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.: Sabato 23 novembre 2024
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Livio Perego - Staff CML |
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Martedì 14 dicembre 2021 - ore 23:00 Domenica 12 dicembre - L'impronta al suolo della nevicata dell'Immacolata immortalata dal satellite Modis a 4 giorni di distanza dall'evento. Foto da http://modis.gsfc.nasa.gov
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Buona giornata a tutti i meteoappassionati e ben ritrovati ad una nuova edizione della "Prima Pagina".
Lungamente annunciata da più parti anche ovviamente con toni da tregenda o con caratteristiche di eccezionalità come si usa da un po' di tempo a questa parte, è arrivata la prima nevicata di stagione anche in pianura al nord e in Lombardia. Una possente discesa di aria artica si è tuffata nel Mediterraneo occidentale dalla classica via della porta di Carcassonne, ridente cittadina francese affacciata sul Mediterraneo quasi al confine con la Spagna, che i più longevi alle cronache meteorologiche rimembreranno per essere stata nominata fin dai tempi del vero ed unico Che tempo fa dai vari colonnelli Bernacca, Baroni e Caroselli; la porta di Carcassonne è tappa obbligata affinché una discesa artica nord Atlantica attivi una ciclogenesi sul Mediterraneo centrale che poi vada ad impegnare le regioni dell'Italico nord-ovest. Ebbene, seguendo l'antico percorso l'aria fredda nord-atlantica ha generato la tanto attesa area di bassa pressione al largo delle coste Francesi al confine col golfo di Genova che grazie all'aria fredda che la accompagnava ha permesso l'arrivo della neve fino in pianura in tutto il nord-ovest.
Come l'immagine Modis dimostra però gli accumuli di neve al suolo non sono stati uguali per tutti ma come spesso accade in queste situazioni la fascia padana centrale e quella immediatamente prospicente le Prealpi hanno sofferto o di precipitazioni minori o di maggiore ventilazione (e i più sfortunati entrambi le cose) che rimescolando gli strati d'aria prossimi al suolo hanno mantenuto le temperature di alcuni decimi più alte rispetto alle altre zone impedendo un efficace accumulo a terra dei fiocchi di neve.
Nulla di eccezionale o di nuovo sotto il sole - o forse sarebbe meglio dire sotto la neve - le dinamiche all'interno di un catino come la ValPadana chiuso su tre lati e con due mari assai vicini a sud e ad est sono assai complicate e non tutte amichevoli nei confronti della dama bianca, la quale trova maggiore comodità a depositarsi sulla fascia di pianura a meridione del Po e verso nord appena superati i primi declivi pedemontani al<
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