Centro Meteorologico Lombardo - Home Page
Centro Meteorologico Lombardo - Associazione Culturale per la ricerca sui microclimi della Lombardia
.: Domenica 24 novembre 2024 
Centro Meteorologico Lombardo - Home Page
Puoi sostenere le nostre attività con una donazione anche minima:
Cerca:
Login Registrati
Home
Prima Pagina
Bollettino CML
Cartina Realtime
Radar precipitazioni
Immagini dal Satellite
CML_robot
Stazioni Online
Estremi 23/11/2024
Webcam
Associazione
Contatti
Privacy Policy
Note Legali

Situazione a Milano

Milano Webcam

www.meteogiuliacci.it

24/11/24, ore 22:52

Temperatura: 6.0°C
Umidità relativa: 87%
Pressione: 1032.0mB

Situazione a Como Lago

Como AeroClub

www.meteocomo.it

24/11/24, ore 23:18

Temperatura: 7.9°C
Umidità relativa: 65%
Pressione: 1032.7mB
Il Commento meteo-climatico al mese di MARZO 2007   Inserito il› 15/04/2007 12.44.01
Aggiornato il› 03/05/2007 11.55.36
Marzo 2007 ha registrato ovunque da temperature superiori alla media stagionale.   Lo scarto maggiore lo si è avuto nella area montana e pedemontana di solito più fresca della pianura, perché maggiormente sottoposta all’influenza del flusso perturbato atlantico, che con il primo mese primaverile dovrebbe mostrare una netta ripresa.  

L’anomalia termica positiva è stata generata da due decadi, con dominio di tipo anticiclonico con forte insolazione ed afflusso di aria mite di natura oceanica o in qualche caso sub-tropicale.  

Se non fosse stato per l’ultima decade il divario dalla media climatica sarebbe stato ben più elevato.   Infatti, l’ultima decina di Marzo è stata caratterizzata da un’intensa discesa di aria artica dal N-Europa.   Si è originata così una ciclogenesi mediterranea, che successivamente grazie a continui impulsi freddi si è mantenuta attiva in corrispondenza dell’Italia fino al termine del mese.


A livello europeo è continuata l’anomalia positiva di temperatura, che ha caratterizzato le passate stagioni (autunnale ed invernale).   Solo l’Iberia ed alcune aree del Mediterraneo Occidentale, che sono state la ‘patria’ del vasto cut-off ed il principale bersaglio della discesa fredda di fine mese, hanno registrato anomalie negative.



** Immagine elaborata dal CPC della NOAA, rappresentante lo scarto dei valori termici medi a livello europeo nel mese di Marzo rispetto ai valori medi pluriennali (1968-1997).

Dal punto di vista pluviometrico ricordiamo che Marzo a livello regionale dovrebbe far registrare il ritorno delle precipitazioni equinoziali e la rottura del lungo periodo secco invernale.   Invece, se escludiamo la Bassa Padana, tutta la Lombardia ha registrato accumuli scarsi in molti casi inferiori al 50% delle attese mensili.

Come abbiamo detto la Bassa Pianura ha fatto eccezione, perché raggiunta dalle forti precipitazioni legate alla principale fase perturbata del mese (24-27Marzo).   In tale occasione diverse località di tale area hanno raggiunto o sfiorato i 50mm.   Inoltre, l’aria fredda trascinata al suolo dalle precipitazioni ha generato precipitazioni a carattere nevoso, sia pur temporanee, anche in pianura.   L’Appennino emiliano e Pavese hanno goduto, invece, da quote collinari (200-400m) di accumuli nevosi decisamente importanti -- vedi P.so del Penice con oltre 1m di neve fresca.


A livello europeo è manifesta l’assenza di un vero flusso perturbato zonale; ne sono sintomo le scarse precipitazioni su Isole Britanniche e sull’area scandinava.   Per contro le aree dei Balcani, della Mittel-Europa e delle regioni mediterranee (Italia c
ompresa) coinvolte dalle spire del cut-off mediterraneo, hanno registrato accumuli molto generosi.


** Immagine elaborata dal CPC della NOAA, rappresentante l'ammontare (in percentuale) delle precipitazioni a livello europeo nel mese di Marzo rispetto ai valori medi pluriennali (1968-1997).

