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.: Venerdì 22 novembre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
2016 |
VARIABILE, ASCIUTTO E MITE
Continua la lunga serie di mesi miti e con temperature sopramedia (fase che dura ormai da 6 mesi, da novembre 2015); dal punto di vista delle precipitazioni, aprile ha mostrato accumuli mensili piuttosto scarsi o contenuti su buona parte del territorio. In generale comunque, come tipico del mese centrale primaverile, il clima è risultato frequentemente dinamico e vario. A livello di temperature quindi, si sono registrate anche nel mese in questione temperature ben superiori alle medie del periodo. Eloquente in tal senso il grafico sottostante che, evidenziando gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa) mostra come, durante il mese, si siano osservate le prime 2 decadi, e parte della terza, con temperature ben superiori a quanto normalmente atteso. Lo scarto medio mensile, rispetto al trentennio 1981/2010, che è risultato di +1,5 °C è risultato più contenuto degli estremi di oltre i 2/3 del mese in quanto in parte mitigato dall’ondata fredda degli ultimi 5 giorni del mese. Più in dettaglio, durante la prima decade del mese si è assistito, sullo scenario europeo, al lento avvicinamento di una saccatura dall'atlantico verso il Mediterraneo; il tempo sulla nostra regione, di conseguenza, ha visto l’approssimarsi di umide e progressivamente più miti correnti meridionali (con masse d'aria di origine africana), che hanno quindi favorito un tipo di tempo spesso molto nuvoloso o coperto ma solo a tratti debolmente instabile, con un clima decisamente mite per il periodo (a tratti “afoso”). Da segnalare in questo periodo la prolungata presenza di pulviscolo sabbioso nell'atmosfera che, durante le precipitazioni, si è riversato al suolo creando un velo polveroso sulle superfici. La decade si chiude il giorno 10 con una bella giornata di sole dato il ritorno dell’alta pressione. La seconda decade si apre in Lombardia all’insegna dell’alta pressione che abbraccia buona parte dell'Europa Meridionale, con quindi tempo stabile e soleggiato. Dopo una breve parentesi temporalesca il giorno 13 per infiltrazioni di aria umida e più instabile da ovest, la parte centrale del mese ha visto l'Europa occidentale venire invece interessata da un flusso più umido e instabile di origine atlantica; la nostra regione è stata solo sfiorata da tale flusso così che le correnti sudoccidentali associate hanno portano aria umida e mite verso la nostra regione con tempo spesso grigio e un po’ di vento, ma le piogge, anche abbondanti, si sono concentrate solo su Alpi e Prealpi. Dopo qualche rovescio e temporale il giorno 18 a seguito di una goccia fredda in discesa dalla Francia verso le Alpi, la decade si conclude all’insegna del bel tempo dato il deciso rinforzo dell’alta pressione centrata sul Regno Unito. La terza decade esordisce con l’influenza dell’alta pressione, centrata sulle isole Britanniche, con bel tempo e clima mite. Attorno al giorno 23 invece, l’alta pressione spostava il suo centro in pieno oceano Atlantico; l'Europa centro-occidentale, per naturale rispo
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