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.: Venerdì 22 novembre 2024
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Livio Perego - Staff CML |
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Settimana prevalentemente mite soprattutto in montagna - in pianura temperature più basse dovute alla presenza di nebbia tenace nei primi giorni della settimana - mentre nel fine settimana sterzata verso un regime termico più fresco con comparsa della neve fino quasi a 1000 metri di quota sulle Alpi Retiche
Lunedì 7 novembre 2016 - ore 24:00 Lunedì 7 novembre 2016 - Dopo una settimana tranquilla dominata da una salda struttura anticiclonica posizionata sul centro-sud Europa, nel fine settimana aria fredda di origine artico-marittima in discesa dalla Scandinavia ha prodotto un marcato peggioramento del tempo il cui esaurimento, nel pomeriggio di domenica 6 novembre, ha lasciato in eredità una sensibile diminuzione delle temperature e la comparsa della neve sul settore retico alpino fino a quote prossime ai 1000 metri. Nell'immagine infatti si nota come anche il fondovalle della piana di Bormio (So) alla quota di 1200 metri circa risultasse innevato nella mattinata di lunedì 7 novembre. Fonte: www.bormioski.it. |
Buona serata a tutti dallo staff CML e ben ritrovati ad una nuova edizione della "Prima Pagina".
Il mese di novembre è iniziato in Lombardia ricalcando il tipo di tempo che aveva caratterizzato l'ultima settimana di ottobre, ovvero prevalentemente mite e ben soleggiato grazie alla presenza di un robusto campo anticiclonico. Soltanto su parte della pianura l'inizio della settimana è stato caratterizzato da nebbie piuttosto dense e a tratti persistenti per tutta o gran parte della giornata e quindi con temperature decisamente più fresche rispetto alle zone dove il soleggiamento ha potuto lavorare indisturbato consentendo pomeriggi tardo autunnali tiepidi e piacevoli. Tuttavia nell'ultimo fine settimana il campo anticiclonico è stato spazzato via da un fronte atlantico ben organizzato supportato dalla discesa dalla penisola Scandinava di una massa d'aria fredda che, come succede d'abitudine in questi casi, ha generato dapprima una depressione nel Mediterraneo occidentale la quale ha pilotato una massa d'aria caldo-umida verso la nostra regione responsabile di piogge abbondanti con quota neve a livelli medio-alti e poi, col trascorrere delle ore e con il progressivo spostamento della struttura verso sud-est, ha permesso all'aria fredda di oltrepassare i contrafforti alpini e giungere in Lombardia. In quest'ultima fase del peggioramento la quota neve è drasticamente calata sulle Alpi fino
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