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.: Giovedì 21 novembre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
2014 |
GIUGNO 2014: UN'ONDATA DI CALDO TRA INSTABILITA' E TEMPORALI Giugno 2014 ha presentato le caratteristiche "a 2 facce" del tempo, mostrando un tempo molto caldo e asciutto (con un’ondata di caldo africano particolarmente significativa) ma anche un tipo di tempo molto instabile e piuttosto fresco, con frequenti temporali e rovesci. In termini generali, il mese ha fatto registrare temperature medie superiori ai valori attesi per il periodo a seguito dell’importante ondata subtropicale, scarti positivi che non sono stati compensati dai numerosi giorni freschi del mese. La pluviometria, su buona parte della regione, ha fatto registrare accumuli importanti e significativi, con le precipitazioni che sono risultate prevalentemente sotto forma di rovesci e temporali. In generale il quadro sinottico del mese di giugno ha visto, dopo i primi giorni con pressione livellata che ha portato temporali di calore quotidiani (segnatamente sui rilievi), l’arrivo di un'onda anticiclonica subtropicale che ha portato molto caldo e tempo stabile per circa una settimana; eloquente in tal senso il grafico sottostante che, evidenziando gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa), mostra chiaramente come per 7 giorni, a cavallo tra la prima e la seconda decade del mese, si siano registrati, anche in quota, valori di temperatura di 6/8 °C oltre le medie del periodo. Poco prima di metà mese poi, correnti più fresche in discesa dal Mare del Nord hanno dato luogo ad una circolazione depressionaria sul Mediterraneo, che per più giorni ha riportato clima fresco e temporali anche diffusi. L’ultima parte del mese è poi trascorsa con alternanza di impulsi di aria fresca ed instabile proveniente dall'Atlantico a temporanei promontori di alta pressione, con tempo spiccatamente instabile, a tratti perturbato e con temperature altrettanto oscillanti. | Giugno 2014 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese. | Giugno 2014 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: serie storica dati AM Elaborazione di Bruno Grillini. | Più in dettaglio, la prima decade si apre con, a livello sinottico, un campo di pressione livellata che ha favorito instabilità convettiva prevalentemente sui rilievi e aree limitrofe; dopo il transito di un debole fronte freddo da ovest che ha dato vita ad un sistema temporalesco più organizzato verso metà decade, il tempo si ristabiliva ed aumentava progressivamente il caldo per l’affermarsi di un'onda anticiclonica subtropicale a seguito dell'affondo di una saccatura al largo del Portogallo, con conseguente risposta alto-pressoria che ha preso possesso del nostro paese. La seconda decade ha avuto avvio quando il rovente anticiclone subtropicale portava sul nostro territorio i suoi massimi effetti in termini di caldo. Poco prima di metà mese, l'avanzata di correnti più fresche in discesa dal Mare del Nord, che scorrevano sul bordo orientale di un robusto anticiclone Atlantico, riportava temperature più fresche ma anche instabilità e temporali diffusi. La decade si chiude con flusso fresco determinato dalla posizione assunta dall'alta pressione, ferma per più giorni sul nord-ovest del continente, che portava sul nostro territorio piogge e rovesci sparsi in un contesto variabile. L’ultima decade del mese ha inizio con un breve fase anticiclonica preceduta da venti di caduta da nord; il resto della decade ha visto l’alternanza di impulsi di aria fresca ed instabile proveniente dall'Atlantico a temporanei promontori di alta pressione. Il tempo è quindi risultato spiccatamente instabile, a tratti perturbato, e si sono osservati di tanto in tanto forti temporali (e conseguentemente alcuni danni), con temperature altrettanto oscillanti ma mai troppo calde (e a tratti decisamente fresche). La decade si chiude con l’ultimo giorno del mese di bel tempo, in un quadro termico gradevole, grazie all'entrata di aria più asciutta dai quadranti settentrionali. | TEMPERATURE Giugno 2014 è stato caratterizzato da temperature globalmente al di sopra della media stagionale, tanto più sensibile se paragonato alle serie storiche più vecchie, quale ad esempio il trentennio 1961-90. Lo scarto positivo delle temperature minime riferito ai principali aeroporti Lombardi è attorno ai 2 °C; meno omogeneo lo scarto delle temperature massime che hanno oscillato tra +1/2 °C dell’estrema fascia occidentale fin verso i +2/3 °C della fascia orientale del territorio. Il tutto è da ascriversi principalmente all’importante ondata subtropicale occorsa nella prima metà del mese, con scarti positivi quindi che non sono stati compensati dai numerosi giorni freschi del mese. Le maggiori precipitazioni e la maggiore copertura