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.: Giovedì 21 novembre 2024
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M. Mazzoleni & G. Aceti |
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Il commento al mese di MARZO 2012 LE TEMPERATURE Marzo 2012 è stato caratterizzato su tutta la regioone lombarda da temperature ben al di sopra della media. In molti casi i valori termici medi sono risultati record per gli ultimi 40-60 anni. Gli scostamenti più importanti dalla media si sono registrati sul Bresciano, in Brianza, sul Varesotto e nel Canton Ticino (CH), che hanno reggiunto scarti positivi prossimi a 4°C rispetto alle medie di lungo periodo. Anche il resto della regione ha registrato un andamento molto mite con scarti compresi tra +2/3°C.
Marzo 2012 ha fatto registrare, in generale, accumuli di pioggia inferiori alla media su tutta la regione lombarda. Il deficit pluviometrico è risultato più importante sul Bresciano, sul Milanese ed in Brianza con scarti deficitari compresi tra 40/60mm. Gli accumuli sono risultati, invece, pressochè nella norma sull'area prealpina occidentale (Varesotto-Verbano-Comasco e Ticino-CH) ed in Val Chiavenna/Val S.Giacomo, dove lo scarto negativo rispetto al media è stato di una manciata di millimetri.
La tabella sottostante ci permette di gettare un rapido sguardo sull’andamento termico di gran parte della regione grazie alla disponibilità della serie storica di ben 9 località, sparse su diverse aree del territorio lombardo.
Località | Zona Geografica | scarto temperature dalla media | rango percentile | Varese-C.G.P. | Prealpi Occidentali | +4.2°C (1967-2011) | 100° (estrem. caldo) | Como-M.te Olimpino | Prealpi Occidentali | +2.4°C (1989-2011) | 96° (molto caldo) | Milano-S.Leonardo | Media pianura Ovest | +2.9°C (1984-2011) | 96° (molto caldo) | Monza | Brianza | +4.1°C (1949-2011) | 100° (estrem. caldo) | Sondrio | Valtellina
| +2.9°C (1971-2011) | 95° (molto caldo) | Spessa Po (PV) | Bassa pianura Ovest | +2.6°C (1986-2011) | 96° (molto caldo) | Olmo al Brembo (BG) | Prealpi centrali | +3.0°C (1977-2011) | 97° (molto caldo) | Brescia-Ronchi | Alta pianura Est | +4.5°C (1979-2011) | 100° (estrem. caldo) | Ghedi (BS) | Media pianura Est | +3.6°C (1952-2011) | 100° (estrem. caldo) |
I grafici delle temperature massime e minime rilevate presso l’Osservatorio di Milano–S.Leonardo, qui sotto riportati, evidenziano un andamento decisamente mite per tutto il mese. Osservando i valori massimi giornalieri abbiamo registrato una prima decade con un inizio decisamente mite, evidenziato da temperature in generale ben al di sopra della media con scarti anche di +7/+10°C durante la fase dominata dall'anticiclone sub-tropicale, protrattasi dall'1 al 4 Marzo. In questo frangente si sono registrati valori prossimi ai record per la prima decade di Marzo almeno per gli ultimi 30-50 anni su tutta l'area lombarda e sui territori confinanti. La decade è proseguita, poi, con valori termici pienamente nell'alveo della normalità. La seconda decade, grazie al dominio dell'anticiclone atlantico, ha registrato una nuova fase moderatamente calda (12-16 Marzo): I valori delle temperature massime si sono spinti fino a +4/+5°C rispetto alla media trentennale. Essa si è, invece, conclusa con il passaggio di una modesta perturbazione oceanica e con valori termici nella norma: due giorni sono risultati frazionalmente al di sotto della media, una rarità per Marzo 2012. La terza decade ha risentito di una nuova fase eccezionalmente mite a causa dall'affermarsi un robusto anticiclone sull'Europa Occidentale e del manifestarsi di condizioni favoniche sul versante S-alpino. Per tutta la decade si sono avuti scarti dalla media superiori a +6°C, con un picco di oltre +10/+11°C in occasione dell'episodio favonico del 29-30 Marzo. In questa occasione i valori diurni hanno determinato condizioni estive (con +27/28°C) ed hanno avvicinato o superato in molte località i record mensili per Marzo degli ultimi 50 anni. Osservando i valori minimi giornalieri si evidenziano, anche in questo caso, temperature miti per tutto il mese, ma senza alcun