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.: Venerdì 22 novembre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
2017 |
PRIMA INSTABILE, POI CALDO E ASCIUTTO Maggio 2017 è risultato un mese dalle 2 facce, ed ha così mostrato 2 fasi contrapposte, sia in termini di temperature che in termini di precipitazioni: prima metà del mese che è risultata fresca e decisamente piovosa e instabile mentre nella seconda metà del mese è risultato per lo più protagonista un campo anticiclonico, che ha portato giornate dal sapore estivo caratterizzate da caldo e da abbondante soleggiamento. A livello pluviometrico, il mese ha visto precipitazioni globali senza eccessi su buona parte della fascia pianeggiante (media e soprattutto bassa pianura) mentre gli accumuli pluviometrici mensili sono risultati significative, anche piuttosto abbondanti, sull’alta pianura, sulla fascia occidentale Lombarda, sulla fascia pedemontana e sui rilievi Alpini e Prealpini. A livello termico, si sono registrati valori di temperature superiori alle medie del periodo, pur se con 2 fasi ben distinte e contrapposte: temperature sotto-media o attorno alla media nella prima metà del mese mentre gli scarti sono risultati abbondantemente sopra-media nella seconda metà del mese, con scarti fino a 6/8 °C dai valori di riferimento. Sono gli scarti significativi della seconda metà del mese che hanno portato, globalmente, a scarti mensili positivi; eloquente in tal senso il grafico sottostante, che evidenzia gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa), e che mostra uno scarto medio mensile (rispetto al trentennio 1981/2010) di +1,2 °C. Più in dettaglio, il mese inizia all’insegna del clima fresco e spesso instabile e piovoso. Una circolazione di bassa pressione isolata tra Francia e nord Italia ad inizio periodo, un fronte Atlantico poi ed il transito di alcune “gocce fredde” sull’Europa che hanno lambito il nostro territorio verso la fine del periodo hanno portato, per tutta la decade, frequente instabilità, con diversi episodi di maltempo e con precipitazioni frequenti, spesso temporalesche. Il tutto in un quadro termico piuttosto fresco. La seconda decade si apre, a livello sinottico, all’insegna di un'ampia area depressionaria centrata in oceano Atlantico che sospingeva correnti miti e umide sud-occidentali verso l'Europa centro-meridionale, con il tempo che, sulla nostra regione, è così risultato instabile, in un quadro termico in lenta ripresa. Poco prima di metà mese, e fino quasi alla fine della decade, un promontorio anticiclonico sull’Europa occidentale si espande verso est ed arriva ad abbracciare la nostra regione, garantendo quindi per alcuni giorni condizioni di generale bel tempo ed un primo assaggio di estate. La decade si conclude col passaggio sulla Lombardia di un veloce fronte perturbato da ovest, con quindi un temporaneo peggioramento del tempo.
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