del cielo ha lievemente attenuato lo scarto positivi nei valori massimi sull’Ovest regione rispetto al Est. La carta climatica della distribuzione delle temperature minime di Giugno evidenzia valori superiori a quanto normalmente atteso per il periodo su tutta la regione (scarto positivo di circa +2 °C). La distribuzione delle isoterme vede il fresco mattutino con una chiara componente altimetrica, con valori più freschi quindi in collina e nelle vallate Alpine, Prealpine. Al piano, la distribuzione delle temperature evidenzia la fascia di pianura con valori piuttosto omogenei (compresi per lo più tra 16/18 °C), con valori più freschi solo sull’alta pianura occidentale. Le zone più miti, con valori medi oltre i 18 °C, li ritroviamo nell’area urbana Milanese (che ostacola particolarmente la discesa delle temperature e dove risulta molto accentuato l’effetto isola di calore, area urbana che supera i 19 °C), e poi, a macchia di leopardo, sull’hinterland milanese, sulle citta di Brescia e Mantova (e sulle confinanti Novara ad ovest e Verona ad est) e su circoscritte aree rivierasche (prevalentemente del Garda), oltre che su aree circoscritte di pianura sulla fascia orientale del territorio (Bresciano e Veronese) Le temperature più basse (con temperature al di sotto di 14 °C) le troviamo su parte della fascia Pedemontana occidentale ed in buona parte della Vallate Alpine e Prealpine. Le aree più fredde in assoluto le troviamo su parte della Val Brembana e su piccole aree delle Valli Giudicarie in Trentino, con valori medi inferiori a 12 °C. | Giugno 2014 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | Il campo termico dei valori massimi del mese di Giugno ci mostra condizioni climatiche più calde rispetto a quanto normalmente osservato nel periodo in questione, con uno scarto tanto più significativo quanto più ci si sposta da occidente verso oriente. La distribuzione delle temperature mostra un gradiente Nord-Nord/Ovest -> Sud-Sud/Est, con valori in lenta ascesa progredendo dall’estremo angolo nord-occidentale del Varesotto confinante col Piemonte (oltre che sulla fascia pedemontana occidentale e sulle vallate prealpine e alpine in generale) alla bassa pianura centro-orientale che si spinge poi in Emilia ed in Veneto. La distribuzione delle isoterme, come tipico dei mesi estivi, evidenzia differenze in parte dettate dalle differenze negli accumuli pluviometrici del mese. Gli estremi più miti (con isoterme comprese tra 29/30 °C) li ritroviamo su buona parte della bassa pianura (oltre a qualche piccola area anche di media pianura), segnatamente la fascia centro-orientale. Le aree più fresche (con isoterme tra 25/26 °C) corrispondono ad aree del nord-ovest Regione (Varesotto e Comasco), a parte delle aree lacustri e, più in generale, delle aree collinari e montuose (aree Prealpine, Alpine ed Appenniniche) e dei territori immediatamente prospicienti. In aree circoscritte delle zone sopra citate le isoterme non superano i 24/25 °C. | | Giugno 2014 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | Giugno 2014 - Le temperature più alte in assoluto (con valori superiori o uguali a 36 °C) registrate dalle stazioni della rete CML (e, in rosso, quelle dell’Aereonautica Militare)- Elaborazione di Bruno Grillini. | PRECIPITAZIONI La carta delle isoiete regionali evidenzia un quadro precipitativo con accumuli piuttosto abbondanti per il mese in questione, segnatamente per parte della provincia Comasca, Lecchese e Bergamasca. Accumuli invece piuttosto modesti sulla fascia sud-orientale del territorio. Nell’intero mese si sono contate 6 perturbazioni sull’Italia, che hanno interessato anche il nostro territorio; significative sono state anche le precipitazioni di tipo convettivo, con frequenti temporali anche in assenza di perturbazioni organizzate ma per nubi “ad evoluzione diurna” (frequenti sulle Prealpi grazie all’orografia). Gli accumuli più significativi, oltre i 200 mm mensili, hanno interessato un’ampia fascia tra alta pianura e fascia Prealpi dal Comasco a parte del Bresciano; su ristrette aree (di Lecchese, Comasco e Bergamasco) si sono superati i 300 mm/mensili). Da segnalare gli estesi nubifragi del 25 giugno che hanno interessato una fascia estesa dall'Ovest Milanese all'estrema provincia di Brescia. Le aree con minori precipitazioni, con accumuli al di sotto dei 50 mm mensili, interessano la bassa pianura sud-orientale (Mantovano, parte di Cremonese e del Bresciano) e, sui territori limitrofi, l’Alessandrino in Piemonte e il Modenese (e parte del Parmense) in Emilia. | Giugno 2014 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | Giugno 2014 - Le stazioni più piovose su base delle stazioni della rete CML, con oltre 290 mm/mensilii - Elaborazione di Bruno Grillini. |
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