picco di particolare rilevanza. La prima decade ha registrato una breve parentesi moderatamente mite, dove spicca lo scarto di oltre +6°C del 4 Marzo. Dalla metà della prima decade fino al termine della seconda abbaimo registrato una fase con andamento piatto e valori prossimi alla media di lungo periodo. La terza decade non ha mostrato una vera e propria modifica della tendenza rispetto alla parte centrale del mese, ma talora le temperature minime hanno toccato scarti di +3/+4°C, dando luogo ad un nuovo periodo moderatamente mite. Le giornate con temperature al di sotto delle media sono state molto rare (3gg) e solo il 7 Marzo non lo è stato per qualche decimo di grado. Marzo si è, quindi, chiuso con valori termici estremamente miti rispetto alla media degli ultimi 30-50 anni: le temperature massime sono quelle che hanno maggiormente concorso a determinare questo andamento termico. Insomma un inizio di primavera con caratteristiche decisamente estive, sulla falsa riga del 2011, quando, fin dal mese di Aprile, si raggiunsero precocemente temperature tropicali.
Figg.1 e 2 - Scarto rispetto alla media climatica giornaliera delle temperature massime e minime per MARZO 2012 a MILANO-S.Leonardo - rete CML (serie 1984-2010)
Dal punto di vista termico abbiamo registrato 13gg con temperature massime superiori a 20°C e addirittura 2gg con valori estivi, cioè superiori a 25°C. Si sono, anche, registrati 0gg di gelo, cioè con temperature minime pari o al di sotto di 0°C. Normalmente a Milano-S.Leonardo (1984-2011) si ha una media di 2±3gg con temperature massime superiori a 20°C e 3±4gg di gelo. Da queste brevi note statistiche risulta evidente come, dal punto di vista termico, Marzo abbia presentato significativi scostamenti nel numero dei giorni con temperature massime primaverili (> 20°C), tanto che tale valore risulta essere record, superando di gran lunga il 1989 (8gg) ed il 1997 (6gg). Uno scostamento anche se più contenuto è presente anche nel numero dei giorni di gelo, ma la loro assenza rientra pienamente nei canoni della normalità, dato che tale situazione si presenta mediamente ogni 4 anni. Segnaliamo, anche, che è la prima volta negli ultimi 30-40 anni che nel mese di Marzo si sono annotate ben 2 giornate estive, quando questi valori si erano raggiunti finora solo in una sigola giornata nel 1997 e nel 2005. Nelle figure 3-4, qui sotto riportate e relative alla distribuzione delle temperature minime e massime, si palesa per Marzo una distribuzione anomala dei valori delle temperature con spostamento della classica guassiana di una classe verso valori più elevati. Ciò rivela una netta prevalenza di temperature più calde rispetto della media, riscontrabile anche visivamente nel grafico inerente i valori massimi.
Figg.3 e 4 - Distribuzione delle temperature massime e minime in classi di 5°C per MARZO 2012 a MILANO-S.Leonardo e confronto con la media climatica - rete CML (serie 1984-2011) Decennio | Media GG con TMIN < -5°C | Media GG con TMIN < 0°C | media GG con TMAX > 20°C
| media GG con TMAX > 25°C
| | (di gelo intenso)
| (gelo)
| (miti)
| (estivi)
| 1984-1992
| 0.1 gg.
| 4.7 gg. | 1.6 gg.
| nessuno
| 1993-2002
| nessuno | 3.0 gg.
| 2.5 gg.
| 0.1 gg.
| 2003-2012
| 0.3 gg.
| 2.7 gg.
| 2.6 gg. | 0.3 gg.
| Va sottolineata, nel corso degli ultimi decenni, una costante diminuzione del numero di giorni con temperature minime inferiori a 0°C (di gelo), che ultimamente si sono attestati a soli 2 o al più 3 al episodi al mese. Contemporaneamente si nota un graduale incremento delle giornate miti, cioè con valori superiori a 20°C, che si attestano, ormai da 2 decenni, tra 2/3 episodi al mese. Restano trascurabili gli episodi di gelo intenso e quelli estivi, anche se gli episodi estivi lasciano intravedere un incipit di tendenza all'aumento specie nell'ultimo decennio. Questa evoluzione manifesta un lento spostamento del mese di Marzo verso condizioni climatiche prettamente primaverili. Il che ha favorito il diffondersi tra la gente del luogo comune relativo alla la mancanza delle mezze stagioni, avvalorato da una brusca cesura tra l'inverno ed il semestre caldo.
