Prima ondata di caldo dell'estate con temperature massime fino a 33-34°C, qualche disturbo temporalesco nel fine settimana limitatamente alle zone alpine e prealpine.
Domenica 7 giugno 2015 - ore 17:00
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Venerdì 5 Giugno 2015 - Il satellite mostra la struttura da manuale della perturbazione che porrà fine all'inizio della nuova settimana alla prima ondata di caldo intenso estivo del'anno; venerdì 5 si trovava ancora al largo delle isole Britanniche, tra domenica 7 e martedì 9 giugno entrerà nel Mediterraneo riportando le temperature alla norma del periodo. FONTE: www.sat24.com |
Buona domenica a tutti e ben ritrovati ad una nuova edizione della "Prima Pagina".
Puntuale come da calendario della successione degli eventi meteorologici, l'estate 2015 si è affermata sull'Italia e sulla nostra regione durante questa settimana grazie alla presenza di un solido e robusto campo di alta pressione di matrice mista azzorriana-subtropicale colmo di aria calda ma soprattutto umida che ha determinato un marcato aumento delle temperature ed i primi fastidi legati alla presenza di afa e scarsa circolazione d'aria soprattutto nei grandi centri urbani e nelle zona di pianura.
Ricordiamo infatti che l'estate meteorologica inizia proprio il 1 giugno diversamente dall'estate astronomica che comincerà il 21 giugno prossimo con il
solstizio d'estate.
Ad onor del vero il livello delle temperature, soprattutto quelle registrate nella seconda parte della settimana e nel weekend, è un po' anomalo rispetto alle medie tipiche del periodo; è infatti vero che siamo in estate ma i valori di questi giorni sono più tipici di un'onda calda nel cuore della stagione poiché per la prima decade di giugno i valori medi dovrebbero essere più bassi.
Tuttavia questa situazione non è affatto rara durante il mese di giugno, la stessa cosa
accadde l'anno scorso - vedasi al riguardo il nostro editoriale di
Prima Pagina del 15 giugno 2014 - ma anche negli anni precedenti ondate di caldo pesante si sono materializzate spesso grazie alla complicità del livello di
soleggiamento ormai prossimo ai massimi annuali. Gli anticicloni in questo periodo hanno dunque vita facile ad innalzare rapidamente le temperature verso livelli ben oltre i 30°C con punte di
33°C/34°C durante il giorno e con valori minimi notturni nei grandi centri urbani che a fatica scendono sotto i 25°C come avvenuto in questi ultimi giorni.
La situazione sta però per cambiare ed i prodromi del cambiamento si sono avvertiti in particolare nelle regioni alpine e prealpine nel pomeriggio di ieri, sabato 6 giugno, quando già dal primo pomeriggio numerosi focolai temporaleschi sono stati innescati da un lieve cedimento dei geopotenziali della struttura anticiclonica e da un primo leggero abbassamento delle temperature in quota. Questo processo di senescenza del campo di alta pressione si farà via via più intenso col passare delle ore, già nella serata odierna alcuni temporali anche di forte intensità dovrebbero affacciarsi anche sulle zone di pianura ed il processo di rientro verso una situazione di caldo più normale per il periodo si completerà nei primi giorni della settimana prossima grazie all'azione di una perturbazione - immortalata venerdì 5 dal satellite in tutta la sua struttura quasi perfetta che potete ammirare nella foto a corredo di questo articolo - la quale muovendo i primi passi dal nord Atlantico si farà strada verso il Mediterraneo scalfendo la cupola anticiclonica ora presente e riportando condizioni più variabili e soprattutto temperature meno bollenti nella prima parte della settimana entrante.
Ancora piuttosto incerto invece il tempo della seconda parte della settimana e del prossimo weekend, è possibile che la situazione resti marcatamente instabile con possibilità di temporali diffusi soprattutto durante il weekend ma è bene attendere le emissioni delle carte meteorologiche di metà settimana per decretarne gli effetti.
La Prima Pagina tornerà puntuale tra sette giorni con la prossima edizione
Livio Perego - Staff CML