Le cartine come di consueto sono state realizzate esclusivamente in base ai dati forniti dai collaboratori della rete di stazioni del CML.
Le stazioni con dati completi per il mese di gennaio 2008 sono risultate 155, oltre a 35 stazioni solo pluviometriche. I dati di altre 31 stazioni, parzialmente incomplete, sono stati utilizzati come valori di riferimento per completare il tracciamento delle curve.
Eventuali valori palesemente incongruenti con quelli di stazioni limitrofe non sono stati presi in considerazione.
Totale precipitazioni
La distribuzione delle precipitazioni presenta un’ampia area con totali superiori ai 150 mm sulla parte nordoccidentale della regione, con un’estensione fino al milanese. All’opposto, l’estermità sudest, in continuità con l’Emilia e il Veneto, ha visto valori inferiori ai 50 mm. Gli estremi sono localizzati rispettivamente a Casciago (Va) con 211,1 mm ed a Casalmaggiore (Cr) con 31,7 mm.
Temperature massime
La carta delle temperature massime è influenzata, come per il mese di dicembre, dalla presenza delle inversioni termiche e delle nebbie lungo la pianura del Po. Le temperature diurne più basse sono concentrate nel pavese, risultando inferiori ai 7 gradi. La fascia con temperature massime più elevate è quella pedemontana, con aree che, soprattutto in riva ai grandi laghi, sfiorano i 10 gradi. Le temperature tendono a ridiscendere inoltrandosi nelle strette valli prealpine.
Temperature minime
La distribuzione delle temperature minime rispecchia come sempre le forti differenze nell’irraggiamento notturno dovute alle particolarità topografiche locali; quanto si legge a scala regionale è sicuramente riproducibile anche a scala locale con differenze notevoli in poche centinaia di metri. Si notano infatti le “isole di calore” degli agglomerati urbani più importanti, e soprattutto l’influenza mitigatrice dei laghi che mostrano tutti la stessa temperatura, compresa fra 3 e 4 gradi; il bacino meridionale del Lago di Garda, essendo uno specchio d’acqua più ampio, supera anche questo valore. La città di Milano ha temperature simili alle sponde lacustri.
All’opposto, i valori più bassi (inferiori allo zero e talora vicini ai -2) sono come sempre caratteristici della media valle del Ticino con le sue brughiere limitrofe, oltre alle valli varesine ed al versante ombreggiato della Valtellina. Questo mese, si distinguono per valori bassi anche le località dell’alta pianura tra Varese e Como.
Ricordiamo che le cartine delle temperature sono riferite solo alle aree inferiori alla quota di 500 m. slm.