** 1ª Decade**

Decade con valori termici nettamente sopra media:

--> media temperature minime:  +4,2°C dalla norma
--> media temperature massime +4,5°C dalla norma  
  • Dal giorno 1 al 3: flusso dall'Ovest di natura temperato-oceanica con passaggio di deboli sistemi frontali lungo le Alpi. 
  • Dal giorno 4 al 5: effimera cresta anticiclonica con clima molto mite e temperature massime tra 18-20°C.   
        Gli estremi più significativi:
       
*Tavazzano (LO) 21.8°C
        *Ranco (VA) 21.3°C
        *Como-Univ. 21.2°C
        *Paladina (BG) 21.1°C
        *Barlassina (MI) 21.0°C
        *Corteolona (PV) 20,8°C
        *Sondrio 20.7°C.  
  • Dal giorno 6 al 7: sviluppo di un'onda ciclonica e transito di una moderata perturbazione alimentata da correnti da SW.  
        Accumuli medi per provincia:
       
*Bergamo: 20-45mm
        *Como, Lecco e Varese: 15-30mm
        *Milano, Sondrio e Ticino: 10-20mm
        *Brescia e Mantova: 5-15mm
        *Cremona, Lodi e Pavia: 3-7mm.  
       
        Gli accumuli più siginificativi:
        *P.te Giurino (BG): 62mm
        *Borgomanero (NO): 52mm
        *Ranco (VA): 39mm
        *Bellano (LC): 37mm
        *Albese (CO): 32mm.  
  • Dal giorno 8 al 10: espansione dell'anticiclone atlantico sull'Europa centrale con confinamento dell'area ciclonica sul Mediterraneo centrale e (g.10) breve fase favonica; sempre mite con temperature massime tra 16-19°C.
** 2ª Decade**

Decade con valori termici sopra media

--> media temperature minime:  +0,7°C dalla norma
--> media temperature massime +2,5°C dalla norma

  • Dal giorno 11 al 16: domina un'area anticiclonica con centro d'azione in prossimità delle Isole Britanniche.   Fase mite fino al giorno 17 con temperature massime su scala regionale tra 19-23°C
        Gli estremi più significativi:
        Spessa (PV): 23.5°C
        Sirmione (BS), MI-Zara e Rozzano(MI): 22.9°C
        Codogno, S.Martino in Strada e Casalpusterlengo (LO): 22.7°C
        Ispra (VA): 22.3°C
        Castelverde (CR) ed Asola (MN): 22.1°C.  
  • Dal giorno 17 al 18: cedimento del campo barico sull'Italia e spinta dell'anticiclone delle Azzorre verso il Mar di Groenlandia con innesco di una discesa di aria artico-marittima. 
  • Dal giorno 19 al 20: al seguito dell'irruzione artico-marittima sul N-Italia e sul Mediterraneo, sviluppo di un profondo vortice sul Mar Ligure (982 hPa).   Moderata instabilità con temporali e grandine su Valtellina e Lombardia Est (g.19); neve bagnata su Bassa Padana con accumuli a quote collinari su Alessandrino, Pavese e Piacentino (g.20)
        Accumuli medi per provincia:
        Mantova: 10-30mm
        Cremona-Pavia e Ticino: 5-25mm
        Lodi: 10-20mm
        Brescia e Bergamo: 5-15mm
        Milano,Lecco e Como: 0-10mm
        Varese: 0-5mm.


** 3ª Decade**


Decade con valori termici sotto media:

--> media temperature minime:  -1,5°C dalla norma
--> media temperature massime -2,0°C dalla norma

