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SETTEMBRE 2013: mappe climatiche   Inserito il› 15/10/2013 21.15.55
2013
 
 
 
SETTEMBRE 2013: MITE E CON PRECIPITAZIONI SOTTO MEDIA
 
 
Settembre 2013 è stato un “normale” mese di passaggio tra la stagione calda e la stagione autunnale, mostrando alcuni scampoli di tempo tipicamente estivo, qualche fase fresca e diversi giorni “da mezza stagione”. Le precipitazioni sono risultate piuttosto contenute, e si sono presentate in buona parte con connotati di stampo “estivo” sotto forma di rovesci e temporali. A livello termico il mese è risultato piuttosto mite, ed ha chiuso leggermente sopra le medie di riferimento, con una fase estiva nei primi giorni del mese, una fase fresca a metà mese ed una nuova fase mite nell’ultima parte del mese.
 
Più in dettaglio, la prima decade ha visto per diversi giorni un prolungamento dell'estate con tempo quindi ancora di stampo estivo, con temperature massime prossime (ed anche superiori) ai 30°C, cieli sereni ed assenza di precipitazioni; il tutto grazie all'azione stabilizzatrice di una campana di alta pressione di origine subtropicale. Solo sul finire della decade il passaggio di 2 perturbazioni atlantiche ha riportato alcune precipitazioni (spesso sotto forma di temporali che, dati i contrasti, sono risultati anche forti) e un generale calo delle temperature; l'ingresso di aria fredda a fine decade ha permesso alla prima neve di cadere sulle Alpi fin verso i 2500 metri.
 
La seconda decade ha inizio con clima fresco, con i primi banchi di nebbia in pianura e nubi basse in collina. A metà della decade è tornato per breve periodo il maltempo per via del passaggio di 2 perturbazioni atlantiche: la prima il giorno 15, che ha interessato la nostra regione portando molte nubi con piogge diffuse ed accumuli “democratici” di 10-30 mm dalle Prealpi agli Appennini (un po’ più ai margini la catena Alpina e la Valtellina); la seconda il giorno 17, che ha dato vita a dei temporali sulla media pianura. La parte finale della decade ha visto veloci correnti nord-atlantiche, che sul nostro territorio hanno dato pochi effetti per via dell'azione di protezione offerta dall'arco alpino, con quindi alternate alcune giornate soleggiate con föhn ad altre giornate più fresche e nuvolose.
 
Buona parte della terza decade del mese ha invece visto il nostro territorio all’interno di una salda area anticiclonica che abbracciava gran parte dell'Europa ; al suolo però, la sinottica su scala europea ha favorito l’ingresso di alcuni impulsi di aria umida da Est, con tempo che sul nostro territorio si è spesso presentato nuvoloso per nubi basse, con alcune nebbie e foschie. Sul finire del mese, una vasta area depressionaria sul Nord Atlantico scendeva di latitudine permettendo così l'ingresso di una perturbazione sulla nostra regione, che ci ha interessato negli ultimi giorni del mese, portando precipitazioni (localmente molto abbondanti) prevalentemente sulla fascia pedemontana e prealpina centro-occidentale.
 
 
 
Settembre 2013 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010.
FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini
N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese.
 
 
 
TEMPERATURE
 
La carta climatica della distribuzione delle temperature minime di Settembre evidenzia condizioni termiche in norma rispetto a quanto normalmente osservato nel periodo in questione rispetto al quinquennio 2005-2009 (fonte: stazioni rete CML, vedi l’Atlante del CML). Al piano, la distribuzione delle temperature evidenzia un gradiente “a sandwitch”, con valori più freschi sulla parte settentrionale e meridionale della pianura ed i valori più miti sulla fascia di media pianura; questo legato prevalentemente sia alla componente altimetrica (zone settentrionali) che alle prime inversioni termiche ed alle prime nebbie/foschie, maggiormente presenti sulla bassa pianura. 
Le zone più miti, con valori medi di 16/17°C, li ritroviamo su parte della media pianura oltre che di alcune aree rivierasche di tutte le principali aree lacustri; sempre significativo l’effetto “isola di calore” nell’area urbana Milanese (che ostacola particolarmente la discesa delle temperature), che arriva a far registrare temperature medie tra 18 e 19 °C. Le temperature più basse (con temperature tra 12/13 °C) le troviamo concentrate sulla fascia di Alta Pianura e Pedemontana occidentale e, più in generale, nelle valli di tutto il territorio regionale; all’interno di tali aree, zone più piccole arrivano a misurare valori medi compresi tra 11 e 12 °C.
 
 
 
Settembre 2013 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
Il campo termico delle temperature massime del mese di Settembre ci mostra condizioni climatiche piuttosto miti, in particolare sulla bassa pianura e sulla confinante Emilia,  con valori leggermente più caldi rispetto a quanto normalmente osservato nel periodo in questione (di circa 0,5-1,5 °C) rispetto al quinquennio 2005-2009 (fonte: stazioni rete CML, vedi l’Atlante del CML). La distribuzione delle temperature massime mostra un gradiente Nord > Sud, con valori in lenta ascesa progredendo dalle aree Montuose e pedemontane settentrionali verso la bassa pianura. La distribuzione delle isoterme mostra poi un orientamento più simile a quello estivo, con differenze Nord > Sud in parte dettate dalle differenze negli accumuli pluviometrici del mese.
Gli estremi più miti li ritroviamo su buona parte della fascia di bassa Pianura, con isoterme comprese tra 26 e 27 °C, con un’area dal Mantovano meridionale che si spinge poi in Emilia, con valori anche superiori (tra 27 e 28 °C).
Le aree più fresche (con isoterme comprese tra 23 e 24 °C) corrispondono a buona parte delle vallate alpine e prealpine e dei territori immediatamente prospicienti;  in aree circoscritte delle zone sopra citate le isoterme arrivano ad essere anche inferiori fino ad una piccola area in Val Seriana dove arrivano ad essere comprese tra 21 e 22 °C.
 
 
Settembre 2013 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini.
 
 
 
PRECIPITAZIONI
 
La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo con accumuli sotto media su buona parte del territorio, risultato delle 7 perturbazioni che hanno interessato l’Italia (ed il nostro territorio) nell’arco del mese; le precipitazioni sono risultate ancora in buona parte di natura convettiva. Quantitativi più abbondanti (localmente molto significativi) si sono osservati sull’estrema fascia nord-occidentale del nostro territorio, come conseguenza delle precipitazioni particolarmente significative su tali aree a seguito dell’intensa perturbazione nord-atlantica che, con rovesci e temporali intensi, ha interessato soprattutto quelle zone il giorno 8 (con accumuli giornalieri fino a oltre  200 mm sull’alto lago Maggiore).
Gli accumuli più significativi quindi, oltre i 200 mm mensili, li troviamo solo sulla parte settentrionale del Lago Maggiore; Piccole aree con accumuli mensili oltre i 150 mm li troviamo, oltre che sulla parte centrale sempre del lago Maggiore, su parte del Comasco (area cittadina e limitrofe fino alle aree Ticinesi vicine). In generale comunque, le aree con accumuli un po’ più significativi li troviamo sulla parte settentrionale della Regione, dall’Alta pianura in su, grazie all’orografia che ha favorito rovesci e temporali di natura convettiva e, nel caso di precipitazioni più organizzate, dello stau che accumula le precipitazioni sui primi contrafforti montuosi dei rilievi. Le aree con minori precipitazioni, con accumuli al di sotto dei 25 mm, li troviamo su parte della Media e soprattutto su buona parte della Bassa pianura.
 
 
 
Setembre 2013 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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