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.: Giovedì 21 novembre 2024
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Livio Perego - Staff CML |
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Martedì 24 ottobre 2017 - ore 24:00
Sabato 14 ottobre 2017 - Immagine "storica" che ritrae l'uragano Ophelia, il primo di categoria 3 ad approcciare le coste Europee; nel momento di massima intensità, quando ancora si trovava al largo delle coste delle isole Azzorre, i venti associati al vortice hanno toccato i 180/190 km/h. Le depressione ha poi proseguito il suo percorso agganciandosi al flusso zonale atlantico perdendo potenza man mano che scorreva sopra le acque più fredde nord Atlantiche. Nella giornata di lunedì 16 ottobre ha poi approcciato le coste meridionali Irlandesi con venti fino a 150 km/h creando inevitabilmente danni e disagi. Immagine by www.eumetsat.com. |
Buona giornata a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati con una nuova edizione della "Prima Pagina".
Il tempo in Lombardia e sul nord Italia in generale è preda da ormai molte settimane delle scorribande di aree di alta pressione estremamente ben strutturate, persistenti e che determinano condizioni atmosferiche di marcata stabilità; ciò comporta una sostanziale assenza di precipitazioni in particolare per Piemonte, Liguria e aree sud-occidentali lombarde dove mancano precipitazioni degne di questo nome da ormai molte settimane e addirittura mesi con gravi ripercussioni sui livelli dei bacini lacustri e fluviali molti dei quali hanno raggiunto i minimi storici.
Nell'ultimo fine settimana una perturbazione di origine nord-atlantica ha temporaneamente scalfito il dominio anticiclonico ma i suoi effetti sono stati piuttosto modesti in termini di precipitazioni per il nord ovest italiano; Piemonte e Liguria sono rimasti praticamente ancora all'asciutto mentre nella nostra regione è andata leggermente meglio con precipitazioni leggermente più consistenti a partire dalla fascia centrale verso est ed in particolare nelle province di Brescia e Mantova dove gli accumuli registrati dalla nostra rete di monitoraggio si sono spinti fino a 30/35mm.
Il modesto peggioramento ha però avuto il grande merito di rimuovere completamente la massa d'aria preesistente in pianura padana che a causa dell'orografia chiusa su tre lati della stessa e a causa della particolare stabilità del campo anticiclonico che tende ad inibire i moti verticali della massa d'aria medesima, si era fatta particolarmente inquinata raggiungendo valori di
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