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.: Venerdì 22 novembre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
2014 |
APRILE 2014: MITE E CON PRECIPITAZIONI IN NORMA Aprile 2014 ha continuato il trend già osservato nei mesi precedenti del 2014, mostrando un clima mite (a tratti caldo) con temperature oltre i valori medi attesi per il mese in questione; le precipitazioni sono in genere risultate in linea con le medie del periodo, molte delle quali sono risultate già “da stagione calda”, e sono quindi avvenute sotto forma di rovesci e temporali. In generale il quadro sinottico del mese di Aprile ha visto una prima metà con tempo mite e asciutto, data la prevalente presenza di figure alto-pressorie in un quadro barico su scala europea piuttosto statico e poco dinamico; eloquente in tal senso il grafico sottostante che, evidenziando gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa), evidenzia chiaramente come per tutta la prima metà del mese si siano registrati, anche in quota, valori di temperatura ben oltre le medie del periodo. La seconda metà del mese ha invece visto tempo a tratti perturbato a seguito di impulsi freddi ed instabili ma anche un periodo di 5 giorni sul finire del mese col ritorno di una debole figura anticiclonica che se da una parte ha riportato il caldo (anche in quota) dall’altro ha favorito rovesci e temporali pomeridiani “di calore”, segnatamente sui rilievi. Più in dettaglio, per tutta la prima decade tempo per lo più soleggiato e mite grazie alla presenza quasi costante di promontori anticiclonici euro-mediterranei che solo per brevi periodi hanno mostrato temporanei cedimenti. La seconda decade inizia col bel tempo data la presenza dell’anticiclone, ma si assiste ad un cambiamento del tempo attorno a metà mese a seguito di una prima perturbazione atlantica che entra sul nostro territorio da Nord-Ovest e che porta venti di föhn sui settori occidentali del territorio e lo sviluppo di una linea temporalesca grandinigena sulla media pianura centro-orientale. Successivamente, dopo una breve fase anticiclonica, giunge un nuovo impulso di aria fredda dal Nord-Europa; il conseguente sviluppo di una depressione al largo del Ponente Ligure si concretizza in piogge e rovesci sparsi piuttosto abbondanti su tutta la Lombardia. La decade si conclude il giorno di Pasqua con bel tempo, anche se verso sera si assiste ad un nuovo aumento della nuvolosità ed al ritorno di deboli piogge. L’ultima decade del mese inizia con piogge copiose il giorno di Pasquetta (a seguito degli effetti di un area depressionaria che interessava l'Europa centrale); sono poi seguiti 5 giorni in presenza di una debole figura anticiclonica che ha favorito giornate soleggiate e via via più miti al piano (fino a 26/27°C) mentre su Alpi, Prealpi e zone Appenniniche la convezione pomeridiana si è manifestata quotidianamente con rovesci e temporali di calore. Il mese finisce con gli effetti di una depressione tra Francia e Regno Unito che favorisce maltempo diffuso sul nostro territorio, con piogge e rovesci. | Aprile 2014 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese. | TEMPERATURE Aprile 2014 è stato caratterizzato da temperature al di sopra della media stagionale, tanto più sensibile se paragonato alle serie storiche più vecchie, quale ad esempio il trentennio 1961-90. Lo scarto positivo delle temperature minime riferito ai principali aeroporti Lombardi si attesta attorno ai 2 °C; ancora più accentuato lo scarto delle temperature massime (2-3 °C e oltre lo scarto positivo). Scarto positivo influenzato verosimilmente, oltre che dal quadro barico decisamente mite anche in quota, dai numerosi giorni con cielo sereno e da alcune giornate favoniche, che hanno interessato prevalentemente l’area settentrionale ed occidentale del territorio. | Aprile 2014 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: serie storica dati AM Elaborazione di Bruno Grillini. | La carta climatica della distribuzione delle temperature minime di Aprile evidenzia valori superiori a quanto normalmente atteso per il periodo su tutta la regione, in particolare sulla fascia centro-orientale del territorio. La distribuzione delle isoterme vede il