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.: Martedì 3 dicembre 2024
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Luca Dal Bello |
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L’episodio nevoso dei giorni 11 e 12 febbraio 2013 parte con l’irruzione del giorno 9 con una nuova spinta azzorriana che innesca la discesa di una saccatura polare verso il Mediterraneo, al cui interno vi si trovano isoterme piuttosto basse: la -12 investe la Mitteleuropa e l’isoterma -6.7 alla quota di 850 hPa alla mezzanotte del 10 febbraio raggiunge i cieli di Linate. Nel frattempo al suolo si leva un vento di favonio freddo, percepito giustamente dalla gente come tramontana, che secca l’aria andando a creare una perfetta colonna da neve. L’ingresso avviene a partire dal primo pomeriggio del 9 ed è anticipato dalla formazione di una banda di nubi cumuliformi, che coprono i cieli della Lombardia, producendo virgae nevose che però sublimano prima di raggiungere il suolo, a causa dell’aria molto secca. Il cielo si apre verso sera e la T ha modo di crollare su valori ampiamente negativi. Ecco la sequenza che testimonia l’ingresso della saccatura.
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Dopo gli ultimi refoli di vento, durante la notte rimonta un debole promontorio mobile di alta pressione che fa sedimentare il freddo al suolo. Le temperature minime del 10 febbraio sono ovunque molto fredde e nella bassa valle del Ticino toccano i -8. Insomma, la colonna d’aria viene a trovarsi in un’ottima condizione termo-igrometrica: l’ideale per avere eventuali nevicate su tutto il nord-Italia nel caso arrivasse tempestivamente una perturbazione. Le temperature di bulbo umido sono molto negative su tutta la colonna (-5.7 a 925 ha e -3.0 al suolo). L’occasione per la neve arriva immediatamente. Poiché il lobo canadese è piuttosto debole e si trova in situazione baroclina (il minimo di pressione in quota è sfasato rispetto a quello al suolo), la testa del blocco atlantico viene spinta più a SW in oceano, mentre si forma un corridoio depressionario che parte dalla Groenlandia e raggiunge il Mediterraneo attraverso la Francia. Si creano così tutti i presupposti necessari per un importante evento nevoso sulla Pianura Padana che si concretizza dalla notte dell’11 febbraio al mezzogiorno circa
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