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.: Venerdì 22 novembre 2024
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B. Grillini, M. Dei Cas |
2015 |
GRADEVOLMENTE TIEPIDO E NON TROPPO PIOVOSO Maggio 2015 è stato a tutti gli effetti un mese gradevole: caldo al punto giusto e nemmeno troppo piovoso. Rispetto alle più recenti annate le temperature non si sono infatti discostate molto dalla media, mentre le precipitazioni sono risultate complessivamente leggermente al di sotto della media. Le perturbazioni atlantiche caratterizzate da intensi afflussi prefrontali - peraltro tipiche delle mezze stagioni - si sono presentate molto di rado, limitandosi all'ultima decade del mese: le piogge in genere si sono concentrate sui rilievi nel corso di veloci passaggi frontali, o in concomitanza di episodi di instabilità convettiva pomeridiana. Termicamente il mese è stato caratterizzato poi da un andamento bipolare: la prima quindicina di giorni ha visto il prevalere di condizioni anticicloniche in quota di stampo subtropicale, mentre nella terza decade si è registrato un calo termico piuttosto sensibile con l'ingresso di aria più fresca ed instabile dall'Atlantico. Nel corso degli utlimi dieci giorni di maggio il tempo si è fatto decisamente più instabile, a causa di un profondo ed esteso vortice depressionario sul Mare del Nord che ha coinvolto anche il nostro paese richiamando correnti sudoccidentali umide ed instabili dal Mediterraneo. Un impulso significativamente freddo dal Nord Atlantico ha causato un sensibile calo delle temperature in quota, con neve a sulle Alpi a quote relativamente basse. L'anticiclone delle Azzorre si è poi ritirato di scena, lasciando esposta la nostra Regione al tiro di impulsi freddi instabili dal Nord-Atlantico associati ad episodi di instabilità sulle zone montuose e di pianura limitrofe. | Maggio 2015 - Temperatura ad 850 hPa e confronto vs media trentennale 1981-2010. FONTE: www.weather.uwyo.edu - Elaborazione di Bruno Grillini. N.B. Il grafico mette in evidenza gli scambi di calore in bassa troposfera, con ripercussioni poi sulla temperatura media al suolo nel corso del mese. | TEMPERATURE Le temperature minime e massime misurate nelle storiche stazioni meteorologiche lombarde sono risultate di 1 / 2°C al di sopra della media trentennale 1961-90' quando di fatto faceva un po' più freddo rispetto ad oggi. Lo scarto è in realtà molto più contenuto se paragonato all'ultimo decennio, tanto da considerare maggio 2015 pressocchè allineato alla media di queste ultime annate. | Maggio 2015 - Anomalia delle temperature minime e massime rispetto al trentennio 1961-'90. FONTE: dati del Servizio Meteorologico AM e di Meteosvizzera. Elaborazione di Bruno Grillini. | La mappa relativa alle temperature minime è ormai tipica del semestre caldo: ormai il freddo notturno segue le leggi dell'altimetria, mentre sono del tutto scomparse le inversioni termiche in Pianura Padana sebbene continui a fare fresco nei fondovalle dell'area alpina e prealpina. Si è attenuato in parte anche l'effetto isola di calore nei grossi centri urbani, che comunque registrano sempre estremi di uno/due gradi superiori alle campagne circostanti. Le temperature più basse dell'ordine di 10/12°C si registrano tra la Brughiera del Varesotto e nel Comasco, in Brianza, ed ancora una volta lungo il corso del Ticino, in Valganna e nella media Valtellina con punte inferiori ai 10°C. Il freddo tende invece a sfumare scendendo verso la media e bassa pianura dove si registrano valori minimi attorno ai 15°C, per poi tornare a scedendere a ridosso delle colline dell'Oltrepo. | Maggio 2015 - Media delle temperature minime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | Grazie al prevalere delle giornate soleggiate anche la mappa delle temperature massime esprime al meglio l'andamento microclimatico tipico della tarda primavera: ormai le temperature massime più elevate (fino a 25/27°C) si registrano sulla media e bassa Pianura Padana, mentre in collina l'aria è più fresca. Lungo tutta la fascia pedemontana da Varese a Brescia le temperature massime non superano mediamente i 22/24°C, risultando più basse perfino delle vallate alpine: decisamente più calda ad esempio Sondrio che Varese nonostante la stessa altitudine! Fresca la riviera del Lago Maggiore e del Lario: la massa d'acqua in questa stagione restituisce il freddo accumulato in inverno, e questo viene avvettato dalle brezze diurne verso la costa contribuendo a mantenere un clima gradevole in queste zone anche nelle giornate più assolate. | Maggio 2015 - Media delle temperature massime in Lombardia su base delle stazioni della rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. | PRECIPITAZIONI La distribuzione delle precipitazioni in Lombardia si presenta "a macchia di leopardo", con accumuli irregolari come tipicamente avviene tra la tarda primavera e l'estate quando le piogge cadono prevalentemente sottoforma di rovescio o temporale. I quantitativi maggiori (dell'ordine di 150-300 mm ed oltre) si sono concentrati tra Alpi e Prealpi proprio perchè l'orografia si comporta da innesco della convezione pomeridiana dando luogo ai tipici temporali di calore estivi. L'ingresso di infiltrazioni di aria più fresca dai passi alpini, concomitante al passaggio di un sistema frontale atlantico, ha dato luogo a linee temporalesche meglio organizzate che hanno interessato anche la Pianura Padana: in tal caso gli effetti maggiori del passaggio instabile sono riconoscibili dalle isoiete che si addensano tra le provincie di Lodi e Cremona. Soltanto i territori dell'Oltrepo sembrano godere di una bassa piovosità, a causa probabilmente del "marino" che nelle giornate di bel tempo proprio in questa stagione soffia dal Mar Ligure verso la pianura contribuendo a diminuire l'umidità necessaria allo sviluppo delle cellule temporalesche. | Maggio 2015 - Accumuli complessivi di precipitazioni registrate in Lombardia su base delle stazioni dalla rete CML - Elaborazione di Bruno Grillini. |
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