freddo mattutino assumere una componente altimetrica. Al piano, la distribuzione delle temperature evidenzia un gradiente Ovest -> Est: si passa così da valori al di sotto dei 8-9 °C del Piemonte orientale e Lombardia occidentale fino ai 10/11 °C della maggior parte dell’area di pianura centro-orientale. Le zone più miti, con valori medi di 12/13°C, li ritroviamo nell’area urbana Milanese (che ostacola particolarmente la discesa delle temperature e dove risulta molto accentuato l’effetto isola di calore). Le zone con temperature minime comunque miti, con valori compresi tra 11 e 12 °C, le troviamo a macchia di leopardo, sull’hinterland milanese, sulle citta di Lecco e di Brescia e su circoscritte aree rivierasche di Lario, Sebino e Garda, oltre che su aree circoscritte di pianura sulla fascia orientale del territorio (Bresciano e Veronese) Le temperature più basse (con temperature al di sotto di 7/8 °C) le troviamo concentrate sulla fascia di Alta Pianura occidentale, su buona parte della fascia Pedemontana, nelle brughiere lungo l’incisione del Fiume Ticino a cavallo delle province di Novara e Varese e sull’estrema pianura occidentale, su un’area dell’Oltrepò Pavese, e, più in generale, nelle valli di tutto il territorio regionale. Le aree più fredde in assoluto le troviamo su una ristretta area a ridosso della Media Valle del fiume Ticino sul Varesotto, su parte della Val Brembana e su piccole aree delle Valli Giudicarie in Trentino, con valori medi compresi tra 4/5 °C. | Aprile 2014 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | Il campo termico dei valori massimi del mese di Aprile ci mostra condizioni climatiche più calde rispetto a quanto normalmente osservato nel periodo in questione. La distribuzione delle temperature mostra un gradiente Nord-Nord/Ovest -> Sud-Sud/Est, con valori in lenta ascesa progredendo dall’estremo angolo nord-occidentale del Varesotto confinante col Piemonte (oltre che sulla fascia pedemontana occidentale e sulle vallate prealpine e alpine in generale) alla bassa pianura centro-orientale che si spinge poi in Emilia ed in Veneto. La distribuzione delle isoterme comincia ad assumere un orientamento più simile a quello estivo, con differenze in parte dettate dalle differenze negli accumuli pluviometrici del mese. Gli estremi più miti (con isoterme comprese tra 20 e 21 °C) li ritroviamo su piccole aree della fascia di medio-bassa Pianura centro-orientale; aree che diventano via via più ampie spostandosi verso oriente. Le aree più fresche (con isoterme tra 18 e 19 °C) corrispondono a buona parte del Nord-Ovest Regione, a parte delle aree lacustri e, più in generale, delle aree collinari e montuose (aree Prealpine, Alpine ed Appenniniche) e dei territori immediatamente prospicienti. In aree circoscritte delle zone sopra citate le isoterme arrivano ad essere comprese tra 17 e 18 °C. | Aprile 2014 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | PRECIPITAZIONI La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo con accumuli attorno a quanto atteso per il periodo, tranne per una piccola area estesa dal Lago d’Iseo (Sebino) alla Val Camonica e a parte della medio-Alta Valtellina, dove sono risultate leggermente inferiori. Nell’intero mese si sono contate 9 perturbazioni sull’Italia, che hanno interessato anche il nostro territorio; significative sono state anche le precipitazioni di tipo convettivo (frequenti sulle Prealpi grazie all’orografia). Gli accumuli più significativi, oltre i 150 mm mensili, hanno interessato buona parte dell’Alta pianura e della fascia pedemontana occidentale, parte dell’appennino Pavese (dove localmente si sono superati i 200 mm/mensili) e delle Prealpi Bresciane e Gardesane. Va comunque segnalato come buona parte della pianura abbia fatto registrare accumuli compresi tra 100 e 150 mm/mensili. Le aree con minori precipitazioni, con accumuli al di sotto dei 50 mm mensili, interessano una piccola area estesa dal Sebino alla Val Camonica e a parte dell’Alta Valtellina (su quest’ultima area le precipitazioni mensili risultano inferiori ai 25 mm/mensili). | Aprile 2014 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. |
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