  • Dal giorno 21 al 24 (mattino): vortice ciclonico sull'Italia meridionale ed in seguito sui Balcani con variabilità positiva.   Solo qualche rovescio locale e clima decisamente fresco con temperature massime tra 11/15°C e temperature minime negative in tutte le province
        Gli estremi più significativi:
        Oga (SO): -8.0°C
        P.te di Legno (BS): -7.1°C
        Vizzola Ticino (VA): -5.6°C
        Vestone (BS) e P.te Giurino (BG): -3.9°C
        Cantù (CO): -3.5°C
        Molteno (LC) -2.7°C  
  • Dal giorno 24 (pomeriggio) al 27: nuovo nucleo freddo raggiunge il Mar Ligure con tempo perturbato (neve su Appennino e Prealpi) ed accumuli di pioggia tra 5-25 mm per le province centro-settentrionali e tra 30-60mm per la Bassa.
        Gli accumuli più siginificativi:
        Niviano (PC): 84mm
        Piacenza: 78mm
        Spessa (PV): 67mm
        Casalpusterlengo (LO): 62mm
        Sermide (MN): 60mm.  
  • Dal giorno 28 al 31: temporanea fase di variabilità positiva con temperature massime tra 14 e 17°C, poi ennesimo impulso di aria polare diretto dalla Manica verso l'Iberia con tempo instabile
        Accumuli medi per provincia:
        Bergamo, Lodi, MIlano, Pavia e Sondrio: 1-5mm
        Brescia, Cremona e Lecco: 3-10mm
        Mantova, Ticino e Varese: 5-15mm
        Como: 7-20mm.


Le serie storiche relative all’andamento termico di Marzo in 4 località lombarde:

**LE TEMPERATURE**

1) Olmo al Brembo (BG)

La stazione ha registrato una temperatura media mensile di 8,42°C
contro una media sull’intera serie storica (1977-2007) di 6,66°C (scarto +1,76°C).  
Il Marzo 2007 è il quinto più mite della serie storica alle spalle del record del 1994 con 10,32°C.


La retta di regressione evidenzia un trend crescente della temperatura con una pendenza pari a +0,41°C ogni 10 anni.  
Tale tendenza è significativa.   Infatti, dal tracciato della media mobile (su base 5) -- linea nera in grassetto, si evidenzia un punto rottura nell’andamento della temperatura alla fine degli anni 1980, che spinge la media a collocarsi costantemente in territorio positivo.   Solo negli ultimi anni sembra profilarsi un ritorno a valori normali. 


Nel dettaglio si nota:
  1. una fase fresca dal 1977 al 1988 con un picco minimo di soli 5,3°C nell’intervallo 1983-1988.  
  2. Gli anni 1990 si aprono con una fase decisamente mite, da notare il massimo del periodo 1989-1994 con media 8,0°C.  
  3. Il mese di Marzo vede un andamento caratterizzato dalla mitezza anche nel periodo successivo, ma con valori attorno a 6,8-6,9°C, quindi molto più vicini alla media climatica.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • Il Marzo più mite 10,32°C nel 1994 >>> tempo di ritorno 70-75 anni (non confermabile per esiguità della serie storica
  • il Marzo più freddo 3,81°C nel 1987 >>> tempo di ritorno 20-25 anni
  • il 2°Marzo più mite 9,44°C nel 1997 >>> tempo di ritorno 20 ann
  • il 2°Marzo più freddo 4,35°C nel 1979 >>> tempo di ritorno 10-15 anni




2) Varese-CGP

La stazione
ha registrato una temperatura media mensile di 10,4°C
contro una media sull’intera serie storica (1967-2007) di
8,31°C (scarto +2,09°C).  
Il Marzo 2007 è il
quinto più mite della serie storica, superato nettamente dalle punte record di 12,3°C e di 11,9°C, risalenti al 1994 ed al 1997.

Statisticamente si evidenzia un
trend crescente nell’andamento della temperatura con pendenza della retta di regressione pari a +0,60°C ogni 10 anni.  
Tale tendenza è significativa, come evidenziato dal tracciato della media mobile (su base 5) -- linea nera in grassetto.   Infatti, anche per Varese come per Olmo si ha un netto punto di rottura nell’andamento della temperatura alla fine degli anni 1980, che spinge la media a collocarsi costantemente in territorio positivo.


Nel dettaglio si nota che:
  1. il periodo 1967-1980 ci mostra un Marzo fresco con valori medi attorno a 7,5°C.   
  2. Gli anni 1980 fanno segnare una fase di transizione con valori prossimi alla media climatica.
  3. Gli ultimi due decenni ci mostrano, invece, un Marzo dal volto decisamente mite con un massimo assoluto negli anni 1990 (media 9,2°C).
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • il Marzo più mite 12,3°C nel 1990 e 1994 >>> tempo di ritorno 350 anni
  • il 2°Marzo più mite 11,9°C nel 1997 >>> tempo di ritorno 180 anni (non confermabili per esiguità della serie storica)
  • il Marzo più freddo 4,6°C nel 1971 >>> tempo di ritorno 50 anni 
  • il 2°Marzo più freddo 4,8°C nel 1987 >>> tempo di ritorno 35-40 anni


** Su gentile concessione del Prof. Salvatore Furia - Centro Geofisico Prealpino di Varese


3) Milano-S.Leonardo

La stazioneha registrato una temperatura media mensile di 10,58°C
contro una media sull’intera serie storica (1984-2007) di 9,38°C (scarto +1,20°C).  
Il mese di Marzo del 2007 è il settimo più mite della serie storica di MI-S.Leonardo, mentre il record risale al 1994 con 12,54°C.


