Gennaio 2007 è stato caratterizzato quasi ovunque da temperature decisamente sopra la media stagionale. Condizioni meno miti e di conseguenza non eccezionali hanno interessato solo i fondovalle alpini incassati e la Valtellina dove le frequenti inversioni hanno in parte bilanciato l’influenza del flusso atlantico.
Particolarmente calde sono risultate la prima e la seconda decade che con valori al di sopra della norma anche di 4-5°C ha fatto registrare medie estremamente miti per il periodo e valori giornalieri record per il mese di Gennaio.
Dal punto di vista pluviometrico il mese ha riservato precipitazioni di una certa consistenza solo sul Valtellinese, seppur con distribuzione molto irregolare (vedi stazioni CML on-line), sulle Prealpi e sulla fascia pedemontana, che presentano accumuli attorno o lievemente superiori alla media mensile. Gli accumuli di pioggia si riducono progressivamente scendendo verso il Po, tanto che la media e la bassa Padana registrano accumuli vieppiù deficitari.
L’unica vera fase piovosa di Gennaio si è registrata all’inizio della terza decade, quando la neve ha fatto fugacemente la sua comparsa a quote collinari e localmente anche in pianura.
** 1ª Decade**
Decade con valori termici decisamente sopra media: TMN con scarto di +4,0°C e TMX con scarto di +4,5°C. Nei gg.1-2 discesa di una saccatura da NW diretta verso i Balcani, a cui segue episodio di föhn. In seguito flusso zonale temperato-oceanico o sub-tropicale per contrapposizione tra ciclone (LP) islandese ed anticiclone (HP) mediterraneo con TMX molto miti (g.3): Vimodrone-MI 15.8°C, Milano-Zara 15.7°C, Casatenovo-LC 15.6°C, Paladina-BG 15.5°C e Gallarate-VA 15.2°C. Gelo notturno limitato con punte (g.5): Cunardo(VA) -4.6°C, Vergiate(VA) -4.5°C, Carimate(CO) -4.2°C, Olgiate Com.(CO) e Castano Pr.(MI) -4,0°C, Capergnanica(CR) -3.5°C. Passaggio tra gg.8-10 di deboli onde cicloniche con tenui piogge o pioviggini sparse specie su Bassa Padana di apporto compreso tra 3-12mm.
** 2ª Decade**
Decade con valori termici nettamente sopra media: TMN con scarto di +4,5°C e TMX con scarto di +5,0°C. Periodo con persistenza di correnti zonali: il ciclone (LP) islandese pilota sistemi perturbati su N-Europa -- vedi tempesta Kyrill (g.18), mentre un anticiclone (HP) sub-tropicale domina sul Mediterraneo. Due modeste onde cicloniche interessano l'Italia con flusso teso da NW ed avvezione d'aria molto mite. Nel primo episodio (g.12) --> TMX a Carimate-CO 23.2°C, CO-Camerlata 22.6°C, Casatenovo-LC 22.1°C, Valmadrera-LC e Luino-VA 22,0°C, Lazzate-MI 21.6°C, S. Pellegrino T.-BG 20.7°C. Nel secondo episodio (g.19) si infrangono record storici mensili --> Dongo-CO 25.7°C, Caslino d'Erba-CO e Andalo Valt.-SO 24.8°C, Ispra-VA 24.6°C, Laveno-VA e Valmadrera-LC 24.3°C, Rogeno-LC 24.2°C, Cene-BG 24.1°C, Lugano Mas.-TI e Leno-BS 22.9°C. L'afflusso umido dal Ligure, che precede il secondo cavo d'onda, apporta pioviggini sparse, ma le precipitazioni restano deficitarie.
** 3ª Decade**
Decade con valori termici sopra la media: TMX con scarto di +1,5°C e TMN con scarto di +2,5°C. Nei g.21-22 transizione da veloce flusso zonale a condizioni di blocking anticiclonico in risalita verso l'Islanda con sviluppo di un'importante onda ciclonica e discesa artico-marittima verso l'Italia. Nei gg.22-24 fase perturbata con precipitazioni diffuse anche temporalesche e grandine (g.23) -- vedi Torno(CO) 77mm, Bellagio(CO) 68mm, Barzio(LC) 62mm, Riva del Garda(TN) 59mm, Meride(TI) 57mm e S.Giovanni B.co(BG) e Rasura(SO) 55mm. Nei gg.25-26 tornante ciclonica da EST con neve su Valtellina, fascia pedemontana e Pavese: Salice Terme(PV) 11cm, Albese ed Alzate Br.(CO) 10cm, Meride(TI) e Bevera Sirt.(LC) 9cm, Vedano Ol.(VA) 7cm e Voghera(PV) 6cm. Neve bagnata con accumulo nullo anche a Milano. Nei gg.27-31 spostamento dell'ansa ciclonica sui Balcani ed anticiclone (HP) britannico in graduale estensione sulla regione alpina. Tornano nebbie e gelo notturno: vedi Oga(SO) -11.9°C, Bormio(SO) -9.7°C, Cunardo(VA) e Barzio(LC) -8.1°C, Ponte di Legno(BS) -7.1°C, Olgiate Com.(CO) -6.7°C, Rasura(SO) -6.3°C e Vizzola Tic.(Va) -6.1°C. Precipitazioni quasi ovunque superiori alla media.
