Insomma, eravamo di fronte ad un pattern di parametri assolutamente perfetti, seppur a piccolissima scala. Eppure, nonostante l'esigua estensione dell'area favorevole allo sviluppo di temporali, intorno alle 18 si genera la cella temporalesca.
Fonte: www.landi.ch
Inizialmente non sembra molto intensa, e infatti per circa 30 minuti non da particolari preoccupazioni. Ma una volta conquistata la media pianura, esplode.
Fonte: www.landi.ch
Si presenta
completamente isolata, tipico segnale di un temporale a Supercella che va a risucchiare tutto il carburante presente nelle vicinanze diventando estremamente intensa e non permettendo, nel contempo, la formazione di altri temporali nei paraggi.
Col passare dei minuti, dalle 18.15 in poi, si intensifica costantemente assumendo dei connotati assolutamente pazzeschi per essere a metà Marzo. Scendendo verso S/E si dirige verso Milano e, una volta raggiunta la periferia Ovest del capoluogo, mostra
evidentissimi segnali di rotazione!
Qui di seguito ecco lo scatto radar delle 18.40:
Fonte: www.landi.ch
Si tratta della radarata più spettacolare perchè appaiono evidentissimi tutti i connotati del tipico temporale a Supercella!
Nella seguente immagine sono evidenziati i mini fronti (caldi e freddi) che caratterizzano il mesociclone e con un punto nero è indicato il luogo nel quale mi sono posizionato durante la caccia per fare le 3 fotografie postate successivamente:
In quegli istanti mi trovavo proprio nell'area di risucchio della Supercella, con un vento di inflow che nei pressi di Vanzago spirava sui 30/35 km/h. Nel frattempo, era visibilissima la rotazione delle nubi attorno al mesociclone che si muoveva verso S/E molto velocemente. La genesi di un possibile Tornado non era da escludersi ma onestamente era piuttosto difficile.
Il temporale raggiunge la sua massima intensità scaricando violenti rovesci di pioggia ma soprattutto di
grandine. E' stata proprio la grandine la grande protagonista di questa Supercella.
Le segnalazioni giunte sia dal milanese sia dal lodigiano parlano di chicchi di grandine di
dimensioni medie di 4/5 cm, con punte fino a 7/8 cm !!!! Si tratta di dimensioni pazzesche, totalmete fuori da ogni logica...e senza un'apparente spiegazione. Si tratta di diametri che anche nella stagione estiva si raggiungono con fatica, eppure in questo caso pur essendo in Marzo e con una temperatura di partenza di soli 15°C sono riusciti a cadere, tra l'altro in alcuni casi senza la minima goccia d'acqua (altro connotato tipico di violente Supercelle).
Ecco un video girato a Canegrate (MI) da Alex Santambrogio e Alessandro Meraviglia. .
Il mesociclone è passato esattamente dove abito io, e al suo passaggio ho registrato solamente la caduta di chicchi di grandine secca grossa come uova per circa 1 minuto. Il suo passaggio è testimoniato anche dai dati sul vento rilevati dalla stazione meterologica, nel lasso di tempo che va dalle 18 alle 20 (nella 4a colonna c'è la direzione, nella 6a la raffica massima)
Evidente l'E/SE di richiamo, interrotto bruscamente dall'ingresso dell'aria più secca da W/NW al passaggio del mesociclone e successivamente l'ultima rotazione a Est in accordo con la dinamica di spostamento della cella verso S/E. Insomma...tutto perfetto, da manuale.
Ecco un'altra fotografia - autrice: Samantha Pilati
Nelle due ore successive la cella temporalesca, ormai matura, segue una traiettoria W/NW - E/SE centrando in pieno Milano, successivamente Lodi e terminando la sua corsa solamente una volta raggiunto il mantovano. Durante tutto il percorso
non ha mai perso la sua potenza, soprattutto nel suo nucelo centrale rigenerativo che ha avuto sempre la massima rilflettività al radar.
Fonte: www.centrometeolombardo.com
Fonte: www.centrometeolombardo.com
Fonte: www.centrometeolombardo.com
Ecco il tracciato della Supercella ricavato attraverso la nostra rete di stazioni CML:
Dalla mappa si nota come lungo il percorso del temporale non si siano registrai accumuli di pioggia degni di nota: in tutte le stazioni di rilevamento non si sono superati i 5 mm di accumulo. Questo fatto è dovuto alle particolari caratteristiche del temporale che può essere fatto rientrare nella categoria dell LP Supercell (Low Precipitation Supercell), che si distinguono per alcuni fattori tra i quali :
- precipitazioni piovose non eclatanti
- elevata quantità di grandine, soprattutto di grosse dimensioni
La Supercella in questione ha "rispettato" in pieno questi canoni, ecco il perchè delle scarse precipitazioni piovose a fronte di imponenti chicchi di grandine.
>>>Vai alla terza parte dell'articolo - Analisi al satellite della Supercella e relative fotografie <<<