|
|
|
|
.: Venerdì 22 novembre 2024
|
|
|
|
B. Grillini, G. Aceti |
2016 |
ESTATE Clima “tipicamente estivo” quello di Agosto 2016; per lo più caldo (pur senza picchi di calore particolarmente importanti), con alcuni episodi di instabilità temporalesca. A livello di temperature, si sono registrate nel mese in questione scarti positivi. Sia al suolo che in quota, sia nei valori minimi che nei valori massimi. Significativo il riassunto del mese in questione il grafico sottostante che, evidenziando gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa) mostra come, durante il mese, si siano osservate fasi calde (lunghe e durature) alternate a brevi fasi fresche in corrispondenza dei passaggi instabili; il risultato è lo scarto positivo (+0,4 °C) delle temperature registrate in quota. Più in dettaglio, già durante la prima decade il tempo è risultato tipicamente estivo pur senza particolari fasi di caldo eccessivo e con alcuni episodi instabili; sul nord Italia si sono alternati promontori mobili di alta pressione di natura azzorriana a veloci saccature atlantiche che hanno portato fasi temporalesche piuttosto rapide ma a tratti incisive in quanto ad accumuli pluviometrici. Sul finire della decade il rafforzamento dell’Alta pressione delle Azzorre in pieno oceano Atlantico permetteva la discesa, sul suo lato orientale, di una massa d'aria più fredda che, entrando sul nord Italia, ha portato a rovesci e temporali diffusi, soprattutto sui settori centro-orientali e meridionali della regione, e ad un marcato calo delle temperature. Anche la seconda decade ha visto un tipo improntato al bello, pur con alcuni episodi temporaleschi soprattutto sui monti, come normalmente accade in questo periodo dell'anno; a livello sinottico si è osservato un certo predominio di una figura anticicloniche di stampo azzorriano ben radicata sull'Europa sud-occidentale. La decade si conclude col passaggio di una massa d'aria instabile che ha favorito rovesci e temporali un po’ su tuta la regione, con accumuli più abbondanti sulla fascia nord-occidentale Lombarda (segnatamente Comasco). La terza decade è poi risultata interamente all’insegna di una figura anticiclonica che abbracciava l’Europa centrale ed il nord Italia; il tutto all’interno di un quadro termico caldo ma non caldissimo, a seguito di una blanda circolazione orientale dettata dal quadro barico presente che, pur non portando precipitazioni, ha mantenuto piuttosto miti le temperature. Dopo il passaggio sulla Lombardia di un debole sistema frontale tra i giorni 29 e 30, che porta precipitazioni sui rilievi alpini, prealpini e sulla fascia centrale regionale, il mese si conclude con l'alta pressione che riconquista gran parte dell'area centro-occidentale Europea, favorendo quindi nuovamente tempo stabile.
| |
|
|
|