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.: Sabato 23 novembre 2024
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Stefano Nava |
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Che cos'è l'ITCZ?
L'ITCZ (InterTropical Convergence Zone) è la fascia perturbata equatoriale compresa tra 5° di latitudine nord e sud a cavallo dell'equatore, responsabile dei forti temporali accompagnati anche da piogge alluvionali negli stati che vanno dalla Nigeria (ad ovest) fino all'Etiopia (a est). In genere i temporali si sviluppano nelle ore pomeridiane e si dissolvono nelle ore serali. I cumulonembi che si sviluppano durante questi temporali possono anche oltrepassare i limiti della troposfera e raggiungere il limite inferiore della stratosfera.La posizione di questa zona influisce sulla NAO (North Atlantic Oscillation) che influenza la latitudine del flusso atlantico ed il livello di intensità dell'anticiclone africano (l'anticiclone che per gran parte dell'anno staziona sul nord Africa e parte del Sahara determinando la tipica siccità e le alte temperature di queste zone).Un valore negativo dell'ITCZ, cioè una posizione (attuale) della fascia di convergenza intertropicale al di sotto della posizione media, preclude un abbassamento di latitudine del flusso zonale, oltre ad un abbassamento ed ad un indebolimento dell'anticiclone africano che diminuisce l'apporto di aria molto calda verso le coste nord africane ed in caso di una sua espansione verso il Mediterraneo. Un valore positivo dell'ITCZ, invece, preclude un innalzamento della NAO con un maggiore apporto di caldo verso le coste africane e nel caso di espansione in ultima analisi verso il Mediterraneo e l'Italia.Si può dire che la posizione dell'ITCZ è strettamente collegata alla potenza, alla durata e alla quantità di aria caldo-umida durante le rimonte anticicloniche di origine africana che possono interessare l'Italia in qualsiasi stagione dell'anno e quindi risulta molto importante riuscire a prevedere la posizione di questa zona per le sue ripercussioni sul clima europeo ed italiano.
Le ondate di caldo sull'Italia nel 2007
Le principali ondate di calore che hanno interessato l'Italia centro-meridionale nell'estate appena trascorsa con durata superiore alla settimana e che hanno interessato tutto il Centro-Sud Italia sono state le seguenti: **10-30 giugno 2007 **10-30 luglio 2007 **20-30 agosto 2007
Dalla figura 1 che mostra l'andamento reale della posizione dell'ITCZ osservato e la media del periodo 1976-2006 si può osservare una buona correlazione tra migrazione verso nord della fascia di convergenza intertropicale e ondate di calore sull'Italia. Infatti si può notare che quando la posizione è più a nord (valore positivo) si hanno periodi asciutti e molto caldi, caratterizzati da assenza delle grandi perturbazioni, mentre quando la posizione si trova più a sud (valori negativi) si hanno precipitazioni e perturbazioni sull'Italia con scambi meridiani di masse d'aria. Ovviamente tale correlazione non è sempre attendibile (si noti per esempio la seconda decade di giugno e luglio), ma nella maggior parte dei casi si rivela come un utile metodo prognostico a lungo termine che però necessita di ulteriori approfondimenti ed affinamenti. Infatti tale metodo è valido solo nel 60% dei casi e come tutti i metodi di previsione a lungo termine va preso con cautela.
Figura 1- Andamento dell'ITCZ rispetto alla media 1976-2006 dal 1/3/2007 ad oggi. Elaborazione S.Nava su dati NOAA
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