Domenica 29 Giugno 2014 - ore 22.00
Lunedì 23 Giugno 2014 - Una spettacolare tempesta di fulmini si abbatte sui rilievi cirocstanti il Lago di Lugano. L'immagine riassume il tempo di tutta questa settimana, caratterizzata da una spiccata instabilità destinata a riaccendersi ogni sera con frequenti temporali, anche di forite intensità. FOTO del forumista Alex di Brusino [CH] |
Buona serata a tutti e ben ritrovati per un nuovo appuntamento con la Prima Pagina!
Questa estate al momento sembra non volere proprio accontentare gli amanti del sole, della natura e dello sport all'aria aperta! A parte una prima decade di giugno che ci ha permesso di assaporare nei giusti tempi i primi calori estivi, la rimanente parte del mese ha riportato un tipo di tempo spiccatamente instabile: in questa ultima settimana sulla Lombardia ha praticamente piovuto quasi tutti i giorni, il sole si è fatto vedere molto raramente e le temperature si sono mantenute al di sotto della media. La bella foto scelta per questa edizione riassume il tempo di questi ultimi giorni, il cui protagonista è stato per l'appunto il temporale: un'appuntamento quotidiano che praticamente non si è fatto mai mancare soprattutto nelle ore pomeridiane-serali a ridosso delle zone montuose.
Dal punto di vista sinottico, possiamo tranquillamente affermare l'uscita di scena dell'Anticiclone delle Azzorre in pieno Oceano e lo sviluppo di un'onda di alta pressione di stampo subtropicale sulle nostre regioni settentrionali: in quelle zone prosegue indisturbata l'estate mediterranea per la gioia dei vacanzieri e degli operatori turistici, mentre
lo scenario sulle Regioni settentrionali è radicalemte diverso e ricorda più una fase piovosa primaverile, di quelle che quest'anno guarda a caso è mancata nel mese di maggio.
La nostra regione è infatti stata interessata nel corso di quest'ultima settimana da
un'alternanza di impulsi di aria fresca ed instabile proveniente dall'Atlantico, con temporanei promontori di alta pressione. Il risultato come possiamo immaginare è stato un tempo spiccatamente instabile, a tratti perturbato e con temperature altrettanto oscillanti.
Riassumendo a grandi linee le complicate vicende meteorologiche di questa settimana, sicuramente molto dinamica, possiamo identificare tre importanti passaggi temporaleschi intervallati da un paio di giornate con tempo variabile.
Un primo passaggio temporalesco ha interessato lunedì 23 giugno i settori settentrionali, causa l'intensificarsi di un afflusso caldo ed umido dai quadranti meridionali. I fenomeni più significativi, compresa un po' di grandine, si sono registrati tra l'Alto Lario, il Lecchese e la Valsassina con accumuli localmente oltre i 50 mm. Il passaggio del fronte freddo nella tarda serata si è manifestato con un'intensa linea temporalesca che nella notte ha colpito la media pianura, in particolare il Milanese.
Giovedì 26 l'impulso freddo ha isolato un vortice sul Medio Tirreno, e questo ha comportato una parentesi di relativa instabilità anche la Centro-Sud. Qualche fenomeno di intabilità questa volta ha interessato la Bassa Lombardia, ma con accumuli contenuti.
La giornata migliore di tutta la settimana è risultata quella di venerdì 27 giugno, con rari fenomeni circoscritti di instabilità e temperature che si sono spinte fino a 26/28°C: questo grazie ad un fugace intervallo di alta pressione, prima dell'importante e decisivo affondo perturbato che ha letteralmente rovinato questo weekend.
La saccatura, relativamente profonda, è stata preceduta da un afflusso meridionale piuttosto sostenuto che ha concentrato nubi e precipitazioni - sempre a carattere di rovescio o temporale - lungo le zone pedemontane. In sera qualche isolato temporale, peraltro di forte intensità, si è sviluppato sulla media pianura interessando in particolare le zone a Nord-Ovest di Milano ed il Basso Comasco. Ma il peggio è arrivato proprio questo pomeriggio - con il passaggio del fronte freddo - anche se la nostra Regione è risultata divisa in due dal maltempo: gran parte delle precipitazioni si sono infatti concentrate dall'alta pianura verso Nord, ed in particolare sulla Pedemontana e sulle zone montuose.
Forti rovesci a ripetizione si sono abbattuti fin da questa notte tra il Sopraceneri (accumuli fino a 90-110 mm), La Valchiavenna (100-110 mm) e la Valtellina (50 mm); poi in serata un intenso canale temporalesco si è abbattuto sulla Brianza, nel Comasco e
nel Lecchese: qui i nubifragi hanno creato nuovi allagamenti e problemi alla viabilità soprattutto nei sottopassi e negli attraversamenti urbani.
Sensibile poi il
calo termico a tutte le quote: mentre sto scrivendo sulla nostra cartina real-time si registrano diffusi valori di 14-15°C in pianura e ad una sola cifra in montagna. Imbiancata l'Alta Valtellina, ed in particolare Livigno dove la colonnina di mercurio ha toccato lo zero.
Un relativo miglioramento sembra prospettarsi per le prossime ore grazie all'ingresso di aria più secca dai quadranti settentrionali, anche se per il momento i modelli di previsione non lasciano ancora intravedere una figura di alta pressione tale da garantire stabilità. Si prospetta dunque ancora un po' di dinamicità per i prossimi giorni, con le temperature che oscilleranno ancora attorno a valori non propriamente estivi.
Non ci resta a questo punto che ad augurarvi un migliore inizio settimana...ed un arrivederci ai primi di luglio!
Matteo Dei Cas - Staff CML