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.: Venerdì 22 novembre 2024
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B. Grillini, G. Aceti |
2017 |
PIUTTOSTO FRESCO CON ALCUNE PRECIPITAZIONI Novembre 2017 è risultato un mese, a livello termico, dalle tipiche caratteristiche tardo-autunnali, con le temperature al suolo che si sono quindi mediamente attestate attorno ai valori storici di riferimento. Dopo settimane secche e asciutte sono poi tornate alcune precipitazioni sulla Lombardia; precipitazioni che non sono però risultate particolarmente abbondanti essendo il mese di Novembre il mese più piovoso dell’anno. Dopo il mese di Ottobre quindi, risultato straordinariamente caldo e secco, Novembre ha mostrato di voler tornare ad essere un mese autunnale. A livello termico, se al suolo si sono registrati valori di temperature attorno alle medie di riferimento, in quota lo scarto mensile rispetto alle medie di riferimento è risultato leggermente negativo; il tutto a seguito di alcune irruzioni di aria fredda da nord. Irruzioni risultate per lo più favoniche al suolo, quindi con valori piuttosto miti, mentre in quota hanno fatto sentire maggiormente gli effetti freddi. Eloquente in tal senso il grafico sottostante, che evidenzia gli scambi di calore in bassa troposfera (ad 850 hpa), e che mostra uno scarto medio mensile (rispetto al trentennio 1981/2010) di -0,5°C. Più in dettaglio, il mese inizia con la nostra regione protetta da un campo di alta pressione ben consolidato, in un contesto asciutto anche a seguito di un quadro barico che ha inizialmente favorito l’ingresso di venti da settentrione, con conseguente foehn sulle alte pianure a causa dello sbarramento Alpino. Nella seconda metà della decade, l’anticiclone delle Azzorre resta dislocato in pieno oceano Atlantico e si eleva verso della Groenlandia sul suo bordo orientale; la conseguenza è l’abbassarsi di latitudine di un flusso sud/occidentale perturbato legato ad una vasta depressione presente sul nord Europa, in grado di orientare le correnti dai quadranti meridionali sulla nostra regione, con conseguente maltempo in Lombardia anche a seguito di un minimo di pressione formatosi sul Mar Ligure e poi isolatosi in una goccia fredda. La seconda decade del mese inizia all’insegna del bel tempo anche se nei giorni 12 e 13 si osserva il transito di una perturbazione legata ad un fronte d'aria fredda, che porta precipitazioni ovunque, a tratti intense e accompagnate forti da raffiche di vento. Dalla metà e fino a fine della decade è andato poi progressivamente a consolidarsi un campo di alta pressione dall'Atlantico sin verso l'Europa centrale, che ha interessato anche la nostra regione con correnti secche prevalentemente dai quadranti settentrionali, e che ha portato quindi alcuni giorni con tempo stabile. La terza decade, a livello sinottico, si apre col la nostra regione interessata dall'espansione verso est dell'anticiclone delle Azzorre, con conseguente tempo caratterizzato da cieli spesso sereni o poco nuvolosi e solo qualche nebbia in pianura. Nella seconda parte della decade, due distinti ingressi di aria artico-marittima hanno favorito alcune precipitazioni al piano alternate a giorn
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