Oklhaoma City, Oklhaoma,USA
Matthew fu interrogato dalla polizia che gli chiese tutto a proposito di Justin: se potesse avere qualche nemico, chi fossero le frequentazioni abituali del giovane meteorologo, con chi vivesse...Insomma un interrogatorio dalla a alla zeta per mettere ai raggi X la vita di Justin. Alla fine Matthew si sentì provato e stanco, infatti per diverse ore era stato trattenuto al posto di polizia della città. Appena uscì dalla sede della polizia provò a chiamare ancora Anne per metterla al corrente di ciò che era successo.
Questa volta il cellulare squillò libero.
“Pronto!” rispose Anne.
“Ciao Anne!Sono Matthew!Come stai?” disse Matthew.
“Oh Matthew,come stai?Sto bene grazie!” rispose Anne.
“Purtroppo ti devo dare una brutta notizia Anne!Justin è scomparso!” continuò Matthew.
Anne si sentì gelare,ma cercò di raccogliere tutte le sue forze e di farsi coraggio. Dopo alcuni attimi di esitazione trovò la forza per rispondere a Matthew: “Oddio!Che cosa è successo?”.
Matthew si soffermò a lungo a descrivere quello che era successo poco prima e cercò di consolare come poteva Anne. I due si lasciarono affettuosamente e si ripromisero di tenersi aggiornati sull'evoluzione della storia. Anne mise al corrente Matthew anche dello strano messaggio ricevuto al cellulare qualche ora prima.
Matthew provava dei sentimenti confusi che erano un misto di tristezza ed impotenza davanti ad una così improvvisa disgrazia. Per il momento decise di rientrare a casa dove l'aspettava sua moglie Alicia con il piccolo Chris, nato soltanto da due mesi. Appena entrò in casa cercò di dimenticare tutto e sul suo volto si stampò un sorriso non appena vide sua moglie con il neonato in braccio.
Da qualche parte nel deserto di Sonora, Arizona (USA)
Samuel Bell non riuscì ad addormentarsi quella notte a causa della giornata movimentata ed anche perchè la ferita alla spalla seppur superficiale non aveva smesso di sanguinare. Con l'aiuto di Justin tentò di fare una fasciatura più stretta per fermare il flusso del sangue. Ma Samuel Bell non si sentiva per niente bene: iniziò ad avere dei brividi di freddo e a sentirsi stanco, sempre più stanco, finchè non perse conoscenza. Justin si addormentò subito dopo perchè era molto stanco anche lui.
Il cielo era stellato e non c'era la luna. Il silenzio era quasi irreale. Ogni tanto si sentiva il rumore del vento che soffiava con una certa intensità.
Isola di Cuba
L'uragano di forza due sulla scala Saffir-Simpson aveva raggiunto ormai l'isola di Cuba. Nessuno era presente, dato che l'isola era stata evacuata per tempo. Si abbatterono piogge temporalesche che riversarono fiumi d'acqua sul territorio provocando frane e smottamenti. Il resto della distruzione fu provocato dalla forza del vento. Si formarono sulla costa anche delle piccole trombe marine a gruppi di quattro in prossimità dell'Avana che aumentarono ancor di più i danni materiali quando toccarono terra. Tutto era stato abbattuto e la capitale era irriconoscibile.
India/Bangladesh
L'uragano iniziò a deviare verso il Bangladesh, ma non smise di perdere forza. Le piogge torrenziali accompagnate in qualche caso da grandinate continuarono ininterrotte provocando alluvioni, frane e smottamenti. Il vento si rafforzò e contribuì a danneggiare ulteriormente case, edifici pubblici ed ogni cosa che l'uomo aveva costruito. Ora l'uragano era di forza due.
CNN Headquarter, Atlanta (Georgia),USA
“Interrompiamo le trasmissioni per un'edizione straordinaria del notiziario” esordì il giornalista.
“Apprendiamo in questo momento da fonti dei servizi segreti che il mondo è sotto attacco terroristico con un'operazione in grande scala dopo l'11 settembre 2001....” continuò il giornalista.
(13-Continua)