La retta di regressione evidenzia un trend crescente della temperatura di +0,87°C ogni 10 anni.  
Questa tendenza al riscaldamento negli ultimi 25anni è significativa.   Malgrado la brevità della serie storica, la media mobile (su base 5) -- linea nera in grassetto – lascia,infatti, intravedere un punto di rottura sul finire degli 1980 come per le altre stazioni.   Da notare che da quel momento la media mobile giace quasi costantemente al di sopra della media pluriennale.


Nel dettaglio si nota:
  1. una fase decisamente fredda nel periodo 1984-1987 (media 6,8°C).   
  2. In seguito si instaura una lunga fase mite, che presenta due massimi pressoché simili nell’intervallo 1988-1992 (T.Media 10,34°C) e nel periodo 1998-2002 (T.Media 10,30°C).
  3. Il periodo caldo pare esaurirsi in questi ultimi anni (2003-2007), in cui i valori si ha una flessione con ritorno a valori prossimi alla media pluriennale (T.Media 9,4°C).
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • Il Marzo più freddo 6,18°C nel 1987 >>> tempo di ritorno 28 anni
  • il Marzo più mite 12,54°C nel 1994 >>> tempo di ritorno 27 anni
  • il 2°Marzo più mite 11,98°C nel 1997 >>> tempo di ritorno 14 anni
  • il 2°Marzo più freddo 6,93°C nel 1986 >>> tempo di ritorno 12 anni




4) Spessa (PV)

La stazione ha registrato una temperatura media mensile di 10,01°C
contro una media sull’intera serie storica (1986-2007) di 9,21°C (scarto +0,80°C).  
Tale valore risulta molto lontano dal record di 12,37°C, risalente all’anno 1994.

La retta di regressione evidenzia un trend crescente della temperatura di +0,27°C ogni 10 anni.  
Tale trend non è significativo, poiché la media mobile (su base 5) -- linea nera in grassetto – oscilla costantemente attorno alla media pluriennale ed addirittura in questi ultimi anni risulta in controtendenza rispetto al coefficiente della retta di regressione.

Nel dettaglio la serie storica presenta:
  1. una fase fredda alla fine degli anni 1980 (T.Media 8,5°C) 
  2. seguita dal periodo più mite a livello assoluto per la nostra serie storica tra il 1991-1995 (T.Media 10,1°C).
  3. A questo intervallo con temperature in altalena segue la fase 1996-2007 con temperatura costante e valori prossimi alla media pluriennale.   
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione normale (gaussiana) dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • Il Marzo più freddo 5,38°C nel 1987 >>> tempo di ritorno 111 anni (non confermabile per esiguità della serie storica)
  • il Marzo più mite 12,37°C nel 1994 >>> tempo di ritorno 39 anni
  • il 2°Marzo più freddo 6,86°C nel 1986 >>> tempo di ritorno 14 anni
  • il 2°Marzo più mite 11,40°C nel 1991 >>> tempo di ritorno 11 anni




**LE PRECIPITAZIONI**

1) Olmo al Brembo (BG)

La stazione ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 86,0mm
contro una media sull’intera serie storica (1977-2007) di 111,9mm
(bilancio –25,9mm >>> 77% della precipitazione media mensile).


La retta di regressione delle precipitazioni mostra una moderata tendenza alla riduzione pari a –30,0mm ogni 10 anni.  
Questa tendenza è significativa dal punto di vista statistico.   Ciò è evidenziato molto chiaramente dalla media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto -- che dalla metà/fine degli anni 1980 mostra un netta riduzione delle precipitazioni marzoline.


