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.: Domenica 24 novembre 2024
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B. Grillini, M. Dei Cas |
2012 |
DICEMBRE 2012: freddo solo in parte e non troppo piovoso Dicembre 2012 è risultato un mese senza eccessi: non troppo piovoso e con temperature complessivamente nella norma. Un mese "bifasico" dal punto di vista termico, accompagnato da tre significativi episodi perturbati. Nel corso della prima parte del mese abbiamo assistito ad un Blocking delle correnti oceaniche e di conseguenza ad una fase settentrionale caratterizzata da un susseguirsi di impulsi freddi sul nostro Paese. Numerosi gli episodi di Föhn nel corso della prima decade, con temperature particolarmente basse in montagna. Con la nevicata di Santa Lucia si è aperta una fase climatica decisamente più mite, e destinata a protrarsi fino alla fine del mese. Tempo nel complesso variabile ed umido, caratterizzato da un flusso veloce ed ondulato da Ovest con alternanza di depressioni mobili e promontori di alta pressione. Temperature generalmente sopra la media specialmente nel corso della terza decade, a causa di un afflusso di aria subtropicale marittima in un contesto perturbato degno di nota, proprio in prossimità delle festività natalizie. Al termine di questo scambio meridiano la circolazione è tornata ad assumere una componente zonale, con l'ingresso in scena dell'anticiclone delle Azzorre foriero di tempo sempre mite e stabile fino agli ultimi giorni dell'anno. | Dicembre 2012 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media 1973-2011 - FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese. | TEMPERATURE Dicembre 2012 è risultato un mese complessivamente nella norma nell'aspetto delle temperture minime, rispettando le tipiche diversità dei valori a livello regionale. Nel considerare l'altimetria di pianura ritroviamo le zone più miti sulla riva dei nostri laghi (valori medi di 2/3°C ed oltre), e lungo la fascia collinare pedemontana dove le brezze notturne ostacolano il calo termico per irraggiamento. Le temperature risultano invece inferiori nella media e bassa pianura fino a valori decisamente negativi, grazie alla più costante presenza dell'inversione termica. E' proprio nelle conche meglio riparate dalle brezze, dove registriamo i valori notturni più bassi: nelle brughiere del Comasco e del Varesotto, lungo il corso del Ticino ed in media Valtellina. In alcuni casi si tratta di vere e proprie ghiacciaie, dove il termometro scende fino ad estremi minimi medi di -5/-6°C: valori particolarmente bassi poi, con il ristabilirsi di condizioni stabili in seguito ad un'irruzione fredda. Un discorso particolare è quello relativo al microclima delle grandi città, dove più che mai di notte si risente dell'effetto dell'isola di calore che ostacola particolarmente la discesa delle temperature: l'esempio più clamoroso è per l'appunto quello di Milano. | Dicembre 2012 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini | Anche le temperature massime sono risultate mediamente consone al periodo, e ben stratificate - come giustamente accade in inverno - da nord a sud. Gli estremi più miti (in media 7/8°C) li ritroviamo infatti a ridosso delle Prealpi, ed in particolare lungo la riviera dei nostri laghi: questo per l'assenza di uno strato di inversione nelle ore centrali della giornata. Le isoterme decrescono gradualmente scendendo verso la media e la bassa pianura, raggiungendo un minimo (circa 4/5 °C) nella valle del Po: in questi settori persistono le inversioni termiche e spesso le nebbie, anche nel primo pomeriggio. L'area più fredda (fino a 2/3 °C) corrisponde alla quote di pianura della media Valtellina, in particolare del settore orobico che nel mese di Dicembre soffre di uno scarso soleggiamento. | | Dicembre 2012 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini | PRECIPITAZIONI Dicembre 2012 è stato un mese mediamente piovoso, ma senza eccessi soprattutto se rapportato all'ultimo quinquennio. Le precipitazioni hanno interessato nel complesso tutta la Regione, limitatamente a tre principali episodi perturbati di un certo rilievo. Il primo contributo corrisponde alla nevicata dell'Immacolata, che ha interessato in particolar modo il Cremonese ed il Bresciano: questo per l'approfondimento di un minimo chiuso di pressione sull'Alto Tirreno, che ha coinvolto soprattutto la bassa pianura centro-orientale. Il secondo episodio - relativo alla nevicata di Santa Lucia - è risultato il più corposo ed omogeneo sulla Lombardia con accumuli medi di 20-40 mm, più concentrati sull'area prealpina e pedemontana, causa il classico afflusso umido sudoccidentale. Entrambi gli episodi spiegano nel complesso i massimi relativi pluviometrici (fino a 75-100 mm ed oltre) registrati sulla pianura bresciana, la Valcamonica e le Orobie. Il terzo ed ultimo peggioramento, relativo ai giorni di Natale e Santo Stefano, ha distribuito invece piogge e pioviggini fino a quote insolitamente alte e ad carattere piuttosto omogeneo, con accumuli dell'ordine di 15-20 mm. | Dicembre 2012 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. - Nelle zone montuose soggette a frequenti nevicate il dato delle precipitazioni potrebbe essere soggetto a sottostima, laddove la strumentazione non è attivamente presidiata o comunque dotata di un riscaldatore pluviometrico. | La nevosità ricalca per buona parte la piovosità regionale, per le ragioni già esposte sopra nel corso degli episodi del 7-8 e del 13-15 dicembre: fino a 20-30 cm in media sono stati infatti raggiunti nella pianura cremonese e bresciana, a ridosso della fascia prealpina ed in Brianza. D'altra parte la nevosità rispetta ovviamente la legge dell'altimetria, con un manto nevoso complessivo di 40-50 cm e più nelle zone montuose delle Alpi Retiche (Alta Valchiavenna ed Alta Valtellina) e delle Orobie. | Dicembre 2012 - Accumuli complessivi di neve registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. |
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