Le cartine come di consueto sono state realizzate esclusivamente in base ai dati forniti dai collaboratori della rete di stazioni del CML.
Le stazioni termometriche con dati completi per il mese di aprile 2008 sono risultate 194, mentre le stazioni utili per i dati pluviometrici sono state 230. Altre 30 stazioni circa, parzialmente incomplete ma con quantità di dati non inferiore al 90% del totale, sono state utilizzate come valori di riferimento per completare il tracciamento delle curve.
Eventuali valori palesemente incongruenti con quelli di stazioni limitrofe non sono stati presi in considerazione.
Come di consueto fanno la parte del leone le prealpi, ma soprattutto le valli varesine ed il triangolo Lariano, che supera i 350 mm; l’area più asciutta si concentra lungo la valle del Po, con un minimo che non raggiunge i 50 mm all’estremità della provincia di Mantova al confine con l’Emilia.
Ormai le temperature massime più alte occupano quasi tutta la pianura, mentre risultano più fresche le aree dei laghi. Si nota anche una certa coincidenza tra la distribuzione delle piogge e quella delle temperature diurne.
La provincia di Varese si dimostra la più fresca anche nelle temperature minime, insieme con le consuete aree della valle del Ticino e delle valli prealpine più strette. Si continuano a notare le isole di calore urbane, il cui valore tende ora a superare quello delle superfici lacustri. Si nota inoltre che il tipico raffreddamento notturno delle pianure dovuto alle inversioni termiche, caratteristico nei mesi invernali, è ormai limitato alla ristretta fascia a ridosso dell’Appennino.
Come di consueto, per un’analisi dettagliata dell’andamento meteoclimatico nel mese di Aprile, si rimanda allo specifico articolo che verrà pubblicato nei prossimi giorni a firma di Massimo Mazzoleni.