Fig.5 - Anomalia della temperatura a livello del suolo per il mese di MARZO 2012 rispetto alla media climatica 1968-1997- Elaborazione CPC-NOAA
LE PRECIPITAZIONI Località | Zona Geografica | scarto temperature dalla media | rango percentile | Varese-C.G.P. | Prealpi Occidentali | -7 mm (1965-2010) | 52° (nella norma) | Como-M.te Olimpino | Prealpi Occidentali | -9 mm (1989-2011) | 48° (nella norma) | Milano-S.Leonardo | Media pianura Ovest | -45 mm (1980-2011) | 19° (secco) | Monza | Brianza | -60 mm (1949-2011) | 13° (secco) | Sondrio | Valtellina
| -33 mm (1971-2011) | 22° (secco) | Spessa Po (PV) | Bassa pianura Ovest | -16 mm (1987-2011) | 44° (nella norma) | Olmo al Brembo (BG) | Prealpi centrali | -37 mm (1977-2011) | 40° (nella norma) | Brescia-Ronchi | Alta pianura Est | -55 mm (1981-2011) | 6° (molto secco) | Ghedi (BS) | Media pianura Est | -46 mm (1975-2011) | 11° (secco) | Gli accumuli pluviometrici, rilevati a livello regionale, sono stati determinati da pochi passaggi perturbati di intensità debole o localmente moderata. Il primo ha avuto luogo attorno alla metà della prima decade ed ha portato accumuli in genere modesti, ad eccezione delle aree più coinvolte, che sono risultate le Prealpi centro-occidentale tra il Varesotto, il Verbano ed il Canton Ticino (CH). Il secondo ed ultimo episodio con precipitazioni ha avuto luogo al termine della seconda decade. Anch'esso in generale è stato piuttosto avaro di pioggia, tranne lungo il settore prealpino centro-occidentale, dove il flusso umido ha apportato precipitazioni moderate con massimo tra la città di Como ed il bacino del Lario. A Milano-S.Leonardo (1980-2011) in Marzo si sono registrati 5gg con precipitazioni (media 7±4gg); le giornate piovose risultano nella norma ed il loro numero è comunque lontano dal record negativo delle annate 1994 e 1997 (1gg), che si chiusero, in particolare la seconda, quasi senza precipitazioni. Non è stato, invece, segnalato alcun episodio temporalesco (media 1±1gg), ma tale evento risulta comunque normale per l'inizio della stagione primaverile, essendo la sua probabilità pari a circa il 50% dei casi. Abbiamo registrato 3gg con condizioni favoniche o con föhn (media 4±3gg), mentre il record risale al 2008 (9gg). La nebbia non ha mai fatto la sua comparsa, rispetto ad una media di 2±2gg; anche in questo caso il valore risulta nella norma, benchè la completa assenza di tale meteora sia stata archiviata solo negli anni 2006 e 2012. In questo mese il dominio anticiclonico sull'Europa, che ha caratterizzato il tempo del N-Italia all'incirca per una ventina di giorni, ha prodotto una vasta area con scarse precipitazioni rispetto alla media, estesa dal Portogallo e dalle Isole Britanniche fino alla Polonia ed ai Balcani. Un'area ciclonica ha insistito, per contro, sul Mediterraneo tra la costa dell'Iberia, il N-Africa e la Sicilia. Al contrario il flusso perturbato atlantico principale, in virtù della debolezza del ciclone islandese, ha interessato le coste norvegesi per poi dirigersi verso SE, investendo la Russia, l'Ucraina Orientale ed il Mar Nero. Di conseguenza gran parte del territorio della nostra penisola ha sperimentato condizioni siccitose, mentre le uniche aree a godere di accumuli normali o abbondanti si sono limitate all'Ossola, al NW Lombardo, all'area apulo-lucana ed alla Sicilia.
