Come si può notare anche nell'Aprile 1996 tutti i giorni si ebbero massime sopra la media. Ma nel 2007 è cambiata notevolmente l'intensità di questa anomalia. Con punte di oltre 10°C sopra la media. La massima di 26.8°C registrata il 15 Aprile 2007 è inoltre la massima più calda per la seconda decade di Aprile, il precedente record, stracciato, era di 25.2°C, proprio del 20 Aprile 1996.
Ma cosa ha provocato questa anomalia così permanente e intensa? Proviamo a fare un'analisi quasi giornaliera per capire meglio le cause di ciò che è successo.
L'anomalia dei geopotenziali di questa seconda decade, ci da già una prima impronta sulla causa principale di questo caldo anomalo:
E' chiara ed evidente una rimonta anticiclonica sull'Europa, con i massimi dell'anomalia sul Centro Europa. Rimonta anticiclonica subtropicale, stimolata anche dalla depressione marocchina.
Questa goccia fredda marocchina, ha avuto un ruolo fondamentale per le sorti della seconda decade di Aprile 2007. Inizialmente isolata sull'Atlantico, a largo del Portogallo, ha avuto un lento spostamento verso est, verso il mediterraneo, che ha provocato risalita di aria caldissima dall'Africa sull'Europa centro-orientale, tra cui l'Italia, specialmente il Nord Italia. E' soprattutto questo lento spostamento quindi che ha provocato la persistenza dell'ondata calda. Spostamento che si può notare dall'archivio satellitare e barico:
12 Aprile
Goccia fredda tra penisola iberica e Marocco, prima risalita di calde correnti africane verso l'Italia.
**analisi GPT a 500hPa ad ore 12UTC del 12 Aprile - elaborazione su fonte NOAA
14 Aprile
Goccia fredda dopo 2 giorni in lentissimo spostamento verso est, ora tra Algeria e Sardegna. Continua l'afflusso di correnti calde meridionali sull'Europa.
**analisi GPT a 500hPa ad ore 12UTC del 14 Aprile - elaborazione su fonte NOAA
16 Aprile
Goccia fredda che incomincia a indebolirsi, stazionaria tra Sardegna e Nord Africa, ma nuova goccia fredda in formazione a largo del Marocco.
**analisi GPT a 500hPa ad ore 12UTC del 16 Aprile - elaborazione su fonte NOAA
18 Aprile
Nuova goccia fredda marocchina che incomincia ad agire, continuando la spinta puramente africana verso l'Europa occidentale.
**analisi GPT a 500hPa ad ore 12UTC del 18 Aprile - elaborazione su fonte NOAA
Dal punto di vista satellitare, si può giudicare meglio l'influenza di questa goccia fredda nel bacino del mediterraneo:
12 Aprile
La goccia fredda è centrata sul Marocco, mentre un'altra pressione ha i massimi sul Centro Europa. Questo fatto incomincia a convogliare aria molto calda dall'Africa, le massime di quel giorno raggiungono già i 24-25°C sul Nord Italia.
**elaborazione di S.Masneri su foto MSG2 del 12 Aprile - fonte ESA
14 Aprile
Uno zoom della giornata del 14 Aprile 2007, una delle più caldi di sempre ad Aprile sul Nord Italia. La goccia fredda è ormai in pieno Mediterraneo occidentale, con minimo ad ovest della Sardegna. Questa vicinanza al minimo, intensifica l'effetto del richiamo caldo africano, con venti anche moderati e secchi. Massime di 26-28°C sul Nord Italia, tranne l'estremo NW per lo stau causato dai venti sud-orientali, che impattano contro la barriera alpina causando nuvolosità e qualche debole precipitazione. Tutto ciò si vede benissimo dal satellite:
**elaborazione di S.Masneri su foto MSG2 del 14 Aprile - fonte ESA
16 Aprile
La goccia fredda è ormai stazionaria, ma si sta indebolendo. Il richiamo caldo orientale, di chiara origine subtropicale, imperversa ancora sul Nord Italia, con massime ancora una volta superiori ai 25°C in molti casi.
**elaborazione di S.Masneri su foto MSG2 del 14 Aprile ore 12UTC - fonte ESA
La goccia fredda nei giorni successivi, come detto, lentamente si esaurirà in loco. Questo provoca una leggera diminuzione dell'anomalia termica, anche se si resta sempre di molto sopra la media. Per chiarire il concetto si ripropone il grafico iniziale:
**elaborazione di S.Masneri su base dati stazione A.M. di Ghedi (BS)