Guardando più nel dettaglio, notiamo:
  1. una fase relativamente piovosa (1977-1988), in cui spicca un massimo di 165mm medi (1977-1982).  
  2. Successivamente si registra la transizione verso una fase secca con precipitazioni medie che raggiungono un minimo di 66mm (1995-2000).  
  3. In questo scorcio del XXI le precipitazioni sono nuovamente tornate su valori normali.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • Il Marzo più piovoso 319mm nel 1979 >>> tempo di ritorno 140 anni
  • Il 2°Marzo più piovoso 293mm nel 1985 >>> tempo di ritorno 100-105 anni
  • Il 3°Marzo più piovoso 291mm nel 2001 >>> tempo di ritorno di 100 anni (non confermabili per la brevità della serie storica)
  • Il 4°Marzo più piovoso 239mm nel 1977 >>> tempo di ritorno 55 anni 




2) Varese-CGP

La stazione ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 42,5mm
contro una media sull’intera serie storica (1965-2007) di 105,2mm
(bilancio –62,7mm >>> 40% della precipitazione media mensile).


Statisticamente si evidenzia una moderata tendenza alla riduzione delle precipitazioni, evidenziato dalla pendenza della retta di regressione (-19,5mm ogni 10 anni).  
Inoltre, l’andamento media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto – mostra un progressivo calo della piovosità a partire dalla metà degli anni 1980.   Infatti, questa giace quasi costantemente al di sotto della media pluriennale e la ripresa, avutasi all’inizio del XXI secolo si è rivelata del tutto effimera.


Nel dettaglio notiamo:
  1. una fase con precipitazioni nella norma durante gli anni 1960.  
  2. Negli anni 1970 si verifica invece un picco di piovosità con valori medi attorno a 178mm.  
  3. Per contro dagli anni 1980 si ha uno scivolamento verso una fase relativamente secca, che raggiunge il minimo negli anni 1990 con soli 68mm medi.  
  4. Il XXI secolo presenta, invece, una lieve ripresa delle precipitazioni.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • Il Marzo più piovoso 446,8mm nel 1979 >>> tempo di ritorno 1104 anni
  • il 2°Marzo più piovoso 306,8mm nel 1977 >>> tempo di ritorno 199 anni
  • il 3°Marzo più piovoso 254,6mm nel 1985 >>> tempo di ritorno 105 anni
  • Il 4°Marzo più piovoso 239,6mm nel 2001 >>> tempo di ritorno 87 anni (valori tutti non confermabili a causa della brevità della serie storica).


** Su gentile concessione del Prof. Salvatore Furia - Centro Geofisico Prealpino di Varese


3) Milano-S.Leonardo

La stazione ha fatto registrare un accumulo mensile di pioggia pari a 29,6mm
contro una media sull’intera serie storica (1980-2007) di 72,4mm
(bilancio –42,8mm >>> 41% della precipitazione media mensile).


La retta di regressione delle precipitazioni mostra una leggera tendenza alla riduzione pari a –18,4mm ogni 10 anni.  
Questa tendenza, malgrado la brevità della serie storica, pare significativa dal punto di vista statistico.   Infatti, la media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto – evidenzia chiaramente il progressivo ridursi degli apporti piovosi, che registrano una ripresa solo in virtù delle notevoli precipitazioni del 2001.


Nel dettaglio notiamo:
  1. un inizio di serie storica (1980-1985) decisamente piovoso con apporti medi di 125mm.  
  2. Successivamente inizia un lungo periodo secco che si estende dal 1986 al 2000 (minimo relativo con media di 46mm).  
  3. Una timida ripresa, come accennavamo in precedenza la si ha nell’intervallo 2001-2005 con 88mm medi
  4. mentre gli ultimi due anni fanno segnare una nuova ripresa della fase secca.   
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • Il Marzo più piovoso 238,1mm nel 2001 >>> tempo di ritorno 243 anni
  • Il 2°Marzo più piovoso 216,0mm nel 1985 >>> tempo di ritorno 162 anni
  • Il 3°Marzo più piovoso 177,0mm nel 2004 >>> tempo di ritorno 79 anni (non confermabili per esiguità della serie storica)
  • Il 4°Marzo più piovoso 120,3mm nel 1999 >>> tempo di ritorno 27 anni




4) Spessa (PV)

La stazione ha fatto registrare un accumulo mensile pari a 97,9mm
contro una media sull’intera serie storica (1987-2007) di 41,0mm
(bilancio +56,9mm >>> 239% della precipitazione media mensile).
Il Marzo del 2007 risulta essere il secondo più piovoso della serie storica immediatamente alle spalle dell’anno 2001 con 109,7mm.

