Settimana di passione per chi odia il vento...che ha soffiato ininterrottamente per quasi cinque giorni! Pasqua fredda ed instabile, come vuole la tradizione new age. Editoriale di Matteo Dei Cas
Domenica 5 Aprile 2015- ore 12:00
A sinistra: Martedì 31 Marzo 2015 - una burrasca di Föhn si abbatte sull'Ovest della nostra regione, con le raffiche più intense sul Lario e sulle prealpi comasche. Qui siamo sul lungolago di Como, battuto dalle onde dove sembra di assistere ad una vera e propria mareggiata.Autore della foto:Fatrix Fatrizio Carlo. A destra: Mercoledì 1 Aprile 2015 - Se da un lato il forte vento che soffia ormai da molte ore sul nostro territorio crea diversi disagi, dall'altro esalta ancor di più gli splendidi paesaggi che il Comasco sa offrire, non solo nelle valli, sui laghi e sui monti, ma anche nelle brughiere del sud della provincia. Qui ad esempio siamo ad Alzate Brianza, immortalata nella splendida fotografia di Filippo Molteni |
Buona Pasqua a tutti voi dallo staff CML e ben ritrovati per una edizione festiva della "Prima Pagina"!
Dopo un mese di marzo alquanto asciutto su tutta la nostra regione
con i primi tepori che puntualmente si sono fatti sentire con l'inizio della primavera astronomica, ecco che anche il mese di aprile inizia senza l'ingresso di perturbazioni bene organizzate nel bacino del Mediterraneo. La settimana che si conclude oggi con la Domenica di Pasqua è stata particolarmente
secca e ventosa, nonostante il passaggio di corpi nuvolosi sfrangiati ed una instabilità più accentuata proprio nel
weekend.
La posizione di un anticiclone delle Azzorre in buona forma ha protetto l'Italia dall'ingresso delle perturbazioni atlantiche, deviando la loro traiettoria da Nord-Ovest: in queste situazioni sappiamo bene che le Alpi offrono protezione alla Pianura Padana, facendo da vera e propria barriera a nubi e precipitazioni che si addensano a ridosso dei versanti esteri con qualche raro sconfinamento nelle nostre vallate di confine. Il protagonista indiscusso in questi casi è il vento di caduta, il Föhn che nel mese di marzo è particolarmente frequente: odiato dai meteoropatici, più amato dagli amanti della natura e della fotografia perchè come potete vedere nelle immagini scelte per questa edizione offre per l'appunto uno spettacolo sempre giovane ed adrenalinico, esaltando i colori ed accorciando le distanze.
Le masse d'aria di natura oceanica relativamente miti hanno fatto sì che il nostro vento di caduta portasse aria particolarmente tiepida, dando luogo ad una serie di giornate soleggiate, limpide e nel complesso gradevoli. Il Föhn ha infatti soffiato ininterrottamente tra Lunedì 30 Marzo e Giovedì 2 Aprile, con refoli residui che si sono protratti nella giornata di venerdì.
In alcuni capuluoghi dell'Alta Lombardia, come Lecco ad esempio, gli anemometri hanno percorso (wind run) circa 800/1000 km ed oltre nell'arco di pochi giorni; impetuose le raffiche, oltre gli 80/100 km/h non solo in montagna, ma anche localmente lungo la riva dei nostri laghi.
Più esposte come al solito le aree centro-occidentali della Lombardia, a grosso modo ad Ovest della linea idrografica dell'Adda e con diffusione a sud addirittura fino all'Oltrepo: questo grazie all'assenza delle inversioni termiche nel catino padano che in inverno fanno "galleggiare" il vento al di sopra del lago di nebbia.
La predilezione dei settori occidentali è dovuta poi all'orografia alpina: il Föhn irrompe più facilmente dai passi alpini più bassi e dalle incisure vallive e lacustri che tagliano perpendicolarmente le Alpi trovando sbocco in pianura. Le prealpi Orobie disturbano dunque la diffusione delle correnti di caduta, mentre invece ad Ovest dell'Adda la pianura comunica direttamente con i laghi ed i valichi alpini.
Ma perchè tanti giorni di vento? Un vero e proprio treno di perturbazioni è andato ad infrangersi a ridosso delle Alpi, trascinando almeno due impulsi perturbati che si sono risolti con qualche breve nevicata nel Livignasco (tra lunedì e martedì) e raffiche impetuose di vento accompagnate da un relativo e diffuso rialzo termico fino a valori pomeridiani di 22/24 °C.
Un secondo impulso tra mercoledì e giovedì è stato invece accompagnato da un calo termico più sensibile, stante la natura più fredda della massa d'aria in arrivo da oltralpe, con temperature massime scese attorno ai 16/18°C ed aria più pungente nelle conche più riparate e nelle brughiere del comasco e varesotto dove si sono toccati i 3/5°C e localmente anche meno. Freddo e ventoso naturalmente sulle Alpi...come ormai sembra tradizione pasquale, sopratutto in questi ultimi anni.
Tra l'altro nel weekend di Pasqua si chiedono più che mai ai meteorologici previsioni puntuali, raffinate ed "infallibili"...e guarda a caso proprio in questi periodi il tempo sull'Italia viene messo in crisi dalla discesa di gocce fredde in quota, che sono la tipica "bestia nera" dei modelli di previsione. Quest'anno non da meno è accaduta una cosa simile: un vortice d'aria fredda in quota è sceso dalle Isole Britanniche proprio ieri, dando luogo a spiccata instabilità e calo generalizzato delle temperature un po' su tutta l'Italia.
L'approfondimento di un minimo chiuso di pressione sull'Alto Tirreno ha dato luogo ieri ad un aumento della copertura nuvolosa un po' su tutta la Lombardia, coinvolgendo in misura maggiore la medio-bassa pianura, dove si sono verificate piogge sparse di lieve entità e qualche spolverata di neve sulle Alpi. Oggi la depressione si è spostata sull'Italia Centrale determinando tempo instabile un po' ovunque: in questo momento una linea di rovesci sta interessando le provincie di Bergamo e di Milano, mentre fino a poco fa è piovuto sui settori orientali sia pure con accumuli irrisori. Qualche schiarita più ampia sta interessando i settori occidentali, mentre il sole fa capolino sulle Alpi alternato a qualche fiocco sparso di neve.
Domani, Pasquetta, il tempo dovrebbe iniziare a migliorare consentendo le tradizionali gite fuori porta e dando inizio ad una settimana di tempo nuovamente mite e stabile.
Non ci resta per ora che rinnovarvi i nostri auguri, con un arrivederci al prossimo fine settimana.
Matteo Dei Cas - Staff CML