Le serie storiche relative all’andamento termico di Gennaio in 4 località lombarde:
**LE TEMPERATURE**:
1) La stazione di Olmo al Brembo (BG) ha registrato una temperatura media mensile di 3,26°C contro una media sull’intera serie storica (1977-2007) di 1,13°C (scarto +2,13°C). Il Gennaio 2007 è il quarto più mite della serie storica alle spalle delle annate 1989 (4,42°C), 1983 (4,02°C) e 1988 (3,90°C).
La retta di regressione evidenzia un trend alla diminuzione della temperatura pari a –0,45°C ogni 10 anni. Questa tendenza è significativa. Infatti, dal tracciato della media mobile (su base 5) -- linea nera in grassetto, si evidenzia una progressiva discesa della temperatura specie nell’ultimo decennio, dove il numero di annate con valori miti è decisamente esiguo (1/11= 9%).
Nel dettaglio si nota una fase con valori attorno alla norma dal 1977 al 1982. In seguito si ha una lunga fase mite dal 1983 al 1994 con un picco all’inizio degli anni 1990 (media 2,1°C). L’ultimo decennio della nostra seria storica risulta invece freddo con un minimo molto accentuato in questo scorcio del XXI secolo (media 0.2°C).
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
Il Gennaio più mite 4,42°C nel 1989 >>> tempo di ritorno 45-50 anni
Il Gennaio più freddo –2,08°C nel 2006 >>> tempo di ritorno 40-45 anni
il 2°Gennaio più mite 4,02°C nel 1983 >>> tempo di ritorno 25-30 anni
il 2°Gennaio più freddo -1,71°C nel 1985 >>> tempo di ritorno 25 anni
2) La stazione di Varese-CGP ha registrato una temperatura media mensile di 6,6°C contro una media sull’intera serie storica (1967-2007) di 2,83°C (scarto +3,77°C). Il Gennaio 2007 è il più mite della serie storica, superando nettamente il precedente record di 5,4°C, risalente al 1974.
Statisticamente non si evidenzia alcun trend nell’andamento della temperatura, anche se la pendenza della retta di regressione è leggermente positiva (+0,20°C ogni 10 anni). Questa situazione è evidenziata dal tracciato della media mobile (su base 5) -- linea nera in grassetto, che oscilla costantemente attorno al valore medio pluriennale.
Nel dettaglio si nota una fase fredda alla fine degli anni 1960 (media 2,1°C), a cui segue un intervallo con temperature nella norma durante gli anni 1970 e 1980 (media 2,9°C e 2,4°C). Un Gennaio mite accompagna gli anni 1990 (media 3,3°C), mentre con l’inizio del XXI i valori medi ritornano sia pur di poco sotto la media (media 2,5°C).
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
Il Gennaio più freddo –1,3°C nel 1985 >>> tempo di ritorno 500-550 anni
il Gennaio più mite 6,6°C nel 2007 >>> tempo di ritorno 250 anni
il 2°Gennaio più freddo –0,5°C nel 1979 >>> tempo di ritorno 100 anni (non confermabili per esiguità della serie storica)
il 2°Gennaio più mite 5,4°C nel 1974 >>> tempo di ritorno 25-30 anni
3) La stazione di Milano-S.Leonardo ha registrato una temperatura media mensile di 6,08°C contro una media sull’intera serie storica (1984-2007) di 2,69°C (scarto +3,39°C). Il mese di Gennaio del 2007 è il più mite della serie storica di MI-S.Leonardo, distanziando nettamente il precedente record di 5,06°C, risalente al 1988.
La retta di regressione evidenzia un trend all’aumento della temperatura di +1,16°C ogni 10 anni. Questa tendenza al riscaldamento negli ultimi 25anni è solo in parte significativa. Infatti, la media mobile (su base 5) -- linea nera in grassetto – mostra un andamento che la colloca, sì, al di sopra della media fin dalla metà degli anni 1990, ma nel recente passato il trend è in direzione di un ritorno a valori normali. Per di più si registrano ancora diverse annate (3/15 =20%) con valori freddi, per cui siamo propensi ad attribuire gran parte del trend alla presenza di massimo e minimo agli estremi della serie storica.
