La giornata del 04 Settembre 2007 ha visto il vento come protagonista principale sulla Lombardia. Durante la nottata, infatti, lo scavalcamento dell'arco alpino da parte del Fronte Freddo in discesa da Nord ha permesso l'instaurarsi di un gradiente barico tra la Pianura Padana e la Svizzera. Ogni qualvolta si va a generare una differenza di pressione atmosferica, l'unico modo che l'atmosfera ha per colmarlo è rappresentato dal vento.
Fonte: www.meteoliguria.it
La complessa geomorfologia della Lombardia fa si che in diversi casi si vadano a registrare tipologie di ventilazioni completamente differenti nel raggio di poche decine di chilometri.
Nella giornata in questione la particolare disposizione del massimo di alta pressione oltralpe ha posto le basi per l'instaurarsi di venti sia settentrionali (in discesa dalla Alpi), sia orientali.
I due tipi di ventilazione hanno portato con sè masse d'aria differenti:
1) il fohn in discesa dalle Alpi è caratterizzato da tassi di umidità molto bassi
2) il vento da Est, trasportando verso Ovest la massa d'aria preesistente sulla Pianura Padana centro-orientale (quindi più umida) ha assunto di conseguenza i caratteri di questa massa d'aria, con tassi di umidità relativa decisamente più elevati.
Fonte: www.meteoliguria.it
Con il prezioso aiuto della fitta rete di stazioni meteorologiche diposte dal CML su tutto il territorio Lombardo abbiamo potuto effettuare un piccolo studio microclimatico immortalando due momenti "topici" della giornata in questione.
Il primo è riferito, come segnalato sulla mappa stessa, alle ore 8 del mattino, momento nel quale il Fohn stava entrando prepotentemente sui settori occidentali della regione, non andando però ad influenzare i restanti settori, ancora occupati da una massa d'aria decisamente differente come si può facilmente notare dalla mappa.
Il secondo momento analizzato è riferito alle ore 10. L'aspetto più curioso da osservare riguarda le zone pianeggianti del bergamasco e milanese orientale, che vedono repentinamente cambiare la direzione del vento, e di conseguenza di parametri meteorologici quali temperatura, umidità relativa.
La mappa mostra in modo esemplare questo avvenimento, con il vento da Nord che tende ad essere rispedito verso le prealpi e sositutuito "dall'Est" che porta con se una maggiore umidità. Il tutto è ben osservabile anche a occhio nudo: la seguente fotografia è stata scattata a Canegrate (puntamento verso N/NE - foto scattata dal forumista Alzo 80)
Appare chiaro l'avanzamento della foschia, unita a qualche nube. Non è altro che la testimonianza visiva della differente massa d'aria in spostamento. Sulla sinistra, infatti, il cielo risulta totalmente limpido.
Successivamente alle ore 10, il vento da Est ha raggiunto anche il milanese occidentale per poi arrestarsi lungo una linea immaginaria sulla quale per qualche ora è avuta una vera e propria "battaglia" tra le due ventilazioni.
Per rendere ancora meglio l'improvviso e repentino cambiamento delle condizioni meteorologiche che si registra in queste situazioni, posto la seguente immagine. Si tratta di un plot relativo alla stazione meterologica di Roveda di Sedriano, plot che va a coprire l'intera giornata.
Sul grafico sono evidenziati: temperatura (in rosso), umidità (in blu) e direzione del vento (in nero).
Si notano due momenti clou: il primo intorno alle 10.30 e il secondo intorno alle 3. Nel primo il vento da Est ha sosituito il Fonh, nel secondo è successo l'esatto contrario.
Il report, effettuato ogni 5 minuti, mostra in modo differente e forse più intuibile "il cambio di rotta" (con le frecce blu sono indicate le colonne di temperatura, umidità e direzione del vento):