Figg.6 e 7 - Accumulo totale delle precipitazioni di MARZO 2012 e loro ammontare (in percentuale) rispetto alla media pluriennale (1968-1997) - elaborazione CPC-NOAA
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Fig.8 - Mese di MARZO 2012: Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo con accumuli generalmente piuttosto modesti su gran parte del territorio; accumuli precipitativi comunque più significativi sulla fascia occidentale del territorio (segnatamente sull’angolo nord-occidentale) e su parte della fascia Prealpina Bergamasca; accumuli che vanno via via a decrescere spostandosi verso sud- est. Penalizzate sono quindi state quelle zone orientali e meridionali del territorio per via della level-guide delle precipitazioni, risultata per lo più da S-SE, che ha quindi “favorito” le precipitazioni sull’angolo occidentale e sulla parte settentrionale del territorio, lasciando spesso asciutta la parte sud-orientale del territorio. Le precipitazioni si sono concentrate prevalentemente in 2 sole fasi perturbate: una nella prime e una nella seconda decade del mese. Gli accumuli più significativi, con oltre 100 mm mensili, li ritroviamo su alcune zone dell’estremo angolo nord-occidentale del Varesotto, su parte delle zone limitrofe Piemontesi e, in territorio Elvetico, su alcune aree della valle Maggia e Verzasca; parte della fascia occidentale del nostro territorio e dei rilievi Prealpini (fino a quelli bergamaschi) fa registrare accumuli oltre i 50 mm/mensili. Le aree con minori precipitazioni inglobano, ad est, buona parte della provincia Mantovana, con accumuli mensili nulli; buona parte della bassa pianura centro-orientale evidenzia accumuli mensili irrisori, che non superano i 5/10 mm/mensili.
Le serie storiche relative all’andamento termico e pluviometrico di MARZO 2012 in 9 località lombarde
Cliccare sul nome della Stazione meteo per visualizzare i grafici delle temperature e delle precipitazioni
L'evoluzione meteorologica in cifre 1ª Decade Decade con valori termici più caldi della media: temperature minime nella norma, massime più tipide della norma. --> media temperature minime: +1,8°C dalla media (nella norma) --> media temperature massime: +3.3°C dalla media (calda) --> precipitazioni complessive a Milano: +1mm dalla media (nella norma)
--> particolarità: La TMX (g.2) di 21.9°C è la 3ª più calda della serie storica. -
giorni 1-3 : Un anticiclone si estende dall’Africa settentrionale fino al nord Europa, portando 3 giorni di bel tempo sul nostro territorio e temperature su valori miti per il periodo; il giorno 2 si raggiungono diffusamente i 21/23 °C nei valori massimi al piano. -
giorni 4-6 : Una perturbazione atlantica giunge sul nostro territorio dall'Inghilterra, portando un peggioramento diffuso del tempo grazie alla formazione di un minimo depressionario piuttosto ampio centrato proprio sul nord Italia. Piogge diffuse, più abbondanti sull'ovest della regione e su Alpi e Prealpi, con nevicate sui rilievi fino a quote collinari. Nei 3 giorni si accumulano dai 30/50 mm e oltre sulla fascia occidentale (accumuli fino ai 62 mm nel solo giorno 5 a Induno Olona VA) ai pochi mm dell’estrema fascia sud-orientale. Temperature in calo che, nel giorno 6, oscillano al piano tra 1/4°C nei valori minimi e tra 8/12 °C nei valori massimi. -
giorni 7-8 : Dal nord Europa , passando lungo il bordo orientale dell'alta pressione delle Azzorre , un nuovo impulso perturbato si adagia lungo le alpi; il passaggio del fronte perturbato da nord-ovest, impattando con l'arco alpino, porta pochi effetti sul nostro territorio (sottovento), limitando gli effetti a della nuvolosità. Quadro termico stabile. -
giorni 9-10 : A livello Europeo si consolida un ponte di alta pressione tra la Penisola Iberica, le Isole Britanniche e gran parte dell'Europa centrale. In area Mediterranea permane un minimo depressionario piuttosto attivo, che non coinvolge però il nord Italia. Bel tempo sul nostro territorio, con valori al piano per lo più compresi tra 0/3 °C nelle temperature minime e tra 12/14 °C nelle temperature massime. 2ª Decade Decade con valori termici più caldi della media: temperature minime nella norma, massime più miti della norma. --> media temperature minime: +1.2°C dalla media (nella norma) --> media temperature massime: +2.3°C dalla media (calda) --> precipitazioni complessive a Milano: -14mm dalla media (nella norma)
- giorni 11-16 : La circolazione sul nostro Continente è determinata da un imponente Anticiclone di natura azzorriana, centrato sulle Isole Britanniche; moderate e miti correnti nord-occidentali affluiscono sul nord-Italia, portando una fase di tempo stabile, soleggiato e secco, con campo termico superiore alla media. Le temperature al piano si portano, negli ultimi giorni del periodo, tra 3/7 °C nei valori minimi e attorno ai 20 °C nei valori massimi.