Statisticamente non si evidenzia alcun trend nell’andamento delle precipitazioni, anche se la pendenza della retta di regressione è leggermente negativa (-2,1mm ogni 10 anni).    Infatti, la media mobile su base 5 -- linea nera in grassetto – manifesta una costante oscillazione attorno alla media pluriennale.


Nel dettaglio si notano:
  1. una fase relativamente piovosa alla fine degli anni 1980 con valori medi attorno a 49mm.  
  2. A questa fa seguito una fase secca, che coincide con l’intero decennio degli anni 1990, presentante un minimo assoluto nel periodo 1996-2000 con solo 27mm medi.   
  3. Nel XXI secolo le precipitazioni tornano gradualmente su valori leggermente superiori alla media pluriennale toccando un massimo di 60mm medi nelle ultime due annate.
Se analizziamo la serie storica in base ad una distribuzione logaritmica dei valori, riscontriamo i seguenti tempi di ritorno:
  • Il Marzo più piovoso 109,7mm nel 2001 >>> tempo di ritorno 76 anni
  • Il 2°Marzo più piovoso 97,9mm nel 2007 >>> tempo di ritorno 53 anni (non confermabili per brevità della serie storica)
  • Il 3°Marzo più piovoso 78,7mm nel 1993 >>> tempo di ritorno 29 anni 




**LA NEVE**

1) La stazione di Olmo al Brembo (BG) non ha registrato precipitazioni nevose durante il mese.   Nel mese di Marzo si è avuta neve in 22 annate (serie storica 1977-2007) con un accumulo medio di 7cm ed un accumulo massimo nel 1979 (43cm) e nel 1985 (29cm).

2) La stazione di Varese-CGP non ha registrato precipitazioni nevose durante il mese.   In Marzo si è avuta neve in 17 annate (serie storica 1969-2007) con un accumulo medio di 4cm ed un accumulo massimo nel 1976 (27cm) e nel 1970 (23cm).

3) La stazione di Milano-S.Leonardo non ha registrato alcuna precipitazione nevosa nel mese.    In Marzo si è avuta neve in 6 annate (serie storica 1980-2007) con un accumulo medio di 1cm ed un accumulo massimo nel 2005 (15,5cm) e nel 1986 (7,5cm).

4) La stazione di Spessa (PV) non ha registrato alcuna precipitazione nevosa.   In Marzo si è avuta neve in 6 annate (serie storica 1987-2007) con un accumulo medio di 1,5cm ed un accumulo massimo nel 2005 (10cm) e nel 2001 (9cm).

Tutto il materiale contenuto in questo sito, salvo dove sia espressamente indicata una diversa fonte, è Copyright 2000-2024 © Centro Meteorologico Lombardo ETS (CML) e ne è vietata ogni riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione scritta del CML. Le testate giornalistiche regolarmente registrate potranno tuttavia liberamente pubblicare i dati meteorologici presenti nel sito, seppur con l'obbligo di citare la fonte con la dicitura: "Dati Rete CML - www.centrometeolombardo.com". Tali dati non sono validati dal CML, salvo quando espressamente indicato, e pertanto il loro scopo è da considerarsi esclusivamente informativo. Il CML ed i suoi collaboratori non sono in ogni caso responsabili dell'utilizzo fatto da terzi del materiale qui riprodotto e non si assumono alcuna responsabilità circa i contenuti presenti nelle pagine raggiungibili da questo sito, ma pubblicate su server esterni. Clicca QUI per consultare per esteso le Condizioni Generali d'utilizzo del sito.
Durante la navigazione in questo sito, potrebbero essere visualizzati messaggi pubblicitari che si avvalgono di cookie. Clicca QUI per sapere cosa sono e come disattivarli se desideri tutelare maggiormente la tua privacy.
Associazione Centro Meteorologico Lombardo ETS - Via Cristoforo Colombo, 10 - 20018 Sedriano MI - P.IVA 05815400964 | CONTATTI | PRIVACY POLICY | NOTE LEGALI