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Settimana pazzerella che, iniziata con tempo quasi estivo, termina con freddo e precipitazioni, nevose fino a quote basse come ai 900 m di Rasura (SO) di domenica 23 marzo. Foto di Diego Rava |
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
La terza settimana di marzo 2014, durante la quale è iniziata la primavera astronomica (in corrispondenza dell’equinozio avvenuto giovedì 20 marzo alle ore 17.57 ora italiana) ha mostrato le classiche caratteristiche di dinamismo e di repentini cambiamento del tempo tipici del mese che diversi detti popolari definiscono “pazzerello”. Si sono così visti in settimana sole e caldo, poi nebbie, nivole, umidità ed infine fresco, pioggia con rovesci e temporali e perfino la neve a quote basse.
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio.
Tra domenica e lunedì, l'alta pressione posizionata sull’Atlantico, espandendosi verso est, ha portato i suoi massimi a ridosso dell'Europa occidentale, in concomitanza alla discesa di impulsi di aria più fredda da nord-ovest verso l'est Europa ed il mar Nero; tale quadro sinottico ha così favorito la rotazione delle correnti in quota dai quadranti settentrionali. Correnti quindi che, riscaldandosi sottovento alla catena alpina, hanno spinto le temperature su valori decisamente elevati per il periodo, in particolare nelle zone soggette ai venti di caduta sotto forma di föhn. Lunedì 17 marzo è risultata la giornata più calda della settimana visto che, oltre ai venti di föhn, le isoterme molto alte (il robusto campo di alta pressione, ben strutturato sia al suolo che in quota, interessava a quel punto tutta l'Europa centro-meridionale) unite alla subsidenza del ramo discendente dell’alta pressione stessa, hanno portato al piano valori di temperature ben oltre i 20° su tutta la regione. In specifico, abbiamo riportato a termine dell’editoriale grazie alla rete CML, la tabella con il dettaglio delle temperature osservate sulla nostra Regione e aree limitrofe proprio di lunedì 17 marzo. Come è possibile osservare i valori registrati, soprattutto su buona parte della fascia centro-occidentale del territorio, sono quasi “estivi”: ovunque attorno a 23/26 °C (con punte fino ai 27,6 °C misurati a Sangiano nel Varesotto). In giornata, anche i valori delle temperature minime (diffusamente ben oltre i 10-12 °C) sono risultati decisamente miti per il periodo.
Martedì 18 sull'area mediterranea e sul nostro territorio continuava a dominare un esteso campo di alta pressione; quadro barico sostanzialmente invariato anche mercoledì anche se l’aumento della pressione oltralpe dettata da un debole passaggio frontale ha attivato un rinforzo dei venti da nord-ovest, principalmente sull’area nord-occidentale della regione, con una nuova giornata all’insegna del föhn e del bel tempo, con umidità molto bassa; altra giornata con temperature molto elevate per il periodo, che al piano hanno raggiunto diffusamente, nei valori massimi, i 21/25 °C.
Giovedì 20 e Venerdì 21 Marzo poi, il campo di alta pressione presente sull’Europa centro-meridionale cominciava un progressivo indebolimento sotto la spinta delle correnti occidentali atlantiche, che iniziavano ad abbassarsi di latitudine; giornate comunque trascorse ancora all’insegna del tempo stabile, anche se sempre più grigio e nuvoloso, con temperature comunque più in linea con quanto atteso per il periodo (valori massimi al piano per lo più compresi tra 18 e 20 °C).
Dalla tarda serata di venerdì e poi tra sabato e domenica, la discesa verso sud-est di aria polare marittima proveniente dalla Groenlandia è andata a scavare
una saccatura sull'Europa centro-occidentale, che ha portato un peggioramento del tempo su tutta l'Italia e quindi sul nostro territorio. Già venerdì in serata i primi rovesci e locali temporali hanno interessato localmente l’alta pianura ed i rilievi. Sabato e domenica poi l’attiva perturbazione ci interessava direttamente, portando precipitazioni diffuse ed un sensibile calo termico. Domenica in particolare, l’ingresso di aria fredda in quota ha portato da un lato “contrasti” con l’aria più mite preesistente dando origine a temporali sparsi (anche grandigeni, e con alcuni
funnel cloud) e dall’altro il calo significativo della quota-neve con precipitazioni nevose che si sono spinte su Alpi e Prealpi fino a quote relativamente basse per il periodo, addirittura fino al fondovalle in Valtellina (imbiancata la città di Sondrio). Nell’intero peggioramento si sono accumulati
oltre 100-120 mm sulle Prealpi, 50-70 mm (e più) su alta pianura e Alpi, via via a scendere fino ai 10-20 mm della bassa pianura. Segnatamente nella giornata di domenica si è assistito ad un
notevole calo delle temperature, con le temperature massime che sull’angolo nord-occidentale non hanno superato i 10 °C mentre già à quote di media montagna la temperatura è scesa attorno allo 0 °C.
E
come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come la prossima settimana potrebbe continuare a presentare un tempo dinamico, pazzerello, con probabile instabilità e clima piuttosto fresco, dato che la goccia fredda in quota che si dovrebbe isolare a seguito del passaggio della saccatura atlantica dovrebbe continuare a portare un certo dinamismo. Per scoprire comunque come evolverà il tempo nella prima settimana della primavera astronomica 2014, vi consigliamo di tenervi aggiornati come sempre seguendo il nostro
Bollettino di Previsione, i vari commenti degli esperti e degli appassionati sul nostro
Forum e brevi analisi e dettagli sulle situazioni più curiose e didattiche sulla nostra
pagina ufficiale Facebook e, per brevi messaggi di aggiornamento, il nostro
rinnovato contatto twitter.
Vorremmo concludere l’editoriale segnalando brevemente un paio di eventi che, indirettamente, hanno a che fare con la meteorologia.
Il primo è occorso ieri, sabato 22 marzo,
Giornata Mondiale dell'Acqua (giornata istituita dalle Nazioni Unite che dal 1992 anni a richiama l’attenzione dei media e dei cittadini su una visione dell’acqua come diritto umano e come bene comune); quest’anno le Nazioni Unite hanno dedicato la giornata al tema “ Acqua e Energia ”, viste come risorse naturali strettamente interconnesse. In particolare, si sottolinea come ogni italiano consumi 6 mila litri al giorno di acqua, per lo più “nascosta” nei prodotti che consumiamo (soprattutto nei prodotti di origine animale). Si auspica un approccio integrato tra il mondo scientifico, i cittadini, politici, per una transizione verso un sistema alimentare più sostenibile e la salvaguardia dell’oro blu.
Il secondo evento avverrà invece sabato prossimo, 29 marzo, quando si celebrerà
l’Earth hour un'ora al buio per salvare la Terra, evento giunto all'ottava edizione promosso dal Wwf; spegnere le luci “simbolicamente” nel mondo con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza "sul clima e per il futuro globale", accendendo quindi i riflettori su cambiamenti climatici, riscaldamento globale e necessità di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Quest'anno il via allo spegnimento delle luci sarà dato dalle Isole Samoa, e dopo il giro della Terra si chiuderà a Tahiti passando per Amazzonia e Artico. In Italia parteciperanno all’iniziativa diversi monumenti (ad es. San Pietro a Roma, Piazza San Marco a Venezia, palazzo Lombardia a Milano) e le luci verranno spente tra le 20.30 e le 21.30. Potremo anche noi, in questo caso simbolicamente, contribuire a cercare di salvare il pianeta?
Buona settimana e buona primavera a tutti.
Ci rivediamo puntuali domenica prossima.