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giorni 17-19 : Dopo aver insistito a lungo sull’Europa centro-occidentale, l’Anticiclone delle Azzorre si sposta sul Mediterraneo orientale a seguito della discesa di una modesta saccatura nord-atlantica, che pilota umide correnti sud-occidentali in direzione del nostro territorio. La saccatura va poi ad isolare un vortice di bassa pressione sulla Francia meridionale. Fase quindi moderatamente instabile, con nubi e precipitazioni, anche sul nostro territorio. Gli accumuli maggiori si registrano sull’angolo nord-occidentale del territorio e sui rilievi dove, nei 3 giorni, arrivano a cadere fino a 30-50 mm, con segnalati anche alcuni temporali (si accumulano fino ai 46 mm nel giorno 19 di Casasco d'Intelvi CO). Gli accumuli calano scendendo verso la bassa pianura e la fascia sud-orientale del territorio, con accumuli al più entro pochi mm. Quota neve in calo fino attorno ai 1000 m di quota. Temperature in calo e comprese, nel giorno 19, tra 5/9 °C nei valori minimi e tra 10/14 °C nei valori massimi. - giorno 20 : Il vortice depressionario sul Sud della Francia si muove verso SW in direzione della penisola Iberica, attenuando quindi gli effetti sulla nostra regione. Tempo variabile e asciutto.
3ª Decade Decade con valori termici molto più caldi della media: temperature minime al di sopra della norma e massime estremamente anomale. --> media temperature minime: +2.2°C dalla media (calda) --> media temperature massime: +7.5°C dalla media (estremamente calda) --> precipitazioni complessive a Milano: -31mm dalla media (estremamente secca)
--> particolarità: Le TMX (gg.29-31) di 27.3°C, 25.6°C e 24.7°C sono la 1ª, la 2ª e la 5ª più calde della serie storica.
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giorni 21-23 : Un vasto campo di alta pressione si estende tra il Mediterraneo centro orientale e il Mare del Nord, portando condizioni di tempo stabile sul nostro territorio. Temperature in ripresa che, al piano, arrivano ad essere comprese tra 6/10 °C nei valori minimi e tra 20/22 °C nei valori massimi del giorno 23. -
giorni 24-27 : Un vasto campo di alta pressione interessa l'Europa centro-occidentale, con i massimi barici centrati tra Mare del Nord e Gran Bretagna. Lieve instabilità pomeridiana è presente in modo sparso sul nostro territorio (prevalentemente sui rilievi) a causa di deboli infiltrazioni di aria lievemente più fresca in quota dai quadranti settentrionali. Temperature stazionarie. -
giorni 28-31 : Il vasto campo di alta pressione, con i massimi centrati sulle isole Britanniche, si estende dall'Islanda, Gran Bretagna, Francia e Italia. Sul finire del periodo, la posizione dell’anticiclone atlantico sospinge aria da NW che, scavalcando le Alpi, porta sul nostro territorio tempo soleggiato e secco e temperature ben al di sopra delle medie stagionali; nel giorno 30 i valori al piano oscillano al piano tra 10/14 °C nei valori minimi e tra 25/28 °C nei valori massimi (fino ai 28,6 °C di Crema CR ed ai 28,5 °C di Asola MN.
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