|
|
|
|
.: Venerdì 22 novembre 2024
|
|
|
|
B. Grillini, M. Dei Cas |
2017 |
PIUTTOSTO FREDDO, MA ASCIUTTO...PERLOMENO IN LOMBARDIA Gennaio 2017 è risultato in tutta Italia un mese decisamente freddo, con temperature che, salvo qualche rara eccezione, si sono mantenute costantemente al di sotto della media. Piuttosto particolare, ma non insolita, la distribuzione delle precipitazioni che si sono concentrate lungo il medio-basso Adriatico. Marche, Abruzzo, Puglia e Molise sono state interessate infatti da un susseguirsi di abbondanti nevicate e da pesantissimi disagi, mentre tutto l'Arco Alpino ha sofferto per il secondo anno consecutivo della quasi totale assenza di neve. Tutto questo per la presenza di un campo di alta pressione che ha garantito tempo stabile al centro-nord, ed una bassa pressione alimentata da aria fredda che per diversi giorni ha insistito al centro-sud. Entrando un po' più nei dettagli, già la prima decade del mese ed in particolare attorno all'Epifania una prima importante irruzione di aria fredda ha investito l'Italia: la massa d'aria artica marittima si è manifestata con un calo generalizzato delle temperature su tutto lo Stivale; venti di Föhn e tramontana hanno interessato le regioni settentrionali, mentre sul medio e basso Adriatico è andata scavandosi una depressione alimentata da gelidi venti di grecale e quindi abbondanti nevicate dai monti alla costa. In Lombardia la pressione è andata gradualmente aumentando con l'attenuarsi dei venti da nord, e la presenza di aria piuttosto secca ha scoraggiato - nonostante il tempo stabile - la formazione delle nebbie. La seconda decade ha invece visto l'unico episodio di maltempo del mese, quando una perturbazione atlantica è riuscita "quasi accidentalemente" a sfuggire al domininio anticiclonico. Le precipitazioni cadute in Lombardia sono risultate prevalentemente nevose lungo la fascia pedemontana e i rilievi (accumuli di 5-10 cm) mentre nelle zone di pianura si è verificato il temutissimo fenomeno del gelicidio. |
|
|
|
|