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.: Giovedì 21 novembre 2024
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Il raffronto tra l'andamento mensile della temperatura a MI-S.Leonardo con la media climatica, integrato con brevi commenti e curiosità relative ad una delle stazioni con la serie storica più lunga del CML.
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Il raffronto tra l'andamento mensile della temperatura a MI-S.Leonardo con la media climatica, integrato con brevi commenti e curiosità relative ad una delle stazioni con la serie storica più lunga del CML.
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Il grafico rappresenta la probabilità che un giorno risulti piovoso prendendo i dati degli ultimi 31 anni della stazione di Milano-S.Leonardo.
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Il clima cambia. Sarà forse la scoperta dell'acqua calda, ma di questi tempi quest'acqua è sempre più calda. Ed anche il ghiaccio. E tutti sanno che calore e ghiaccio non vanno molto d'accordo. In questo articolo non si vuole entrare nei meriti della diatriba Global Warming antropico VS. Global Warming naturale...
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Il clima nel corso del XX secolo è andato sempre più surriscaldandosi tanto da suscitare sempre più l'attenzione e la preoccupazione della comunità scientifica, e benchè esistano anche ipotesi antiserriste, i dati in posso dell'uomo fanno pensare che il riscaldamento degli ultimi anni sia imputabile ad un'alterazione dell'effetto serra causato dalle emissioni antropiche, cioè emissioni collegate/relative all'uomo.
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Situata nella zona centro-orientale della Pianura Padana sulle rive del fiume Po, Carbonara gode di un clima continentale temperato. La particolare conformazione del territorio padano, protetto a nord dall’arco alpino ed esposto invece verso est, esercita un’influenza notevole sull’ambiente della zona. Il riparo dalle fredde correnti provenienti dall’Europa settentrionale fa sì che le temperature medie si mantengano al di sopra degli 0°C anche d’inverno e superino abbondantemente i 20°C d’estate, con escursioni termiche talvolta notevoli. La presenza dei rilievi alpini e appenninici su tre lati tende inoltre a favorire un ristagno dell’aria e a limitare la ventilazione; di conseguenza gli inverni sono caratterizzati da frequenti ed intense nebbie, in particolare nelle zone più basse, come quella in cui si trova il territorio carbonarese. Le precipitazioni, nel complesso non abbondantissime (intorno ai 700-800 mm annui), si concentrano soprattutto nel tardo autunno e all’inizio della primavera, mentre i mesi estivi e quelli invernali sono decisamente più secchi.
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Perchè una così netta differenza di temperature tra luoghi posti, a volte, anche solo poche centinaia di metri l'uno con l'altro?
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In questo articolo sono proposte al lettore le caratteristiche salienti dell’ultima glaciazione (con particolare riguardo all’area Europea) quali: ampiezza dei ghiacciai nell’emisfero boreale, le ipotesi di condizioni climatiche riconducibili a tale periodo e la fase post-glaciale.
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Qui di seguito vengono citate le principali condizioni meteorologiche che consentono cadute di neve sulle zone pianeggianti della Lombardia occidentale (diciamo dall’Adda verso W). In generale si deve premettere che la classica nevicata
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