Nel dettaglio si nota una fase fredda nel decennio 1984-1992 con piccolo del freddo nel quadriennio 1984-1987 (media 0,6°C). In seguito si instaura una lunga fase mite, che registra un picco massimo nell’intervallo 1993-1997 (T.Media 3,9°C); il periodo caldo perdura tuttora, con un massimo secondario nel lustro 2003-2007 (T.Media 3,4°C).
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
Il Gennaio più freddo –1,54°C nel 1985 >>> tempo di ritorno 150 anni (non confermabile per esiguità della serie storica)
Il Gennaio più mite 6,08°C nel 2007 >>> tempo di ritorno 40 anni
il 2°Gennaio più mite 5,06°C nel 1988 >>> tempo di ritorno 10-15 anni
Il 2°Gennaio più freddo 0,41°C nel 1987 >>> tempo di ritorno 10 anni
4) La stazione di Spessa (PV) ha registrato una temperatura media mensile di 5,84°C contro un valore medio sull’intera serie storica (1985-2007) di 2,26°C (scarto +3,58°C). Tale valore risulta essere il più mite durante il mese di Gennaio per la serie storica di Spessa, distanziando nettamente il vecchio record di 4,59°C, risalente all’anno 1994.
La retta di regressione evidenzia un trend all’aumento della temperatura di +1,42°C ogni 10 anni. Tale trend è solo in parte significativo, poiché la media mobile (su base 5) -- linea nera in grassetto – si mantiene da più di un decennio leggermente al di sopra della media, ma il recente trend è improntato verso un ritorno a condizioni normali. Quindi, anche per Spessa siamo propensi ad attribuire gran parte di questo trend alla presenza di massimo e minimo agli estremi della serie storica.
Nel dettaglio si nota una fase decisamente fredda alla fine degli anni 1980 (media 0,2°C). A questa fa seguito un lungo periodo relativamente mite, il cui andamento altalenante presenta due modesti massimi: il principale con T.Media 2,8°C si colloca nella prima parte degli anni 1990, il secondario nel biennio 2006-2007 (T.Media 2,7°C).
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
Il Gennaio più freddo –4,50°C nel 1985 >>> tempo di ritorno 59000 anni
il Gennaio più mite 5,84°C nel 2007 >>> tempo di ritorno 80 anni (non confermabili per esiguità della serie storica)
il 2°Gennaio più freddo -0,77°C nel 1987 >>> tempo di ritorno 35 anni
il 2°Gennaio più mite 4,59°C nel 1994 >>> tempo di ritorno 15 anni
**LE PRECIPITAZIONI**:
1) La stazione di Olmo al Brembo (BG) ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 82,0mm contro una media sull’intera serie storica (1977-2007) di 99,5mm (bilancio –17,5mm >>> 82% della precipitazione media mensile).
La retta di regressione delle precipitazioni mostra una moderata tendenza alla riduzione pari a –26,2mm ogni 10 anni. Questa tendenza è abbastanza significativa dal punto di vista statistico. Ciò è evidenziato molto chiaramente dalla media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto -- che dalla fine degli anni 1990 si permane ad di sotto del valore medio pluriennale. Ulteriore elemento comprovante è il numero di annate con valori miti, negli ultimi anni decisamente esiguo (1/10= 10%).
Guardando più nel dettaglio, notiamo un intervallo decisamente piovoso (1977-1988), in cui spicca un massimo di 142mm medi. Successivamente si registra una lunga fase relativamente secca con precipitazioni medie attorno ad 80mm ed un picco minimo nel 1989-1994 con soli 72mm medi.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
Il Gennaio più piovoso 302mm nel 1985 >>> tempo di ritorno 130 anni
Il 2°Gennaio più piovoso 286mm nel 2001 >>> tempo di ritorno 110 anni
Il 3°Gennaio più piovoso 243mm nel 1977 >>> tempo di ritorno di 66 anni
Il 4°Gennaio più piovoso 241mm nel 1988 >>> tempo di ritorno 64 anni (tutti non confermabili per la brevità della serie storica).
2) La stazione di Varese-CGP ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 71,9mm contro una media sull’intera serie storica (1965-2007) di 80,6mm (bilancio –8,7mm >>> 89% della precipitazione media mensile).
Statisticamente non si evidenzia alcun trend nell’andamento delle precipitazioni, anche se la pendenza della retta di regressione è leggermente negativa (-1,2mm ogni 10 anni). Infatti, come evidenziato dalla media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto – la piovosità si oscilla costantemente attorno al valore medio pluriennale.
