente circa 10-20 mm di pioggia sui settori centro-occidentali; meno accentuata la piovosità sul centro-est della Regione, dove invece sono stati registrati accumuli dell'ordine dei 10-20 mm. La neve è tornata a cadere in montagna oltre i 500-600 metri di altitudine, con nuovi accumuli di 15-20 cm sulle Alpi al di sopra dei 1000 metri.
Tra martedì 11 e mercoledì 12 febbraio abbiamo invece goduto di un intervallo di bel tempo, grazie ad un fugace promontorio di alta pressione delle Azzorre. Il pieno soleggiamento di inverno inoltrato, ha permesso una pronta ripresa delle temperature massime, accentuato anche grazie all'ingresso di aria più secca da Nord-Ovest in caduta dalle Alpi sottofrma di Föhn. Questo spiega i valori primaverili fino a 14/16°C sui settori centro-occidentali della nostra Regione.
Giovedì una seconda perturbazione atlantica ha attraversato rapidamente la Lombardia con traiettoria Ovest-Est, preceduta da un nuovo afflusso di aria umida che ha dato luogo a piogge più apprezzabili (10-15 mm) sull'Alta Pianura ed a ridosso della Fascia Pedemontana. Le temperature relativamente basse in quota hanno permesso alla neve di cadere ancora una volta in montagna, con accumuli freschi di una decina di centimetri sulle Alpi oltre i 1000 metri.
Tempo che comunque è tornato a migliorare l'altro ieri, Venerdì 14 Febbraio, regalando una nuova parentesi anticiclonica dal clima gradevole tardo-invernale.
Nulla di buono però nel corso di questo weekend, rovinato per l'ennesima volta dall'influenza di una profonda depressione sulle Isole Britanniche. Aria mite ed umida da Sud-Ovest sta interessando la nostra regione, apportando molte nubi e qualche debole pioggia sui settori centro-occidentali della Lomabrdia.
Qualche precipitazioni più consistente è in atto sui settori montuosi, a causa dell'effetto di sbarramento orografico: Orobie, e Valchiavenna in primis con Madesimo sommersa da una nuova abbondante nevicata.
Nei prossimi giorni non sono previste grosse novità, con un tempo variabile e mite che spegnerà un inverno che quest'anno non è mai esistito.
Alternzanza tra nubi e sole, causa del persistere di correnti umide atlantiche....ma per i dettagli vi consigliamo come sempre di consultare i nostri quotidiani
Bolelttini di Previsione.
Per ora è tutto...grazie per l'attenzione e buon proseguimento di settimana!
Matteo Dei Cas - Staff CML