Domenica 14 Giugno 2015 - ore 23:00
Cremia (CO). Ecco una fotografia che ben riassume il tempo dell’ultima settimana sul nostro territorio, e che ci mostra come, per buona parte di questa prima metà di giugno, i vacanzieri ed i turisti hanno trovato, su parte del territorio Lombardo, un clima … non proprio caratterizzato da sole e tempo stabile. Ecco ad esempio che tempo hanno trovato alcuni appassionati di sport acquatici lo scorso week-end sul lago di Como. Foto di Stefano Anghileri (www.StefanoAnghileri.com) |
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati per una nuova edizione della "Prima Pagina"!
Il tempo della seconda settimana di giugno, quella a cavallo tra la prima e la seconda decade del mese, è risultata in buona parte caratterizzata da clima piuttosto caldo, ma con frequente instabilità con rovesci e temporali che, tutti i giorni, hanno contraddistinto il tempo sul nostro territorio. (come ben visibile nella fotografia dell’editoriale). Nel weekend poi umide correnti sud/occidentali, guidate da una goccia fredda isolatasi a nord/ovest della penisola Iberica e che è traslata lentamente verso Est, ha portato ad una domenica perturbata e con diffuso maltempo che ha causato alcuni danni per allagamenti su varie zone del territorio.
Ma vediamo ora più in dettaglio quanto accaduto nella settimana appena trascorsa sul nostro territorio a livello meteorologico.
Già domenica scorsa, 7 giugno, l'alta pressione responsabile dell'ondata di caldo di inizio mese (che nel weekend aveva raggiunto il suo apice) andava lentamente a deteriorarsi a seguito dell’incalzare di depressioni atlantiche; si è così osservato un aumento dell'instabilità sui monti che, verso sera, ha interessato anche alcune aree di pianura. Già domenica scorsa quindi primi temporali “di calore” che hanno interessato il sud-ovest regione (Milanese, Lodigiano e Pavese), la Brianza Comasca ed infine deli rilievi e le aree pedemontane Bergamasche e Bresciane (durante i temporali si sono accumulati fino ai 55 mm a Cenate Sopra BG). Giornata ancora molto calda, con temperature che hanno oscillato, al piano, tra 18/22 °C nei valori minimi e tra 30/33 °C nei valori massimi.
Ad inizio settimana poi, l’alta pressione centrata a ovest delle Isole Britanniche si estendeva verso est nel senso dei paralleli, raggiungendo l’Europa centrale, e permettendo così la discesa di aria più fresca verso l’Europa meridionale da nord-est, indebolendo quindi progressivamente la struttura di alta pressione in quota che ci aveva interessato nei giorni precedenti. L’indebolimento del campo anticiclonico ed il flusso di aria più fresca da nord/est verso le Alpi hanno così determinato una maggiore instabilità anche sulla nostra regione per buona parte della settimana, in un quadro termico che ha visto una lieve diminuzione.
Lunedì quindi, in un quadro termico ancora mite (valori massimi al piano attorno a 30 °C), i temporali hanno interessato, a macchia di leopardo, buona parte del territorio, segnatamente la fascia centro-occidentale, con accumuli fino ai 63 mm ad Albaredo San Marco (SO), i 61 mm a Milano Lambrate ed i 59 mm a Castelletto di Braduzzo (PV).
Martedì, quando le temperature sono scese ovunque sotto i 30 °C su centro-ovest regione, i temporali hanno interessato a macchia di leopardo la medio-alta pianura e le Prealpi, portando accumuli fino ai 35 mm a Lesmo (MB).
Mercoledì 10 giugno invece, in un quadro termico stazionario, i temporali ed i rovesci hanno interessato in modo piuttosto diffuso la medio-alta pianura centro occidentale (con accumuli attorno ai 5-15 mm), con punte fino ai 34 mm di Cogliate (MB). A livello termico è stata una giornata un po’ più fresca dei giorni precedenti, così che le temperature al piano hanno oscillato tra 24/28 °C nei valori massimi, superando i 30 °C solo sul Mantovano.
A partire da giovedì poi, l’isolamento di una goccia fredda a nord/ovest della penisola Iberica è andata a generare un'alta pressione di origine africana che è andata ad interessare il centro/sud Italia; contemporaneamente, una bassa pressione al suolo tra Gran Bretagna, Francia e Spagna, veniva alimentata da aria più fresca in discesa dall’est Europa. Il nostro territorio quindi è rimasto esposto per tutto il weekend alle umide correnti sud/occidentali. La goccia fredda nel corso del weekend è poi andata a traslare lentamente verso est determinando così, da venerdì ad oggi domenica, un nuovo e più deciso aumento dell’instabilità sulla nostra regione, con rovesci e temporali diffusi, provocati dalle intense correnti sud/occidentali.
Già giovedì quindi, dopo una prima fase più stabile per via di un temporaneo aumento di pressione e con le temperature che sono risalite su tutto il territorio pianeggiante fino a 28/31 °C nei valori massimi, si osservavano dal tardo pomeriggio alcuni temporali di calore che hanno colpito la pedemontana e l’alta pianura occidentale, con accumuli fino ai 31 mm di Seregno (MB).
Venerdì e sabato poi, la Lombardia veniva interessata da nubi con rovesci e temporali sparsi segnatamente sulla fascia occidentale (oltre che su pedemontana e Prealpi), con accumuli fino ai 37 mm a Casasco d’Intelvi (CO) di venerdì ed ai 43 mm ad Albaredo San Marco (SO) di sabato.
Oggi infine, domenica, la giornata ha visto diffuso maltempo, che ha anche causato allagamenti e disagi; il forte contrasto tra l’aria fresca ed il richiamo più caldo meridionale ha così determinato una situazione di marcata instabilità, con forti temporali e grandinate che hanno interessato un po’ tutto il territorio. Già in mattinata il Varesotto vedeva nubifragi e temporali mentre dalla tarda mattinata è entrata in gioco anche la pianura. Particolarmente colpiti sono alla fine risultati il Varesotto, con diverse stazioni che hanno superato i 100 mm/giornalieri (fino ai 129 mm a Sangiano, i 124 mm di Gemonio ed i 114 mm a Brebbia). 100 mm/giornalieri superati anche nel basso Comasco occidentale (con i 100 mm caduti a Veniano) e nel Mantovano (fino ai 115 mm di Rodigo loc. Rivalta sul Mincio MN). Su tutto il territorio sono comunque caduti mediamente 10-30 mm. In giornata, clima fresco così che, a metà pomeriggio, praticamente tutto il territorio mostrava temperature inferiori ai 20 °C.
E
come proseguirà il tempo nei prossimi giorni? Le ultime emissioni modellistiche confermano come l’instabilità continuerà a protrarsi anche per i primi giorni della settimana prossima; per il ritorno ad un tempo più stabile occorrerà aspettare quindi almeno dopo metà della prossima settimana. Per seguire quindi l’evolvere del tempo vi consigliamo, come sempre, di tenervi aggiornati seguendo il nostro
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Giuseppe Aceti - Staff CML