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.: Giovedì 21 novembre 2024
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Davide Piasente - Staff CML |
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Lunedi 5 febbraio - ore 05:00
Lunedi 29 gennaio: Soprattutto nei mesi più freddi, anticicloni tenaci e persistenti possono portare alla formazione di nebbie anche dense. Nella foto una situazione di scarsa visibilità in una zona valliva di Lentate sul Seveso (MB)
Buongiorno a tutti e ben ritrovati ad una nuova edizione di Prima Pagina.
Partendo dall'assunto secondo cui il tempo stabile sia determinato da una struttura anticiclonica, quando essa tende a stazionare in modo ostinato e persistente su gran parte del Continente europeo, a tal punto da monopolizzare lunghe porzioni temporali, e soprattutto contraddistinta da scarsa ventilazione, l'aspetto negativo è rappresentato dal graduale accumulo di sostanze inquinanti, con progressivo deterioramento della qualità dell'aria, la formazione di foschie e nebbie, che talvolta nel corso della giornata si sollevano solo parzialmente, lasciando in eredità strati nuvolosi bassi, con conseguente grigiore generale, e la pressochè totale assenza di precipitazioni, piovose o nevose che siano, importantissime per le risorse idriche presenti e future. Altro fenomeno collegato a lunghi periodi stabili nella stagione invernale è rappresentato dalla galaverna (nebbia che gela). Questa è l'immagine della situazione presente in regione da molti giorni, al cospetto di un robusto anticiclone di natura subtropicale, che si è ulteriormente rinforzato nel bacino del Mediterraneo, generando, tra l'altro notevole inversione termica, con freddo umido stagnante nelle zone pianeggianti e vallive, e clima particolarmente mite sui rilievi, con valori termici non proprio tipici di questo periodo. A seguito di presenti considerazioni analizziamo nello specifico quanto accaduto nella nostra regione.
Lunedì 29 gennaio: Generalmente sereno ovunque
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