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Le mappe dell' umidità relativa solitamente possono essere "da sole" (come nella mappa qui a sinistra), o associate ai nuclei di VV (Rh & Omega), o associate alla distribuzione del campo barico a livello del mare. Come già facilmente intuibile, queste mappe indicano la percentuale di umidità relativa prevista ad una determinata quota (in questo caso quella a 700hPa, circa 3.000m). Già da sole possono dare una grande indicazione sulla stima della nuvolosità a tale quota, ma non sempre sono sufficienti e consigliamo vivamente di associarle alle velocità verticali previste alla stessa quota (per saperne di più sulle VV cliccare qui). Valori elevati di umidità relativa indicano presenza di vapore acqueo potenzialmente condensabile, mentre valori medio-bassi di RH% indicano scarsità di vapore presente e quindi, anche se fossero presenti velocità verticali ascendenti consistenti, non ci sarebbe "carburante" da condensare. Nell' esempio riportato sopra, è presente bassa umidità sull' Europa occidentale e Scandinavia (eccetto sul centro della Spagna e sugli Appennini). Alti valori sull' Europa orientale, sulla Scozia, sul nord della Gran Bretagna, sull' Irlanda e una striscia in Atlantico. Questa mappa ai più esperti lascia già pochi dubbi; è chiara la presenza di un' area di alta pressione estesa dall' Europa occidentale alla Scandinavia, mentre una circolazione depressionaria interessa l' Europa orientale. Un' altra perturbazione è presente in Atlantico ed interessa già la Scozia, l' Irlanda e la Gran Bretagna settentrionale. Proviamo ad associare l' umidità e le VV e poi confrontiamo la nostra previsione molto generale (senza tener presente molti altri parametri importanti) e poi verifichiamolo con il satellite
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In base all' umidità relativa, ci sono 4 situazioni potenzialmente interessanti:
- bassa umidità sull' Europa occidentale e Scandinavia meridionale
- medio-alta umidità sull' Europa orientale, Albania
- medio-alta umidità sulla Scozia, Irlanda, Inghilterra settentrionale, parte dell' Atlantico
- media/medio-bassa umidità sugli Appennini e sulla Spagna centrale
In base alle Velocità Verticali, ci sono 5 situazioni potenzialmente interessanti:
- VV fortemente negative a ovest della Scozia
- VV negative ( medie ) sulla Spagna e sull' Albania
- VV negative ( medio-alte ) sull' Europa orientale
- VV negative ( bassi o neutri ) sull' Italia e sull' Atlantico
- VV neutre o positive sul resto dell' Europa occidentale e bassa Scandinavia.
Sommando le cose, avremo nuvolosità ( e probabilmente fenomeni ):
- Scozia, Inghilterra del nord, Irlanda e parte dell' Atlantico con fenomeni anche intensi
- Europa orientale e Germania ( dove sono presenti VV ascendenti e rh >60% ) con anche qui fenomeni localmente intensi
- Appennini
- Spagna centrale
- Scandinavia settentrionale ( valori elevati di umidità e VV ascendenti )
- Non avremo nuvolosità
- Sul resto dell' Italia ( anche sul nord-ovest dove ci sono VV ascendenti, ma scarsa RH, il cielo sarà in prevalenza sereno o poco nuvoloso )
- Su gran parte dell' Europa occidentale e nord Africa
- Sul resto dell' Inghilterra
- Sulla Scandinavia meridionale
Confrontiamo quindi la nostra rapida previsione generale con l'immagine dal satellite cliccando qui !
Come si può notare la previsione è risultata precisa su gran parte del territorio europeo; questo grazie alla precisione del modello (che è importantissimo: se la previsione del modello è già errata, la previsione ne risentirà molto o in gran parte !!!) e alla conoscenza della tecnica di letture delle "linee" e dei "colori" che i modelli ci mostrano. Essi, infatti, NON PARLANO, ed è sempre compito del meteorologo interpretarli e sapere se va modificato qualcosa che il modello ha visto male. Il congiunto lavoro del modello e del meteorologo dovrà essere il risultato di una previsione e questa sarà tanto più precisa quanto è bravo ed esperto il meteorologo e preciso il modello matematico di previsione usato a saper mettere sulla giusta strada il meteorologo stesso che lo interpreta. Prendere i modelli così come sono ( e magari poi dargli la colpa di una previsione errata ) è sbagliato ! Un errore in una previsione fatta da una persona competente della materia può attribuirsi solo a 3 fattori, di cui al 95% delle volte è il primo punto ad essere la causa principale:
1) il modello ha sbagliato l' evoluzione
2) il meteorologo ha sbagliato l' interpretazione del modello
Nel primo caso, sotto gli occhi di tutti quanti hanno la possibilità di vedere il modello utilizzato per la previsione in questione, il meteorologo non può farci molto (se non intuire prima un possibile errore e modificarlo con la propria esperienza, intuito e bravura). Questo errore si evidenzia già dai run successivi e dalle varie analisi che mostrano le eventuali pecche del modello. In questo caso si realizzano, sia pur raramente nel modello di nostra fiducia (GFS), i famosi "flop", ovvero errori clamorosi a sole 24h.
Nel secondo caso, si può constatare solo se altri esperti in materia che utilizzano lo stesso modello sono di opinione diversa e si concretizza l'opinione di quest' ultimi (se utilizzano un modello diverso, non si può fare paragoni di interpretazione, perché il modello potrebbe aver dato risultati diversi e ovviamente la previsione sarà diversa: questo è il caso principale per cui molte previsioni sono diverse). Ci sono molte causanti per una male interpretazione da parte di un meteorologo esperto: a volte una svista, a volte una propria opinione errata, a volte un' esperienza passata simile ecc...
Tuttavia, l'errore di un meteorologo non deve essere tartassato da ingiurie o insulti, si tratta pur sempre di una PREVISIONE e non di una CERTEZZA e la meteorologia è solo agli inizi come scienza e sono stati già fatti notevoli progressi (non dimentichiamoci che una previsione a 4-5gg ha un' attendibilità DIMOSTRATA CON DATI 2001 sulle previsioni del nostro Centro Meteo su base AVN-DWD del 64,4% quindi su 10 previsioni a 4-5gg 6/7 se ne realizzano 3/4 non si realizzano, ma già a 2-3gg sono corrette e poi si verificano).
Gianfranco De Gaetani - Centro Meteorologico Lombardo