Nel dettaglio notiamo che alla fase decisamente secca della fine degli anni 1960 (media 38mm) si contrappone subito il decennio piovoso degli anni 1970 (media 120mm. Il restante periodo (1981-2006) presenta precipitazioni pressoché costanti attorno alla media pluriennale con un nuovo minimo relativo nel XXI secolo (media 57mm). Le precipitazioni sembrano possedere una periodicità undecennale anche se gli anni 1960 e gli anni 2000 mostrano una netta discontinuità nella periodicità di massimi e minimi.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
Il Gennaio più piovoso 287,2mm nel 1996 >>> tempo di ritorno 500 anni
il 2°Gennaio più piovoso 231,2mm nel 1996 >>> tempo di ritorno 195 anni
il 3°Gennaio più piovoso 229,4mm nel 1994 >>> tempo di ritorno 190 anni
Il 4°Gennaio più piovoso 190,4mm nel 1988 >>> tempo di ritorno 100 anni (valori tutti non confermabili a causa della brevità della serie storica).
3) La stazione di Milano-S.Leonardo ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 46,8mm contro una media sull’intera serie storica (1980-2007) di 61,7mm (bilancio –14,9mm >>> 76% della precipitazione media mensile).
La retta di regressione delle precipitazioni mostra una lievissima tendenza all’aumento di +4,7mm ogni 10 anni. Questa tendenza non è significativa dal punto di vista statistico, come evidenziato chiaramente dalla media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto – che oscilla costantemente attorno alla media pluriennale.
Le precipitazioni sembrano rispondere ad una periodicità approssimativamente undecennale anche se negli anni 2000 c’è un netto break in questa periodicità di massimi e minimi.
Nel dettaglio notiamo che gli anni 1980 iniziano con una fase moderatamente secca (media 43mm), a cui segue un decennio secco 1986-1995 con valori pressoché normali. Una fase decisamente piovosa caratterizza la fine degli anni 1990 durante i quali l’accumulo medio è di 104mm. Nel corso del XXI secolo le precipitazioni tornano, invece, su valori medi prossimi alla media pluriennale.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
Il Gennaio più piovoso 230,6mm nel 1996 >>> tempo di ritorno 350-400 anni (non confermabile per esiguità della serie storica)
Il 2°Gennaio più piovoso 117,8mm nel 2001 >>> tempo di ritorno 35 anni
Il 3°Gennaio più piovoso 117,5mm nel 1988 >>> tempo di ritorno 35 anni
Il 4°Gennaio più piovoso 116,6mm nel 1997 >>> tempo di ritorno 35 anni
4) La stazione di Spessa (PV) ha fatto registrare un accumulo mensile pari a 37,0mm contro una media sull’intera serie storica (1987-2007) di 46,3mm (bilancio -9,3mm >>> 80% della precipitazione media mensile).
Statisticamente non si evidenzia alcun trend nell’andamento delle precipitazioni, anche se la pendenza della retta di regressione è leggermente positiva (+1,6mm ogni 10 anni). Anche in questo caso la media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto – mette in evidenza l’oscillazione pressoché costante delle precipitazioni attorno alla media pluriennale con massimi e minimi che presentano una periodicità all’incirca undecennale.
Nel dettaglio si nota, infatti, una fase secca dal 1987 al 1995 con picco minimo di 28mm nel quinquennio 1991-1995. A questa fa seguito una fase piovosa alla fine degli anni 1990 con media attorno ad 74mm. Nel XXI le precipitazioni tornano su valori prossimi alla media pluriennale.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
Il Gennaio più piovoso 168,2mm nel 1996 >>> tempo di ritorno 200 anni (non confermabile per brevità della serie storica)
Il 2°Gennaio più piovoso 95,4mm nel 1997 >>> tempo di ritorno 30 anni
Il 3°Gennaio più piovoso 92,0mm nel 1988 >>> tempo di ritorno 25-30anni
**LA NEVE**:
1) La stazione di Olmo al Brembo (BG) ha registrato precipitazioni nevose per 11cm. Nel mese di Gennaio si è avuta neve in 27 annate (serie storica 1977-2007) con un accumulo medio di 29cm ed un accumulo massimo nel 1985 (140cm) e nel 1978 (131cm).
2) La stazione di Varese-CGP ha registrato precipitazioni nevose per 3cm. Nel mese di Gennaio si è avuta neve in 24 annate (serie storica 1969-2007) con un accumulo medio di 22cm (media 2gg) ed un accumulo massimo nel 1985 (154,5cm) e nel 1978 (122cm).
3) La stazione di Milano-S.Leonardo ha registrato precipitazioni nevose solo in data 25-26Gennaio con neve molto bagnata e senza accumulo. Nel mese di Gennaio si è avuta neve in 19 annate (serie storica 1979-2007) con un accumulo medio di 10,5cm (media 2gg.) ed un accumulo massimo nel 1985 (85cm) e nel 2006 (49,5cm).
4) La stazione di Spessa (PV) non ha registrato precipitazioni nevose. Nel mese di Gennaio si è avuta neve in 12 annate (serie storica 1987-2007) con un accumulo medio di 8cm ed un accumulo massimo nel 2006 (45cm) e nel 1987 (32cm).